Kristian Ghedina è un pezzo di storia dello sport italiano. Un pezzo importante, peraltro, e non solo per i numeri della sua carriera. Certo, 13 vittorie nella Coppa del Mondo di sci alpino non sono poche, anzi; ma le emozioni che Ghedo regalava ai suoi fans incollati alla televisione vanno ben oltre i numeri. Alla carriera di sciatore, dal 2006 Kristian ha aggiunto quella di pilota, con risultati di ottimo livello.

Dalla “spaccata” sulla famigerata Streif di Kitzbuhel ai saliscendi del Mugello il passo è più breve di quanto sembri, soprattutto per un atleta che ha sempre vissuto a tutta velocità. Durante la puntata 348 di Circus!, l’appuntamento del lunedì sera di Radio Livegp, Ghedina ha raccontato la sua esperienza in pista.

I motori da sempre nella mente

“La velocità è la mia passione, mi piace andare veloce con qualsiasi mezzo, anche un trattore!”. Mette subito le cose in chiaro Kristian, che sottolinea le sue parole con una risata contagiosa. “Sin da quando ero ragazzo mi piaceva elaborare e mettere le mani su motorini e vespe nel mio garage. Forse anche perchè mio padre me l’ha sempre vietato, perchè ero un po’ spericolato!”.

All’inizio, però, sono le due ruote ad avere la meglio: “Ho fatto per tre anni il monomarca supermotard, anche mentre ero nella nazionale, vincendo un paio di gare. Non ho mai fatto però velocità in pista con le moto”.

L’inizio della carriera automobilistica, incredibile a dirsi, ha a che fare proprio con quella memorabile vittoria in Austria nel 2004, e quell’acrobazia che fece impazzire i telecronisti e sobbalzare mezza Italia. “Vista tutta la pubblicità che gli avevo fatto, Red Bull, che era sponsor dell’evento, per ripagarmi mi fece scegliere tra un volo su uno dei loro aerei acrobatici o un test su una F.3000. Inutile dire cosa abbia scelto Ghedina.

“Il test si tenne ad Adria, e mi aiutò anche il mio amico Riccardo Patrese con qualche consiglio. Stupii i tecnici presenti in pista, perchè feci tempi di pochi secondi più lenti dei piloti professionisti, e 1.9 dal record della pista”. Dopo il test, grazie anche all’aiuto di Zanardi, prende il via la nuova vita da pilota di Kristian.

“Nel primo anno ho fatto cinque gare in F.3000, due in Porsche Supercup e il Campionato Italiano SuperTurismo. Dall’anno successivo, e fino al 2011, ho corso nel Campionato Superstars, cogliendo anche dei podi e togliendomi diverse soddisfazioni”.

La nuova avventura con le Legends Cars

In questa stagione Ghedina prende parte al campionato italiano delle Legends Cars, in squadra con il popolare youtuber Alberto Naska, all’interno della FX Series. “Io e Alberto condividiamo la stessa passione, e in questa stagione ho deciso di iniziare questa avventura, in cui mi sto divertendo molto”.

                                     

I primi tre round stagionali, andati in scena a Varano e Modena, lo hanno visto protagonista; in particolare, nell’ultimo round emiliano il pilota di Cortina è stato protagonista di una bella rimonta, vanificata in parte da un contatto con un avversario.

“Mi sto divertendo tanto, le macchine sono prototipi con motore 900 di cilindrata, molto divertenti da guidare. Sono vetture che non perdonano errori, bisogna essere molto puliti. L’acceleratore è molto corto, bisogna essere dolci e attenti”.

Parlare con Kristian Ghedina è veramente interessante, specialmente quando racconta delle sue esperienze in pista. Una passione evidente quella del bellunese, che ha ancora un grande sogno nel cassetto. “Certo che mi piacerebbe provare una F.1, magari con una attuale con i sistemi elettronici di 20 anni fa. Per guidare quelle di oggi bisogna essere quasi dei computer”.

Chissà che non si avveri anche questo sogno. Intanto, Ghedina si gode la sua stagione con le Legends, che sicuramente lo porterà a cogliere risultati importanti. Un campione sugli sci, al volante, ma anche di simpatia e diponibilità. Avanti tutta, Ghedo!

Ecco il link per rivedere la puntata n. 348 di Circus!

https://www.youtube.com/watch?v=k2FS7PTZ0yM

Nicola Saglia