Lawson in pista con la Racing Bulls.
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La stagione 2025 della Racing Bulls è stata la migliore del ciclo regolamentare appena conclusosi. 92 punti ed il sesto posto in classifica Costruttori, numeri che non si vedevano dal 2021, quando alla guida c'era ancora la coppia Gasly-Tsunoda. 
Il 2025 ha visto un cambio totale, con due rookie al primo anno completo in F1: Isack Hadjar e Liam Lawson, subentrato a Yuki Tsunoda a partire dal terzo Gran Premio.

La Racing Bulls, come sempre, è stata soggetta alle decisioni della “casa madre”, la RedBull, che ha modificato l'assetto del team a stagione in corso. Laurent Mekies è diventato Team Principal della RedBull a inizio luglio, con Alan Permane promosso a TP in Racing Bulls, che ha anche perso il proprio pilota di punta, Yuki Tsunoda, passato nella scuderia anglo-austriaca al terzo Gran Premio, per riprendere Liam Lawson, già avuto per alcune gare nelle precedenti due stagioni.

La stagione del ritorno per Racing Bulls, dopo un triennio difficile

Dopo il salto di qualità arrivato nel 2024, le attese alla vigilia della stagione per la Racing Bulls erano positive. Le sensazioni sono state confermate da un'ottima vettura, capace di portare a punti ben 17 volte i propri piloti. 

Un inizio altalenante, ma dal GP di Monaco le cose sono nettamente migliorate, tanto che, per la prima volta dal 2021, per cinque weekend consecutivi la Racing Bulls ha concluso con almeno una vettura a punti. Il bottino di punti e il sesto posto nei Costruttori è il miglior risultato di quest'ultimo quadriennio, in un ciclo regolamentare dove la scuderia di Faenza aveva chiuso due volte ottava e nel 2022 addirittura nona

La VCARB-02 si è presa la scena molte volte durante l'arco della stagione, in particolare sono due i momenti più importanti del 2025 targato Racing Bulls
Uno di questi è il GP d'Azerbaijan, che ha rappresentato il ritorno di Liam Lawson, finalmente uscito dal periodo di crisi nato dalle difficoltà in RedBull ad inizio stagione. Il terzo posto in qualifica per il neozelandese ha permesso di chiudere la gara in quinta posizione, davanti ad una RedBull, alla McLaren di Norris e alle due Ferrari.

La Racing Bulls torna sul podio in Olanda.

Senza dubbio, però, resta il GP d'Olanda il momento più importante della stagione per la Racing Bulls. Il quarto posto di Hadjar in qualifica e il ritiro di Norris in gara hanno permesso al giovane francese, classe 2004, di conquistare il primo podio della sua carriera, alla 14esima gara in Formula 1. Il sesto podio della storia della Racing Bulls, che non chiudeva in top 3 dal 2021, con Gasly. 

Una stagione di altissimo livello, che ha permesso alla Racing Bulls di raggiungere costantemente la zona punti, a differenza degli altri anni, lottando anche per traguardi, talvolta, più importanti. Sicuramente un 2025 da ricordare, e con una coppia di piloti giovanissima, ma che ha subito dimostrato carattere. 
Isack Hadjar si è meritato la promozione in RedBull nel 2026, e Liam Lawson dopo mesi difficili è stato confermato grazie alla sua crescita nella seconda parte di stagione.

Probabilmente in pochi si aspettavano una competitività così importante da parte della scuderia di Faenza, che ha sorpreso in positivo in questo 2025. Considerando, inoltre, le difficoltà nel tenere in linea un team soggetto a ciò che succede nella casa madre RedBull, che ha portato tanti cambiamenti senza curarsi dei problemi che potevano crearsi in Racing Bulls, è stata assolutamente un'ottima stagione, con una costanza di buoni risultati per tutto l'anno.

Voto: 7,5

Isack Hadjar, dall'incubo di Melbourne al podio di Zandvoort: cadere e rialzarsi

Hadjar esultante dopo il podio a Zandvoort.

Pochi piloti nella storia della Formula 1 possono vantare di aver conquistato un podio, pochissimi possono dire di averlo fatto nella prima stagione della loro carriera
Hadjar è stato uno tra questi, andando a podio nel 15° weekend della sua, finora, breve carriera nella massima categoria automobilistica.

Il terzo posto conquistato nel GP d'Olanda è stato soltanto il culmine di una stagione vissuta in netta crescita, dopo un inizio da incubo. Sì, perchè Isack Hadjar alla gara d'esordio nel circus non era nemmeno riuscito a prendere parte, quando durante il GP d'Australia si era ritirato nel giro di formazione sotto la pioggia incessante di Melbourne. Hadjar era stato anche criticato da Helmut Marko, figura importante in RedBull, per le lacrime versate dal rookie francese dopo il ritiro, mentre veniva supportato dal padre di Lewis Hamilton, Anthony.

Da quell'episodio, Isack ne è uscito più forte di prima, il che è già straordinario di suo per un 2004 all'esordio in Formula 1, il sogno di una vita. Il francese fin da subito ha cambiato marcia, finendo avanti al compagno di squadra in Cina, Tsunoda, uno al 5° anno in F1, e sfiorando i primi punti. Dall'arrivo di Lawson come compagno di squadra, Hadjar ha iniziato a caricarsi sulle spalle la Racing Bulls: 5 piazzamenti a punti nelle prime 7 gare di convivenza con il neozelandese. Il calo è arrivato prima della pausa estiva, ma da Zandvoort, Hadjar ha ricominciato: podio in Olanda, a punti sia a Monza che a Baku.

In 23 gare disputate, sono 10 i piazzamenti a punti, come Max Verstappen in Toro Rosso nel 2015. A fine stagione si contano 51 punti complessivi, chiudendo a pari merito con Hulkenberg, 11°, in classifica. Il confronto con il compagno di squadra, che aveva all'attivo già 11 gare in F1, è ampiamente favorevole a Hadjar che chiude avanti in classifica di 13 punti, con un confronto di 13-8 in gara e 16-6 in qualifica, per non parlare delle Sprint dove ha semplicemente dominato in entrambe le sessioni (solo una volta nella mini gara ha chiuso dietro a Lawson). 

Hadjar è stato il quinto pilota più giovane di sempre a salire sul podio di Formula 1, davanti a gente come Vettel, Leclerc e Alonso. Il più giovane francese, in assoluto
La stagione, di alto livello, di Isack Hadjar, ha permesso a RedBull di trovare il secondo pilota per il 2026, che sarà proprio il francese, al fianco di Max Verstappen. Hadjar avrà il difficilissimo compito di cercare di stare al passo del quattro volte campione del mondo, cosa che nè Perez, nè Tsunoda, sono riusciti a fare. 

Voto: 8

Dalla bocciatura in RedBull, al riscatto in Racing Bulls, una stagione di carattere per Liam Lawson

Liam Lawson

L'inizio della stagione 2025, per Liam Lawson, sembrava poter essere il punto di arrivo della sua carriera nel motorsport. L'ufficialità in RedBull, arrivata dopo soli 11 weekend in Formula 1 da pilota di un team, aveva dato fiducia, e ricoperto di responsabilità, il pilota classe 2002 neozelandese. 

Purtroppo, però, le cose non sono andate come si sperava
Il sistema RedBull ha inghiottito il nativo di Hastings che, con soli due weekend a disposizione, non è riuscito ad avere tempo per poter migliorare e correggere i propri errori. La RedBull ha deciso di riportarlo in Racing Bulls dopo il GP di Cina, concluso comunque con un dignitoso 12° posto, mentre il compagno, Verstappen, solo 4°
Una differenza che, come si è poi visto durante il resto della stagione, è stata all'ordine del giorno, e che quindi non dipendeva dalle qualità di Lawson.

In ogni caso, il neozelandese si è rimboccato le maniche, dopo le critiche delle prime due gare, sia dall'esterno che -e questo è molto peggio -da chi lavora all'interno della RedBull, anzi proprio dalle figure di spicco (Marko in particolare). 

Lawson ha così ricominciato da capo, cercando confidenza con una vettura diversa da quella che aveva provato in RedBull durante i test e le prime prove libere della stagione. 
La svolta è arrivata a Monaco, dove Lawson ha concluso 8°, poi altre conferme: 6° a Silverstone, a punti sia a Spa che in Ungheria. Il picco c'è stato a Baku, quando il neozelandese si è qualificato terzo, dietro solo a Verstappen e Sainz, chiudendo poi il Gran Premio in quinta posizione, miglior risultato in carriera, davanti a piloti e vetture più competitive della sua Racing Bulls.

In totale sono 7 i piazzamenti nei primi 10, con un totale di 38 punti conquistati. Purtroppo il confronto con il compagno di squadra resta negativo, ma la stagione di Lawson, per come era iniziata, è da considerarsi molto positiva
Molti piloti avrebbero mollato dopo quello che era accaduto in RedBull, ma Liam si è rimboccato le maniche e ha fatto vedere a tutti che si sbagliavano. Il neozelandese ha concluso, in classifica, anche davanti a Yuki Tsunoda, proprio colui che lo ha sostituito in RedBull.

Voto: 6,5

Alessio Apicella