Il GP Messico ha vissuto attimi di paura nel corso del 34° giro, quando la Haas di Kevin Magnussen è finita violentemente contro le barriere di curva 9 rendendo necessaria l'esposizione della bandiera rossa. Il pilota danese si è ritrovato improvvisamente passeggero della propria monoposto, nel momento in cui si è verificato un cedimento della sospensione posteriore sinistra.

LA RED FLAG SPEZZA IN DUE IL GRAN PREMIO

Grosso spavento ma nessuna particolare conseguenza fisica per Kevin Magnussen, autore di un pauroso incidente che di fatto ha spezzato in due lo svolgimento del Gran Premio sul circuito messicano. Dopo essersi reso autore di una buona prima parte di gara, il pilota della Haas ha dovuto fare i conti con un guaio tecnico che lo ha spedito a muro nel tratto dello 'snake', obbligando la Direzione Gara all'esposizione della bandiera rossa al fine di poter ripristinare le barriere danneggiate. Il danese è sceso con le proprie gambe dall'abitacolo della vettura, seppur visibilmente scosso dopo un impatto avvenuto a circa 200 km/h.

"UN PO' DI DOLORE ALLE MANI"

"Ho sbattuto perché qualcosa si è rotto nella sospensione posteriore - ha confermato Magnussen a fine gara - e non c'è stato nulla che potessi fare. E' successo in un punto veloce e ho urtato violentemente contro le barriere. Ho picchiato entrambe le mani e avverto un po' di dolore, ma tutto sommato sto bene. Ora dobbiamo investigare per capire esattamente cosa sia successo. Prima di allora le cose stavano andando bene, sono rimasto a lungo nel traffico ed abbiamo riscaldato le gomme, ma non sappiamo se a causare il cedimento sia stato un fattore legato a questo aspetto".

GIORNATA NEGATIVA PER HAAS

Agli osservatori più attenti non sarà sfuggito il fatto che, pochi secondi prima del violento incidente, Magnussen era finito oltre il cordolo in uscita dalla curva Peraltada, probabilmente essendo già alle prese con un allentamento del particolare che poi ha ceduto di schianto poco dopo. Una dinamica che, per certi versi, ha ricordato quella di cui fu vittima Mick Schumacher sempre al volante della Haas lo scorso anno sul circuito cittadino di Jeddah. Ricordi che sicuramente non hanno messo di buon umore Guenther Steiner: "Con Kevin abbiamo avuto un problema alla sospensione - ha dichiarato il team principal - e stiamo investigando sulle cause, visto che quanto accaduto potrebbe essere legato al surriscaldamento. Per il resto abbiamo vissuto un'altra giornata complessa, visto che abbiamo visto sfumare la zona punti proprio nel finale con Nico".

IL PRINCIPIO D'INCENDIO NELLA ZONA DEL CEDIMENTO

Non a caso, un principio d'incendio si è verificato sulla Haas di Magnussen proprio nella zona della posteriore sinistra, alcuni secondi dopo l'impatto. Le fiamme sono state poi arginate tramite l'intervento degli addetti anti-incendio, giunti sul luogo dell'incidente in maniera non esattamente immediata. Il pilota è stato quindi accompagnato al centro medico del circuito per un controllo precauzionale, per poi essere subito dopo dimesso e rilasciare le interviste di rito mentre i colleghi stavano completando la seconda parte di gara.

Marco Privitera

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