Dopo la Moto2, anche la MotoGP regala spettacolo in Texas. Ad Austin trionfa un impeccabile Álex Rins, al suo secondo trionfo al COTA, capace di portare alla vittoria la Honda del team LCR di Lucio Cecchinello. Lo spagnolo precede Luca Marini e Fabio Quartararo, bravi a portare a termine una gara caratterizzata dalle cadute. Tra questi, da menzionare anche la scivolata di Francesco Bagnaia, finito a terra mentre era al comando.

TRIONFA RINS, ESULTA ANCHE LUCIO CECCHINELLO

Nel rodeo texano, a spuntarla è Álex Rins, autore di una gara perfetta. Partito dalla seconda piazza, lo spagnolo è stato bravo a mantenere la posizione alle spalle di Francesco Bagnaia che, scattato dalla pole, si è messo subito al comando. L'alfiere del team di Lucio Cecchinello ha poi saputo sfruttare al meglio l'errore di Pecco, caduto nel corso dell'ottavo giro, prendendo la testa della corsa e rimanendoci fino alla bandiera a scacchi.

Un tracciato che si conferma favorevole per Rins, che proprio in Texas aveva conquistato la sua prima vittoria in MotoGP, nel 2019, in sella alla Suzuki. Il centauro spagnolo torna dunque sul gradino più alto del podio del COTA e lo fa in grande stile, arrivando al traguardo con oltre 3 secondi di vantaggio su Marini. Un risultato incredibile per lui e per il team di Lucio Cecchinello, che torna a podio dopo quattro anni di digiuno (l'ultima volta era stata al Sachsenring, nel 2019, con Cal Crutchlow).

MARINI E QUARTARARO, UN PODIO CHE VALE!

Ottima prestazione anche per Luca Marini, che termina la gara in seconda posizione e conquista così il suo primo podio in MotoGP. Scattato dalla prima fila, Maro ha perso qualche posizione nelle prime fasi di gara, ma è stato poi capace di recuperare terreno, sfruttando anche le scivolate del già citato Bagnaia e di Jack Miller, caduto nel corso del settimo giro mentre si trovava in terza posizione. Marini ha studiato a lungo Quartararo prima di sferrare l'attacco decisivo in rettilineo nel corso del tredicesimo giro.

Anche il pilota Yamaha è stato autore di una grande gara. Partito dalla terza fila, Fabio Quartararo è riuscito nell'impresa di portare a podio una moto ancora lontana dall'essere competitiva, riscattandosi alla grande dopo la caduta nella Sprint Race di ieri. Il francese è stato bravo a sfruttare le cadute di chi lo precedeva e ha provato a lungo a resistere al ritorno di Marini, ma ha poi dovuto cedere allo strapotere Ducati.

APRILIA A DUE VELOCITÀ, BEZZECCHI RIMANE LEADER DEL MONDIALE

Gara a due facce per Aprilia, con Maverick Viñales che termina quarto, costretto alla rimonta dopo una brutta partenza che lo ha fortemente condizionato nei giri successivi. Domenica da dimenticare, invece, per Aleix Espargaró, caduto nelle primissime fasi di gara. Un vero peccato per il pilota #41, che nella Sprint Race aveva dimostrato di poter essere competitivo sul circuito texano.

Un weekend difficile anche per Marco Bezzecchi, che termina al sesto posto su un tracciato a lui non particolarmente amico. Nonostante una prestazione sottotono, il portacolori Mooney VR46 mantiene la leadership del Mondiale, con 11 punti di vantaggio sul connazionale Bagnaia.

Infine, oltre ai già citati Bagnaia, Miller ed Espargaró, da segnalare anche le cadute di Jorge Martín e Álex Márquez (usciti nel corso del primo giro a causa di una scivolata del primo che ha coinvolto anche il connazionale), Raúl Fernández, Joan Mir, Takaaki Nakagami e Stefan Bradl.

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Credits: MotoTiming Live

Giorgia Guarnieri

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