Credits: Hendrick Motorsports
Credits: Hendrick Motorsports

William Byron ha vinto la 66ma edizione della Daytona 500, tradizionale evento d'apertura della NASCAR Cup Series. Il #24 di Hendrick Motorsports mette tutti in riga ottenendo la prima storica affermazione nella prova più importante dell'anno. 

 

Daytona 500: tanta azione sin da subito

Dopo oltre un giorno di ritardo in seguito alla pioggia, la ‘The Great American Race’ si è aperta con un'intensa lotta per il primato. La Ford Mustang #22 di Joey Logano (Penske) ha iniziato a battaglia con la concorrenza, una sfida che è durata solamente cinque passaggi.

Da segnalare infatti un primo importante crash dopo sole cinque tornate con un contatto nel cuore del gruppo tra Harrison Burton (Motorcraft/DEX Imaging Ford #21) e Carson Hocevar (Gainbridge/Zeigler Auto Group Chevrolet #77). 

 

 

Le due auto sono tornate in modo preoccupante in pista dopo aver attraversato la via di fuga in erba presente nel ‘tri-ovale’, nella carambola sono finiti anche Jimmie Johnson (Carvana Toyota #84), Ryan Preece (HaasTooling.com Ford #41) e Austin Dillon (Bass Pro Shops Chevrolet #3). Protagonista della spiacevole situazione anche John H. Nemechek (Dollar Tree Toyota #42), americano che ha colpito i rivali dopo aver subito una decisa ‘spinta’ da parte di  Brad Keselowski (Castrol Edge Ford #6). 

Elliott e Blaney si dividono le due Stage della Daytona 500

La prima Stage non ha più subito pause con Chase Elliott (NAPA Auto Parts Chevrolet #9) che si è conteso il primato con Kyle Larson (HendrickCars.com Chevrolet #5). I due compagni di box di Hendrick Motorsports hanno fatto la differenza concludendo nell'ordine il primo segmento del campionato 2024. 

 

La seconda importante frazione, invece, non ha avuto pause ed una singola significativa sosta in regime di green flag. Kyle Busch ha recuperato terreno con la propria Chevy Camaro #8 del RCR, il due volte campione della categoria ha successivamente provato ad imporsi nella Stage 2. 

Il nativo di Las Vegas non è riuscito nell'intento, sconfitto dalle due Ford Mustang di Penske affidate ad Austin Cindric (Discount Tire Ford #2) e Ryan Blaney (Menards/PEAK Ford #12). Il vincitore dell'ultimo campionato ha primeggiato nel finale, abile a beffare la concorrenza nell'ultimo decisivo passaggio.

 

La successiva ripartenza è stata difficile per Kyle Busch, costretto a risalire dal fondo dopo un problema ad una gomma. Il #8 del gruppo ha dovuto risalire la china, una missione riuscita con il ritorno della green flag. Lo schieramento ha continuato a restare compatto anche nella ripresa dopo la seconda Stage, la prova è entrata nel vivo a 20 giri una volta archiviata l'ultima sosta.

18 auto out in un colpo solo: il video dell'incidente

La Daytona 500 è entrata nel vivo dopo l'ultima sosta in green flag, avvenuta a meno di venti tornate dalla fine. Tutto è stato però rimesso in discussione a 10 giri dalla conclusione con un crash che in curva 3-4 ha escluso ben diciotto protagonisti.

La carambola è stata innescata da una mossa scorretta da parte di Alex Bowman (Ally Chevrolet #48) che ha spinto in modo eccessivo il compagno di box William Byron (Love's Travel Stops Chevrolet #24). Il nativo di Charlotte ha perso la propria Camaro ed ha colpito Logano e Keselowski dalla parte opposta della carreggiata, rispettivamente secondo e terzo alle spalle di Ross Chastain (Busch Light Chevrolet #1).

Tantissimi i protagonisti sono rimasti coinvolti oltre ai volti citati, in merito evidenziamo Daniel Suarez (Freeway Insurance Chevrolet #99), Martin Truex Jr  (Bass Pro Shops Toyota #19), Larson, Denny Hamlin (FedEx Toyota #11) ed il campione in carica Blaney.

 

Byron trionfa con la bandiera gialla

William Byron #24, Alex Bowman #48, Austin Cindric #2 e Ross Chastain con la riconoscibile Chevy Camaro #1 di Trackhouse Racing si sono contesi il successo nella 66ma edizione della Daytona 500 negli ultimi quattro giri.

Tutto si è deciso pochi secondi prima dell'inizio del passaggio conclusivo dopo un contatto tra Chastain e Cindric. La direzione gara, una volta esposta la bandiera bianca e quindi impossibilitata ad interrompere nuovamente con una caution, ha quindi eletto vincitore Byron, leader al momento della neutralizzazione della prova. 

Bowman si accontenta quindi della seconda piazza davanti a Christopher Bell (DEWALT/Interstate Batteries Toyota #20), Corey LaJoie (Chili’s Catch-a-Rita Chevrolet), AJ Allmendinger  (Celsius Chevrolet #16) e Bubba Wallace (McDonald’s Toyota #23), presenti nell'ordine all'arrivo.

Prossima settimana appuntamento ad Atlanta, seconda delle trentasei prove in programma per la Cup Series 2024.

Luca Pellegrini 

 

 

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