F1 | GP Spagna: McLaren implacabile ma occhio a Max. Ferrari in affanno
Nel sabato di Barcellona è la McLaren a prendersi con prepotenza la scena: Oscar Piastri centra la sua quarta pole stagionale davanti a Lando Norris

E' sempre la McLaren la vettura da battere. Nonostante l'introduzione della Direttiva Tecnica 18, il team di Woking ha fatto la voce grossa conquistando la prima fila del GP Spagna che mancava dal 1998.
MCLAREN: EQUILIBRIO, TRAZIONE E CORAGGIO
Il team di Andrea Stella ha lavorato con metodo, portando aggiornamenti efficaci che hanno trovato immediata correlazione in pista. Piastri ha saputo sfruttare al meglio un posteriore granitico, preciso nei cambi di direzione e stabile in trazione, mentre Norris, dopo il weekend trionfale di Monaco, si è dovuto accontentare della piazza d'onore. La MCL39 si è dimostrata estremamente bilanciata, veloce in tutti i settori, soprattutto nel terzo dove l'aderenza meccanica fa la differenza, oltre a sfruttare al meglio le gomme soft, un ottima base di partenza in vista della gara di domani.

RED BULL: VERSTAPPEN CI PROVA, MA DEVE ARRENDERSI
Terza posizione per Max Verstappen, che ha spremuto la RB21 fino all’ultimo millimetro disponibile di asfalto, ma non è bastato per tenere il passo dei due arancioni. Il pacchetto Red Bull continua a mostrare limiti in inserimento e un bilanciamento instabile nelle curve medio-lente, fattori che a Barcellona si pagano caro. Tsunoda fuori in Q1 è la cartina tornasole di una vettura che funziona solo tra le mani dell'olandese. Il passo gara mostrato nella giornata di ieri può autorizzare gli uomini di Milton Keynes ad essere ottimisti, anche se battere la McLaren vista al Montmelò è impresa davvero ardua
MERCEDES: RIALZO CONCRETO
Russell quarto e Antonelli sesto raccontano di una Mercedes in risalita, soprattutto dopo la scialba prestazione di Montecarlo. Il nuovo fondo portato in Catalogna sembra aver dato buoni feedback, con un miglior carico aerodinamico soprattutto in percorrenza. George è apparso più a suo agio sin dalle FP3, ma anche Kimi ha tirato fuori una zampata nel finale di Q3, confermando di aver metabolizzato al meglio il fine settimana monegasco.

FERRARI: QUALIFICA DA DIMENTICARE, SAINZ E LECLERC SPROFONDANO
La SF-25 è la vera delusione delle qualifiche. Hamilton ha limitato i danni con un quinto posto frutto più del talento che del mezzo, mentre Charles Leclerc, incredibilmente, ha preferito non effettuare il suo secondo tentativo retrocedendo al settimo posto. Anche al Montmelò i problemi pre Monaco si sono ripresentati, con una vettura instabile, nervosa e a tratti anche inguidabile stando a team radio dei due piloti. Per la gara di domani l'obiettivo podio può essere alla portata anche in virtù del buon passo gara mostrato nelle libere di ieri, anche se partendo dalla P5 e dalla P7, l'obiettivo non è poi così facilmente realizzabile.
SUPER HADJAR
Nono con la Racing Bulls, davanti all'idolo locale Fernando Alonso: Hadjar continua a stupire e mette in difficoltà anche la casa madre. Un weekend fin qui solido e maturo per il giovane francese, che sta costruendo silenziosamente il suo futuro in F1.
DOMANI LA VERITÀ: GARA APERTISSIMA, MA OCCHIO A VERSTAPPEN
La McLaren parte in vantaggio, ma guai a escludere un Verstappen affamato che in gara sa come cambiare ritmo. Attenzione anche alle strategie: con alte temperature e degrado elevato, la gestione gomme sarà il fattore chiave. Mercedes potrebbe inserirsi, mentre Ferrari rischia di dover difendere più che attaccare.
Vincenzo Buonpane