La partenza della passata edizione del GP d'Austria
Credits: Red Bull Content Pool

Dopo la tappa canadese, il Circus della F1 torna sul suolo europeo con il Gran Premio d’Austria. Il weekend tra le colline della Stiria tornerà, dopo un paio d’anni, ad essere un fine settimana “classico”, senza la Sprint Race ma con le solite tre sessioni di prove libere. 

Cornice dell’evento sarà il Red Bull Ring, nella località di Spielberg, che ospiterà la 34^ edizione della gara austriaca. Un evento sempre particolare e sentito, dove vedremo certamente tantissimi fans di Max Verstappen colorare di arancione le tribune. Inutile dire, infatti, che si tratta di una delle due gare di casa per Red Bull, che ha a Salisburgo la sede dell’azienda. 

Il circuito austriaco fece il suo ingresso nel Circus iridato a partire dal 1963 nell’aeroporto di Zeltweg, anno in cui a cogliere la vittoria fu l’australiano Jack Brabham. Dal 1969 la location dell’evento è sempre rimasta in Stiria, ma sul nuovo Osterreichring, che subirà negli anni a venire molti cambiamenti e adeguamenti agli standard di sicurezza. In particolare, le modifiche maggiori sono state apportate a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 (quando prese il nome di A1 ring), accorciando la pista e rendendola molto corta e veloce. Il circuito presenta nel suo layout attuale lunghi rettifili alternati a brusche frenate, il tutto su una serie di saliscendi che lo rendono difficile e insidioso.

Il tracciato 

Credits: F1 Official website

Il rettifilo dei box si presenta come una ripida salita che porta verso la difficile Niki Lauda Kurve, una secca svolta a 90° verso destra. Alla staccata, la velocità è di 335 km/h, mentre in percorrenza si toccano i 140; spesso teatro di contatti, l’ampia via di fuga asfaltata consente ai piloti di osare anche più del necessario. In uscita, DRS spalancato per il rettilineo in salita che porta su curva 2, da percorrere in pieno prima della staccata più violenta della pista. La Remus è un’altra secca piega verso destra, da percorrere a soli 90 km/h. Il rettilineo successivo, seconda zona DRS del circuito, si butta in picchiata verso le curve 4 e 5, veloci destrorse che introducono alla parte più guidata del tracciato, molto insidiose in caso di pioggia.

Curva 6, la Rauch, è la prima vera del Red Bull Ring verso sinistra, da percorrere a media velocità e dove è necessario avere un buon carico aerodinamico e una vettura ben bilanciata. Stesso discorso per la successiva Wurth, mentre la 8 è da percorre in pieno verso destra e immette sulla doppia curva finale. In ingresso della Rindt, occorre fare attenzione all’entrata della corsia box sulla destra, mentre in uscita è il cordolo a segnare il limite. Ultima fatica curva 10, veloce destrorsa da 200 km/h che immette sul rettilineo principale, dove si potrà aprire per la terza volta il DRS e conquistare la pole position del GP d’Austria!

 

ANNO DI COSTRUZIONE: 1969

LUNGHEZZA: 4.318 km

CURVE: 10

GIRI: 71

DISTANZA DI GARA: 306.452 km

 

GLI ORARI DEL GP D’AUSTRIA IN TV E SUL WEB

Venerdì 27 giugno

PL1: 13.30-14.30 diretta Sky Sport F1 HD

PL2: 17.00-18.00 diretta Sky Sport F1 HD 

Sabato 28 giugno

PL3: 12.30-13.30 diretta Sky Sport F1 HD 

Q: 16.00-17.00 diretta Sky Sport F1 HD/ Differita TV8 ore 18.00 / Cronaca web su Livegp.it

Domenica 29 giugno

Gran Premio: 15.00-17.00 diretta Sky Sport F1 HD / Differita TV8 ore 18.00 / Cronaca web su Twitter Livegp.it

 

ORARI GP AUSTRIA SU RADIO LIVE GP

Sabato 28 giugno

Diretta Qualifiche dalle 15.45

Domenica 29 giugno

Diretta gara dalle 14.45

 

Nicola Saglia