Dopo un 2022 da incubo, chiuso addirittura all’ultimo posto nella classifica costruttori, per Honda è tempo di grandi cambiamenti nella propria struttura tecnica, ai box e non solo. In attesa di scoprire la nuova moto, che verrà svelata il prossimo 23 febbraio, la Casa giapponese vuole mandare un segnale forte, tanto agli avversari, quanto a Márc Márquez, rimasto fortemente deluso dagli ultimi aggiornamenti tecnici testati a Valencia. 

MANAGEMENT  

Una vera e propria rivoluzione che coinvolge (quasi) tutti e che parte dai piani alti: fuori Takeo Yokoyama, Project Leader dal 2016, che lascia la MotoGP e ritorna in fabbrica Honda a Tokyo. Al suo posto dovrebbe arrivare l’ex Direttore Tecnico Suzuki Ken Kawauchi, uno degli artefici del successo di Joan Mir del 2020. Negli ultimi giorni si è parlato molto anche di Shinichi Kokubu, già in passato DT Honda, come possibile sostituto.  

Yokoyama lascia dopo tre stagioni decisamente deludenti, nelle quali la casa nipponica è riuscita a conquistare solo tre vittorie (tutte di Márc Márquez nel 2021, ndr), salendo sul podio solamente in nove occasioni, davvero troppo poco. Kokubu sarebbe una scelta in continuità con il passato; Kawauchi, invece, rappresenterebbe una grande novità per il costruttore giapponese, che per la prima volta dopo anni inserirebbe una figura esterna in un ruolo chiave. 

A prescindere da chi prenderà il posto di Yokoyama, il compito del nuovo arrivato sarà quello di migliorare la comunicazione tecnica tra piloti e fabbrica per indirizzare al meglio lo sviluppo della RC213V. Una scelta ben ponderata per assecondare Márquez, che si era lamentato proprio su questo aspetto in occasione della conferenza stampa del GP d’Austria. 

Al momento nessuna conferma da parte di Honda, che, come di consueto, non rilascerà comunicazioni ufficiali riguardanti cambiamenti o ingaggi nella sua struttura tecnica. Dovremo quindi aspettare lo shakedown di Sepang, in programma dal 5 al 7 febbraio, per scoprire chi sarà il nuovo DT. 

AL BOX

I cambiamenti riguardano anche il personale ai box. Nel team Repsol, al fianco di Joan Mir, arriva Giacomo Guidotti, fino alla passata stagione capotecnico di Takaaki Nakagami in Honda LCR, che dalla prossima stagione lavorerà con Klaus Nohles. Álex Rins, invece, potrà contare su Christophe Bourguignon, ex capotecnico di Álex Márquez. Infine Ramón Aurín, che in passato ha lavorato con Pol Espargaró e Jorge Lorenzo, sarà a capo del test team.

Piccoli cambiamenti anche per quanto riguardano lo staff di Márc Márquez, con il fidato Santi Hernández confermato nel ruolo di capotecnico. Márc dovrà salutare Jenny Anderson, la sua Data Engineer dal 2021, strappata a KTM (dove ricopriva lo stesso ruolo accanto a Pol Espargaró, ndr). Jenny verrà sostituita da un membro che già fa parte del team di Márquez. Honda dovrà dimostrare di poter fornire il miglior pacchetto possibile al suo otto volte campione del mondo, nella speranza di tornare a lottare per il titolo già a partire dalla stagione alle porte. 

Giorgia Guarnieri

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