Dopo il venerdì di prove libere del primo GP della storia della MotoGP in India, la Honda può dirsi soddisfatta come raramente è capitato quest'anno. Al termine delle FP2, sia Marc Marquez che Joan Mir hanno guadagnato l'accesso al Q2 direttamente, e senza cadere nemmeno una volta.

MotoGP, GP India: Marquez va con la Honda e sul futuro glissa

Circondato dalle solite voci sul suo futuro,  Marc Marquez ha liquidato tutto con un semplice "non ci sono novità". Nelle FP2, Marc ha completato la missione sfruttando la scia di Marco Bezzecchi nel time attack, chiudendo quarto di sessione. Il catalano ha rigettato il telaio 2024, proseguendo con il pacchetto standard.

"Quando arriviamo su un nuovo tracciato, è vero che riesco a trovare subito il limite", ha commentato il 93, noto per la sua velocità di adattamento alle piste nuove. "Eravamo ai vertici fin dalle FP1, e siamo rimasti lì nelle FP2, anche se abbiamo preso un po' di distacco quando il grip è migliorato".

"Alla fine siamo riusciti a guadagnarci un posto in Q2, che era l'obiettivo, ma credo che in tanti faranno uno step domani. Puntiamo alle prime tre file dello schieramento, poi vedremo cosa succederà nella Sprint. Il caldo qui è molto diverso da altre parti, ma non credo che sarà un problema per domani, per la gara di domenica vedremo".

Finalmente, anche Mir ha qualcosa di cui rallegrarsi

Il GP d'India MotoGP sorride anche alla parte opposta del box Honda, quella di Joan Mir. Sfruttando la scia di Marquez, a sua volta trainato da Bezzecchi, il maiorchino ha strappato quella decima posizione che chiude la fila degli eletti per la seconda qualifica. A differenza di Marquez, Mir ha usato in India il telaio 2024, bocciato dal compagno.

Le sue parole nel post-libere evidenziano la sua soddisfazione: "In termini di risultati, è stato il mio miglior venerdì della stagione, quindi dobbiamo essere contenti! In termini di feeling è andata ancora meglio, e mi sentivo bene fin dalla mattina, il ché ha semplificato un po' le cose".

"Abbiamo trascorso la giornata a lavorare su dettagli come i rapporti del cambio, cose normali quando sei su una pista nuova. Poi, nelle Free Practice abbiamo fatto un altro step in avanti, per stare al passo con gli altri. Sono molto felice di essere entrato in Q2, perché il nostro giro non era perfetto, quindi abbiamo margine di crescita nelle qualifiche".

Riccardo Trullo