I due piloti sono stati protagonisti di due incidenti nell'ultima chicane, mostrando le insidie di questo tracciato
I due piloti sono stati protagonisti di due incidenti nell'ultima chicane, mostrando le insidie di questo tracciato

Nel venerdì di prove libere del gran premio di Singapore, la protagonista indiscussa è stata l'ultima parte del tracciato, che ha causato due vittime come George Russell e Liam Lawson. I loro incidenti hanno provocato l'interruzione nel corso delle FP2, mostrando come il circuito cittadino di Singapore sia molto insidioso e ricco di sfide per i piloti.

Cosa significa percorrere il circuito di Singapore

Il circuito di Singapore è uno dei tracciati più affascinanti di tutto il mondiale, un gran premio che si corre in notturna sotto le luci di questa città. A Singapore si presentano molte sfide per i piloti, come la pioggia torrenziale o il caldo estremo dovuto all'umidità elevata. Ma quello che è sicuramente più critico per i piloti è, essendo un tracciato cittadino, la vicinanza ai muri e alle barriere. Nella giornata di oggi abbiamo visto molti piloti trovare il limite e spingersi molto vicino alle barriere. Bravura dei piloti in pista sta nel non andare a sbattere e nelle situazioni più complicate decidere se rischiare o evitare l'incidente. Una scelta non sempre scontata quando sei in macchina e che può segnare il proseguo del fine settimana.

George Russel prima vittima del tracciato

La seconda sessione di libere ha visto le prime vittime del circuito di Singapore. Tra questi George Russell che ha sbattuto contro le barriere a curva 16 a metà sessione. Un errore di valutazione per il pilota Mercedes, che ha bloccato il posteriore ed è finito fuori pista, danneggiando l'ala anteriore e i vari braccetti. Un botto che non fa sicuramente bene a Russell, che qui ha già avuto esperienza di incidenti di questo tipo, come quello all'ultimo giro della gara del 2023. E che toglie un po' di fiducia al pilota, segno di una vettura non totalmente a suo agio su questa pista.

Liam Lawson contro le barriere 

Un altro protagonista del venerdì di Singapore è stato Liam Lawson, che come il suo collega George Russell è andato contro il muro in uscita di curva 17. Un peccato per il pilota VCARB, che bene aveva fatto nella prima sessione di prove libere, e che bene si stava comportando nel corso della seconda. Un Liam Lawson che mai come ora deve dimostrare di valere il posto in questa categoria, soprattutto nel confronto con il compagno di squadra Isack Hadjar. E che è al centro di voci di mercato sempre più insistenti. Come per George Russell, tanto lavoro aspetta Liam Lawson nella giornata di domani in vista delle qualifiche e la gara.

In una pista come quella di Singapore non c'è margine di errore, perché più percorri kilometri più prendi confidenza e si ha consapevolezza di quanto è il limite. Ogni centimetro guadagnato può fare la differenza. 

Federica Passoni