F1 | GP Ungheria, le parole ai piloti. Leclerc: "Rinnovo di Vasseur importante per il team"
Il monegasco della Ferrari si è espresso sulla riconferma del team principal nella press conference di Budapest mentre Piastri pensa al duello iridato con Norris

La vigilia del GP Ungheria di Formula 1 2025 prosegue dopo l’annuncio del rinnovo di Fred Vasseur alla Ferrari con la classica conferenza stampa dedicata ai piloti. Protagonisti nelle rispettive due sessioni il leader del Mondiale Piloti Oscar Piastri (McLaren), reduce dall’ultima vittoria a Spa, e Charles Leclerc (Ferrari), che punterà a salire per la prima volta sul podio nel circuito di Budapest.
Piastri sulla vittoria di Spa: “Primo giro cruciale, ho molta fiducia in me stesso”
A dare il via nel primo turno della conferenza è stato un Piastri che ha cominciato parlando degli episodi che lo hanno portato al successo nell’ultimo GP Belgio e della corsa al titolo piloti con il suo compagno di squadra Norris:
Il sorpasso al primo giro è stato cruciale per la vittoria, poi sono ripartito bene considerata la partenza lanciata e ci siamo messi in una buona situazione. A seguito la gestione delle medie è stata importante e il passo è stato forte fin dall’inizio del weekend. Corsa a due cavalli con Norris? Suppongo di si, ogni weekend siamo stati sempre io e lui in lotta, ma mi aspetto che gli avversari siano sempre forti e ci rendano la vita difficile soprattutto in alcune piste. Io voglio solo cercare di vincere tutte le gare e di aumentare il mio vantaggio, però io e Lando siamo nella stessa macchina e sarà lui il mio avversario più ravvicinato.
Proseguendo sulla lotta per il Mondiale, l’australiano della McLaren ha detto la sua anche sulle gare Sprint, dove ha conquistato la sua prima vittoria nel 2023 in Qatar (prima del successo ottenuto proprio al GP Ungheria dell'anno scorso) e dove i punti che escono da esse potrebbero risultare decisivi per il discorso iridato:
Non credo che le gare Sprint contino come una vera vittoria, ma sono comunque importanti. Nella posizione in cui siamo noi come team abbiamo spesso molto di più da perdere in una Sprint rispetto a quello che c’è da guadagnare perché puoi non venire ricompensato quando fai un gran lavoro mentre puoi rimanere penalizzato pesantemente quando qualcosa va storto. E’ un qualcosa che devi gestire, però ogni punto che riesci a guadagnare ti può aiutare, cercheremo di approcciarle in modo normale.

Facendo un resoconto sulla sua prima parte di stagione, infine, Oscar si è espresso sulla domanda d’obbligo se si sentisse in grado di poter vincere il Mondiale Piloti:
Penso di avere molta fiducia in me stesso. Non tutti i weekend sono stati perfetti da parte mia, ma non tutto è stato perfetto nella mia vita. Io cerco semplicemente di mettere su un’annata solida, costante e credo che alla fine questo sarà un’aspetto importante. Penso che il passo, sopratutto nelle ultime gare mi abbia dato molto fiducia e sono più che in grado di continuare su questa strada. Velocità o meno errori? Conteranno entrambe: ci si può discutere, ma c’è bisogno di entrambe le cose. Per quello che è il livello della griglia e del mio compagno devo sempre dare il meglio e quando spingi così tanto si commette sempre qualche errore qua e la. Non ci si può permettere di andare più cauti, bisogna spingere e cercare allo stesso tempo di essere più costante e senza errori.
Leclerc sulla riconferma di Vasseur: “Nessuna sorpresa, ha una visione incredibile”
Poi nel secondo turno è toccato a Leclerc prendere il microfono per rispondere alle domande della stampa. Ovviamente il monegasco ha per primo dato la sua reazione positiva al rinnovo contrattuale di Frédéric Vasseur come team principal della Ferrari:
Non è una sorpresa per me però sono molto contento per Fred, perché negli ultimi mesi ci sono state varie voci che rotolano sempre intorno al team, ma l’uscita della notizia ufficiale è molto importante. Vasseur ha una visione incredibile: penso che quello che sia davvero difficile in questo team è avere l’aspetto emotivo come parte integrante del lavoro, gli italiani sono così ed è questo che rende la Ferrari così speciale. Però Fred è in grado di mettere da parte le emozioni e di avere una visione chiara riguardo a quella che è la situazione e questo è molto importante. Ovviamente ha tante altre qualità, tra cui quella di estrarre il massimo da ogni persona in fabbrica e questo può fare una grande differenza.
Tornando alla pista, Charles non vuole ancora parlare della Rossa come seconda forza nonostante gli ultimi risultati e la classifica del Mondiale Costruttori:
I risultati potrebbero dire ciò dato che stiamo lottando per il podio negli ultimi 5-6 GP, ma non penso che siamo ancora al livello che ci permetta di dire che siamo la seconda forza. Però stiamo lavorando questo obiettivo e stiamo facendo dei passi nella direzione giusta. Abbiamo portato diversi aggiornamenti lo scorso weekend che ci hanno permesso di ridurre il divario, ma non so se questo weekend sarà lo stesso.
A tal proposito, Leclerc ha parlato così delle sue aspettative per il fine settimana di Budapest, su una pista dove in F1 non è mai riuscito a salire sul podio:
Penso che l’Hungaroring sia la pista peggiore per me. Perché? Vorrei saperlo, è solamente che qui non ho mai ottenuto grandi risultati in passato. Magari ha a che vedere con il mio stile di guida, però va bene così. Non so come mai ho sempre queste grandi difficoltà, ma ho ancora fiducia che riusciremo a fare un grande weekend.
Infine, il monegasco si è espresso così sul suo confronto col compagno di squadra Lewis Hamilton:
Non avevo grandi aspettative, non sapevo quello che sarebbe successo. E’ ancora molto presto per giudicare, è un nuovo team per lui e sta ancora comprendendo e imparando tutte le differenze. Poi bisogna aggiungere che non siamo in lotta per pole e vittorie e questo cambia parecchio per un pilota. Per ora sono concentrato sul riportare la Ferrari in vetta, sono contento del nostro livello prestazionale.
Ocon, Gasly, Stroll, Lawson: le dichiarazioni degli altri
Tra gli altri piloti presenti nella press conference, Esteban Ocon è quello che ha ricordi più dolci dell’Hungaroring in quanto conquistò qui la sua prima vittoria in Formula 1 nel 2021. Per il pilota Haas si è parlato del risultato a Spa e del bilancio in questa prima parte di stagione:
Quello belga è stato un weekend positivo, avevamo una macchina davvero molto veloce con cui poter lottare per i punti. Sabato abbiamo sfruttato il massimo nella Sprint, ma poi non siamo riusciti ad ottimizzare la gara. Non c’è motivo per cui non potremo andare bene anche qui, questa pista mi piace molto e rievoca dei gran ricordi. Da quando abbiamo portato gli aggiornamenti abbiamo fatto un bel passo in avanti nel centro gruppo, ma poi entrare nelle zone giuste è più facile a dirsi che a farsi. Le qualifiche sono estremamente importanti ed anche sulle strategie è da un paio di gare che non facciamo molto bene, dobbiamo migliorare. Siamo nella direzione giusta: non tutto è andato liscio, ma ci sono stati alcuni weekend molto forti e abbiamo appreso tante cose. In Australia eravamo ultimi, poi il team ha reagito molto bene quando io invece pensavo che fosse una causa persa. Ci siamo messi in una buona posizione ma il centro gruppo è molto ravvicinato e bisogna eseguire tutto bene per fare la differenza a fine anno.
Poi è toccato al connazionale Pierre Gasly con una Alpine che continua a rimanere fanalino di coda della classifica nonostante i due arrivi a punti consecutivi del pilota francese:
Siamo reduci da due gare molto positive in cui chiaramente le condizioni meteo hanno rimescolato i valori. Ma nel complesso penso che come team stiamo facendo un buon lavoro con il pacchetto che abbiamo a disposizione. Non abbiamo le migliori prestazioni, ma negli ultimi weekend siamo riusciti a sfruttarlo al massimo, sono molto contento per come stiamo operando. Il team è stato in grado di fornirmi la macchina che mi serve per sentire fiducia e poter spingere al limite, questo è molto positivo in una stagione molto difficile come questa. Tutti siamo molto motivati per dare il massimo da noi stessi ed eseguire ogni weekend alla perfezione, questa mentalità ci ha permessi di arrivare sesti a Silverstone e decimi a Spa. La macchina è la stessa da Barcellona e resterà la stessa fino a fine anno, dobbiamo rimanere realisti sugli obiettivi da raggiungere. Sappiamo però il lavoro che stiamo facendo per l’anno prossimo, ho fiducia e credo che il team riuscirà a fornirmi una macchina competitiva per il 2026.
A seguire, Lance Stroll si è soffermato su una prima metà del 2025 finora deludente in casa Aston Martin e delle loro prospettive per il prossimo anno tra nuove strutture e l’arrivo di Adrian Newey nello staff:
Non siamo stati competitivi come avremo voluto e Spa è stato un altro weekend molto difficile. A Silverstone ci sono parecchi lavori in corso per poter continuare a spingere, ma abbiamo avuto alcune gare divertenti soprattutto sul bagnato, dove abbiamo capitalizzato per andare a punti, ma vogliamo andare più veloci. In un weekend normale con pista asciutta al massimo possiamo portare a casa un punto o due, ma in gran parte delle situazioni dobbiamo sperare in fattori che possano rimescolare i fattori. Penso che tutti i team ora sono concentrati sull’anno prossimo. Sicuramente è un momento entusiasmante per noi con i nuovi strumenti che abbiamo tra la nuova galleria del vento e il nuovo simulatore e tutte le persone che sono entrate tra cui Newey. Nessuno poi saprà quale sarà il livello di tutti fino a Melbourne, ma c’è tanto lavoro e tanta attenzione da parte nostra per il 2026.
Liam Lawson è stato colui che ha chiuso la press conference parlando anch’egli dell’ultima gara a Spa e della sua prima metà di campionato, con un riferimento al suo spostamento da Red Bull a Racing Bulls a stagione in corso:
Correre in quelle condizioni è sempre complicato, in macchina mi sembrava che la pista fosse ancora bagnata anche con le slick. Sono gare molto complicate da giudicare ma siamo riusciti a capitalizzare. Siamo tutti molto vicini e anche a Spa era incredibile pensare che c’erano tutti i team all’interno di un decimo. Di recente siamo stati più costanti, ma non è ancora sufficiente: bisogna ripetere quel tipo di risultato ogni weekend. Quello che era successo all’inizio dell’anno era molto inatteso, ora la situazione si è stabilizzata e sono più regolare ma la velocità c’è sempre stata. Dobbiamo essere più continui, due-tre gare non bastano: sono i dettagli che fanno la differenza, quindi dovremmo estrarre di più dalla monoposto. Se devo scegliere un’area dove migliorare sarebbe la qualifica, anche perché su queste piste senza due-tre decimi di passo il sorpasso diventa molto più difficile. Dovremmo lavorare fin dalle prove per trarre il meglio dalla qualifica così da fare un buon lavoro.
Andrea Mattavelli