Le lacrime di Di Giannantonio nel post gara al parco chiuso sono emblematiche. Un risultato sontuoso il quarto posto maturato nella gara odierna al Mandalika Street Circuit per il "Diggia", che manda in archivio il miglior fine settimana della carriera in MotoGP. Proprio nel momento forse più duro della sua carriera, ovvero la mancata riconferma da parte di Gresini Racing per il 2024.

Di Giannantonio una crescita costante

Fabio Di Giannantonio ci ha messo un po' di tempo per adattarsi a questa MotoGP, ma quando lo ha fatto ha dimostrato di poter valere senza dubbio alcuno la classe regina del motomondiale. Quella odierna è decisamente la miglior prestazione della stagione e della sua storia in MotoGP. Oggi Fabio Di Giannantonio, come detto, ha chiuso la corsa in quarta posizione, e una volta arrivato al parco chiuso come miglior pilota indipendente è letteralmente scoppiato in lacrime in ginocchio davanti alla moto. Dopo questo round il #49 recupera due posizioni in classifica ed è ora in quattordicesima piazza con settanta punti conquistati.

Qualche chance per la prossima stagione? 

Quella odierna per Di Giannantonio è la migliore vetrina possibile per potersi giocare le chance di riconferma in MotoGP seppure con un altro team, poiché Gresini Racing ha scelto Marc Marquez come sostituto di Fabio. Allo stato attuale è libera solo la sella di Honda HRC per cui sono candidati in tanti, tra cui Miguel Oliveira che, se dovesse andare dalla casa di Tokyo libererebbe la sella di Aprilia RNF per lo stesso Fabio il quale, comunque, non disdegnerebbe il passaggio in Honda. Di Giannantonio ha già rifiutato il passaggio in Superbike, ponendosi come unico obiettivo la permanenza in MotoGP.

Le parole di Fabio Di Giannantonio

“Weekend pazzesco. Bellissimo perché siamo stati sempre veloci e abbiamo fatto una gara da paura. La partenza è andata peggio di quanto mi aspettassi e abbiamo perso tante posizioni. Sapevo di avere un buon passo e un gran feeling con la moto e ho pensato solo a guidare bene, con una gara lunghissima davanti. Mi sono concentrato ed ero velocissimo, sono riuscito a passarli praticamente tutti fino a che mi sono ritrovato quarto senza saperlo. È stata un’evoluzione continua tutto il fine settimana e anche questa gara ho guidato ancora meglio: vorrei sottolineare il lavoro fatto dal mio capo tecnico e dal mio telemetrico e ovviamente tutti i ragazzi del box perché la moto era perfetta!”. 

Il "Diggia" a Sky Sport ha anche aggiunto: "C'è stato un momento un po' mio a fine gara... non è sempre facile questo mondo, c'è tanto lavoro dietro, è stato un bel momento, è un bel momento. Diciamo che... vi vorrei trasmettere quanto mi sto impegnando dal primo giorno, voglio essere un pilota di MotoGP e voglio vincere in MotoGP, ma non è facile, debbono incastrarsi delle cose... Quest'anno con il nuovo capotecnico (Carchedi, sarà anche il capotecnico di MM, ndr) abbiamo risolto delle cose. Non è facile, è impegnativo, ci vuole pazienza e fiducia. Perdiamo tanto in partenza, l'approccio è cerca di perdere meno in partenza e poi da lì costruisci, il venerdì dobbiamo migliorarlo ma il problema non è tanto la qualifica, non partiamo molto indietro... ma è la partenza"

Giacomo Da Rold

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