Sono ben cinque le settimane che passeranno dal Gran Premio d'Olanda al Gran Premio di Gran Bretagna. Dopo metà stagione è quindi tempo di pagelle per il Motomondiale. In particolare, oggi valuteremo l'operato in MotoGP di Gresini Racing, che vede degli umori opposti ai due lati del box.

UN 2022 DA OUTSIDER

Il 2022 in MotoGP di Gresini Racing è stato un anno partito con più punti interrogativi che certezze. Alla seconda stagione senza il leggendario Fausto Gresini, la squadra ha ripreso a correre per il proprio nome nella Classe Regina. Dopo ben sette stagioni come struttura d'appoggio per Aprilia, finalmente la MotoGP ha ri-abbracciato Gresini Racing. L'unica certezza della squadra emiliana era il costruttore, ovvero Ducati. Nonostante fossero due Desmosedici GP-21 (quindi vecchie di un anno, ndr), la casa di Borgo Panigale ha comunque affidato alla squadra due moto fatte e finite, oltre che competitive. Per quanto riguarda i piloti MotoGP, Gresini Racing si è affidata al miglior debuttante della stagione precedente Enea Bastianini, affiancato dal rookie Fabio Di Giannantonio.

Inutile dire che la stagione 2022 MotoGP per Gresini Racing è stata piena di soddisfazioni: ben quattro vittorie e due ulteriori podi per Bastianini, che ha concluso al 3° posto in campionato con 219 punti. Di Giannantonio ha invece avuto a che fare con un debutto davvero complicato nella top class, con più bassi che alti. Il #49 ha ottenuto una pole position al Gran Premio d'Italia, ottenendo un 8° posto come miglior risultato e concludendo l'anno al 20° posto con 24 punti conquistati.

ÁLEX MÁRQUEZ: RINASCITA COMPLETATA

Il 2023 di MotoGP per Gresini Racing è iniziato nel segno di Álex Márquez, il pilota arrivato da LCR Honda in cerca di ricostruirsi una carriera. Lo spagnolo è arrivato da HRC dopo tre anni davvero complicati, passati per lo più nelle retrovie della classifica. L'ultima occasione in MotoGP è proprio Gresini Racing, squadra con la quale il più giovane dei fratelli Márquez ha dimostrato di meritarsi un posto in questa griglia. Sulla Desmosedici Álex Márquez ha già conquistato un podio al Gran Premio di Argentina, un 3° posto a Termas de Río Hondo sul bagnato. Aldilà di quel risultato, Márquez ha collezionato un totale di 63 punti, che gli valgono il 10° posto in classifica. Le due cadute di Austin, così come quelle del Mugello e quella a Le Mans (contatto con Luca Marini, ndr) lasciano l'amaro in bocca per una prima parte di stagione che avrebbe potuto essere molto più redditizia.

Se si pensa che Álex Márquez ha totalizzato 50 punti in tutta la passata stagione, i 54 conquistati solo in questa prima metà di stagione (togliendo le Sprint dall'equazione dato che non c'erano nel 2022, ndr), sono un dato più che incoraggiante. Márquez commette ancora qualche errore di troppo in certe occasioni, ma comunque ha dimostrato di essere veloce e di meritarsi un posto in MotoGP. Gresini Racing ha fatto bene a puntare su di lui, portandosi a casa un pilota sottovalutato ed in cerca di riscatto dopo tre anni con Honda difficili.

Credits: Gresini Racing | Álex Márquez

FABIO DI GIANNANTONIO: IL MIGLIORAMENTO C'È, MA BASTERÀ?

Il secondo pilota MotoGP di Gresini Racing è Fabio Di Giannantonio, solo alla seconda stagione nella massima categoria dopo un'annata da rookie quantomeno difficile. Nel 2022 “Diggia” si era guadagnato la conferma proprio al TT Assen dopo qualche gara incoraggiante, partendo da Le Mans, passando per il Mugello e poi per il Sachsenring. Il 2023 sembra, finora, aver seguito un copione simile per il pilota romano. Le prime gare non sono state affatto all'altezza, probabilmente anche per la brutta caduta durante i test di Portimão prima del Gran Premio inaugurale. In generale, Di Giannantonio ha comunque faticato nelle prime gare di campionato per poi riprendersi verso la pausa estiva. Se si guarda il distacco dal vincitore, il #49 è migliorato nel corso dei weekend.

Rimane però un fatto da considerare: Di Giannantonio guida una Ducati, seppur dello scorso anno. Infatti, il pilota MotoGP di Gresini Racing è l'unico equipaggiato con una moto di Borgo Panigale al di fuori della top 10 nella classifica iridata (non tenendo in considerazione Enea Bastianini, ndr). Il romano si trova attualmente al 15° posto con 34 punti, quasi la metà rispetto al compagno di box. Ancora una volta, se guardiamo lo scorso anno, c'è una differenza: nel 2022 Di Giannantonio ha totalizzato 24 punti nell'arco dell'intera stagione (18 dopo la prima metà dell'anno, ndr). Per conlcudere, il salto prestazionale tra il primo ed il secondo anno in MotoGP c'è stato, ma non è abbastanza per la riconferma. Al momento, avere una Ducati sotto il sedere è un lusso che non tutti possono concedersi e quella di Gresini Racing rimane una delle moto più ambite della griglia.

Credits: MotoGP Website | Fabio Di Giannantonio

L'ANDAMENTO DEL TEAM: L'ASSENZA DI BASTIANINI PESA

Inutile dire che, se guardiamo la classifica, la prima parte del 2023 in MotoGP per Gresini Racing non è stata redditizia come quella dello scorso anno. Ovviamente l'assenza di Enea Bastianini, passato al Ducati Lenovo Team, si fa sentire eccome. Dopo il Gran Premio di Olanda di dodici mesi fa, la squadra capitanata da Nadia Padovani poteva contare sui 105 punti totalizzati da “Bestia”. Sebbene la coppia Márquez-Di Giannantonio abbia conquistato meno punti rispetto allo scorso anno, rimane il 7° posto nella classifica riservata ai team, poi mantenuto anche a fine anno.

Un andamento quindi simile ma, a differenza del 2022, i primi tre team nella graduatoria sono le altre tre squadre equipaggiate con Desmosedici. Rimane comunque il podio conquistato da Márquez in Argentina: nonostante fosse sul bagnato, il pilota e la squadra hanno comunque dimostrato il proprio valore.

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