Mercedes

Il fine settimana della Mercedes nel GP Cina è stato tutt'altro che indimenticabile. Dopo il secondo posto nella Sprint Race di Lewis Hamilton, che aveva fatto ben sperare gli uomini di Brackley, il team tedesco non è riuscito a concretizzare le ottime performance del sabato finendo ben lontana dai diretti rivali.

LEWIS ILLUDE, MALE RUSSELL

Eppure il weekend non era nemmeno cominciato male per la Mercedes che, dopo tanto tempo, si era rimessa a battagliare per le posizioni per cui lottava fino a qualche anno fa. Complici le condizioni meteo avverse, con la pioggia caduta nella Sprint Qualifyng e il conseguente appiattimento dei valori in pista, per gli uomini di Toto Wolff è arrivata una prima fila con Lewis Hamilton, con l'inglese ritornato finalmente ai livelli a cui ci aveva abituato. Trend confermato anche nella Sprint Race, dove l'anglo-caraibico si è arreso solamente al dominante Max Verstappen chiudendo con un meritatissimo secondo posto. L'altra faccia della medaglia è rappresentata da George Russell che, a differenza di Hamilton, non è riuscito ad esprimere il potenziale della Mercedes chiudendo solamente in P8 la Sprint del sabato.

Mercedes

SITUAZIONE RIBALTATA LA DOMENICA

Le cose in casa Mercedes mutano improvvisamente nella qualifica del sabato, dove Hamilton e Russell si invertono i ruoli rispetto alla Sprint Race. Il 44# finisce addirittura eliminato nel Q1, mentre il #63 non va oltre la P8 dietro alle due Ferrari, alle due McLaren e all'Aston Martin di Fernando Alonso. In gara le prestazioni dei due migliorano leggermente permettendo ad Hamilton di terminare in zona punti, mentre per Russell arriva una P6 utile solamente a puntellare la sua posizione nel Mondiale e ad aumentare il vantaggio nei confronti del compagno di squadra di 14 punti. 

ASSETTI CAMBIATI

Una delle spiegazioni che i due piloti danno a giustificare le loro prestazioni è la variazione di assetto che entrambi hanno apportato tra le varie sessioni. Modifiche che, nel caso di Hamilton, hanno addirittura reso inguidabile la vettura

Ho preso la decisione sbagliata con il set-up, non lo farò più. Probabilmente è stato il peggior assetto mai avuto. La nostra macchina funziona in una piccola finestra e pensavo davvero di aver preso la decisione giusta. Invece è stata la peggiore possibile, ma la prossima gara andrà meglio. Alle alte velocità andava bene, mentre alle basse velocità semplicemente non girava. E in questo modo si distruggono le gomme posteriori. Sono felice di essere arrivato a punti, non mi aspettavo molto di più. Cercheremo di avere un fine settimana migliore a Miami.

Non di diverso tenore anche le parole di Russell , apparso piuttosto rassegnato nelle interviste del dopo gara

Penso sia stato il miglior risultato possibile. Nelle ultime tre gare abbiamo lottato con Fernando e con Piastri e la sesta posizione rispecchia dove ci troviamo adesso. Per noi è stato un fine settimana interessante, in cui abbiamo avuto due assetti diversi sulla macchina tra venerdì e domenica e dunque abbiamo raccolto informazioni da analizzare. Dobbiamo continuare a migliorare, cercando di colmare il divario per essere più vicini alla Ferrari e Lando, e per cercare di chiudere il distacco con la Red Bull.

SPERANZE PER IL FUTURO

Ed è questa la speranza che in Mercedes ripongono per il futuro, anche se i continui cambi di assetto da sessione a sessione indicano che a Brackley le idee per migliorare siano tutt'altro che chiare. Con gli aggiornamenti previsti per Miami, l'auspicio è che la Stella a tre punte riesca a fare quel salto prestazionale che le possa permettere di lottare ad armi pari con Ferrari e McLaren per poter difendere il secondo posto Costruttori conquistato in extremis lo scorso anno proprio a scapito del Cavallino. Ed è quello che si augura anche Toto Wolff che nel dopo gara ha così commentato la performance delle sue vetture:

Considerando dove abbiamo terminato, quelle odierne non sono buone posizioni per noi. Non è abbastanza, ci è mancato il passo e dobbiamo andare a fondo su questo. Abbiamo qualcosa in serbo per Miami, che sembra essere un buon passo avanti. Vediamo dove ci porterà. La nostra macchina non è posto e possiamo vedere chiaramente cosa abbiamo sbagliato sulla vettura. Volevamo essere un po’ più aggressivi per fare qualcosa di diverso e avete visto con Lewis, forse è stato un passo più lungo della gamba. La vettura non era veloce, basta vedere i dati: non era la cosa giusta da fare

Vincenzo Buonpane