Formula E | Tokyo EPrix, Rowland trionfa a casa di Nissan
A Tokyo Oliver Rowland conquista pole e vittoria nella seconda gara del weekend e allunga ancora nel Mondiale: a podio anche Wehrlein e Ticktum.

Quarta vittoria stagionale su nove appuntamenti per Oliver Rowland che anche a Tokyo trionfa d’autorità allungando ulteriormente nel Mondiale, ormai saldo nelle mani dell’inglese visti i 161 punti accumulati sinora. L’inglese ha vinto davanti a Pascal Wehrlein e Dan Ticktum, con il secondo che conquista il primo podio della sua carriera in Formula E e il primo podio per Cupra Kiro.
Strategia Nissan ancora la chiave
Anche a Tokyo la strategia scelta da Nissan porta la gara nelle mani di Rowland, con l’inglese che usa i due Attack Mode nel finale della corsa. Il tutto nonostante Rowland non riesca a sfruttare al meglio il primo dei due boost – da 2 minuti – finendo dietro a Mortara e Cassidy. La svolta arriva attorno al 22° giro, con Rowland che decide – per sua stessa ammissione – di scombinare le carte e anticipare l’uso del secondo Attack Mode, da 6 minuti, che gli permette di anticipare tutti gli avversari e di recuperare terreno, finendo per compiere, allo scadere, il sorpasso decisivo su Pascal Wehrlein.
Non so cosa dire, è stata una gara pazza. Non sono stato bravo con il primo Attack Mode, sono sceso troppo in classifica, sono finito dietro a Nick, che a sua volta aveva i 350 kW e sono così rimasto bloccato. Me ne stavo pentendo a un certo punto mentre ero quinto o sesto, ho cercato di rimediare andando sui 6’ presto e ha pagato, ho passato Pascal e sono stato fortunato con la SC perché ero basso in energia. Non sono stato così bravo strategicamente nella prima metà di gara ed ero deluso da me, ho capito che tutti mi avevano fatto undercut e quindi ho pensato che avendo sei minuti potevo fare io undercut su loro e ha pagato perché sapevo che avrebbero tutti reagito. Dovevo solo assicurarmi di recuperare nel primo giro, sono stato fortunato. Ho sempre detto che a Tokyo e Shanghai devo continuare a spingere e a aumentare il gap e anche a Shanghai sarà così, forse dopo la Cina inizieremo a pensare al gap che abbiamo.
Proprio Wehrlein chiude secondo nonostante i tentativi finali di attacco su Rowland, smorzati anche dalla SC uscita a 3 giri dalla fine.
A podio anche Dan Ticktum, alla sua miglior giornata in carriera in Formula E: secondo in qualifica (suo miglior risultato) e al primo podio in carriera sia per lui sia per Cupra Kiro.
Andretti raddrizza il weekend, out Barnard e Da Costa
Chiudono la top-5 Jake Dennis, quarto e capace di rimediare alla squalifica di ieri con una bella rimonta dalla 14^ posizione, e Lucas di Grassi, che termina davanti a Jean-Eric Vergne. Seguono Cassidy (settimo), seguito da Bird, Buemi e Gunther. Fuori dai punti le due Mahindra, con Edoardo Mortara che paga carissimo il contatto che ha causato la rottura della sospensione posteriore sinistra di Barnard e che ha causato l’ingresso della SC nel finale e con Nyck De Vries che ha chiuso 15°.
In alta classifica da segnalare il ritiro di Barnard, a muro a 4 giri dalla fine per il già citato contatto con Mortara, e di Antonio Felix da Costa a metà gara, anche lui per una rottura della sospensione anteriore dopo un contatto.
Out anche Vandoorne – vincitore della gara di ieri – mentre Mitch Evans non è riuscito a partire a causa dei danni subiti dalla vettura nell’incidente che lo ha visto protagonista in qualifica.
La classifica finale

Nel Mondiale aumenta ancora il gap di Oliver Rowland, che con i punti conquistati in qualifica e in gara sale a quota 161, portando così a 77 i punti di vantaggio su Pascal Wehrlein. Seguono Da Costa con 73 punti, Barnard con 69 e Dennis con 56 punti. Prossimo appuntamento tra due settimane a Shanghai per un altro double-header, questa volta sul Shanghai International Circuit.
Mattia Fundarò