Dal 2000 a oggi, la Dakar Moto è stata vinta ben 20 volte da un pilota in sella alla KTM. Il rally raid più impegnativo del Mondo è alla ricerca della fine di questa egemonia. La Dakar 2024, giunta ormai a metà della propria avventura, ha visto un netto dominio di Honda. Riuscirà la casa di Tokyo a strappare l'ottavo successo sulle due ruote?

UNA DAKAR 2024 (QUASI) PERFETTA PER HONDA

Dopo l'anno difficile appena concluso nell'ambito del motociclismo, Honda può di certo festeggiare per come sta andando la Dakar 2024. Sui sei stage finora disputati, la casa dell'Ala Dorata si è portata a casa ben quattro successi di tappa, oltre al Prologo vinto da Tosha Schareina. Sono due le vittorie per José Ignacio Cornejo (Stage 2 e Stage 4), una per Pablo Quintanilla (Stage 5) ed una anche per il francese Adrien Van Beveren nella novità 48h Stage.

Si sa, alla Dakar le vittorie di tappa contano poco e nulla: l'importante è chi sarà il primo a Yanbu, alla fine del decisivo Stage 12. A dimostrazione di ciò c'è Ricky Brabec: lo statunitense di Honda deve ancora mettere a segno la prima vittoria di tappa nella Dakar 2024, ma è comunque leader della classifica generale. Questo grazie all'incredibile costanza di risultati: il #9 vanta ben tre secondi posti ed un 3° posto nello Stage 6. Questo gli permette di essere leader con quasi 1' di vantaggio sul primo inseguitore. Per Honda ci sono da segnalare i ritiri dei due nuovi entrati Tosha Schareina e Skyler Howes.

HERO CI CREDE CON ROSS BRANCH

A seguito della buona edizione 2023, il costruttore indiano Hero si è presentato come uno degli outsider di lusso al via della Dakar 2024. La sfida ai due giganti KTM (compresi Husqvarna e GASGAS, ndr) e Honda sarebbe stata difficile, ma a metà gara Hero è in piena lotta. Ross Branch, già vincitore di due stage dodici mesi fa, al momento si trova in 2ª posizione assoluta dietro a Brabec. Il pilota del Botswana ha vinto la prova inaugurale, salvo poi mantenersi sempre ai margini della top 5. L'unico "inciampo" del #46 è arrivato nello Stage 2, nel quale ha chiuso al 11° posto incassando quasi 12'. Branch rappresenta ormai l'unica speranza di Hero: nello Stage 1 si è ritirato Joaquim Rodrigues, mentre nello Stage 3 Sebastian Bühler. Nel corso della 48h Stage si è ritirato anche la leggenda Joan Barreda Bort.

GRUPPO KTM IN DIFFICOLTÀ

Dopo i successi degli ultimi anni, KTM sembra fare fatica nella Dakar 2024. Il percorso insidioso non ha di certo aiutato i piloti del marchio di Mattighofen, che a metà della gara in Arabia Saudita sono in netto ritardo rispetto a Honda. Il gruppo Pierer Mobility vanta un solo "hurrà" nell'arco della competizione. Il vincitore dell'edizione 2023 Kevin Benavides si è aggiudicato lo Stage 3 dopo la penalità inflitta a Quintanilla, originariamente vincitore. L'argentino, con già due trofei della Dakar nel palmarès, si trova momentaneamente al 6° posto nella generale. Il #47 paga però 28'33" da Brabec: un abisso dopo una settimana di gara.

In quinta posizione c'è Toby Price, secondo pilota KTM ufficiale. L'australiano ha rialzato la propria corsa con un'ottima prova nel 48h Stage concluso ieri, nel quale ha chiuso al 2° posto. Nonostante il buon risultato, Price non sta certo correndo la miglior Dakar della sua vita: nello Stage 1 è arrivato addirittura 16°, mentre nello Stage 4 15°. Fuori dai giochi anche il campione del Mondo W2RC Luciano Benavides, 8° e staccato di quasi 48' dalla vetta.

Valentino Aggio

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