Credits: Getty Images / Red Bull Content Pool
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Il venerdì di Marina Bay ha visto la Red Bull di nuovo protagonista dal punto di vista tecnico. Dopo le due vittorie consecutive di Max Verstappen negli appuntamenti di Monza e Baku, al GP Singapore di Formula 1 la scuderia di Milton Keynes ha deciso di portare un nuovo pacchetto di aggiornamenti per spingere ancora di più il pilota olandese contro le McLaren, con la nuova ala anteriore che sicuramente ha attirato l’attenzione di tutti i fotografi presenti nel paddock.

Red Bull spinge in direzione Max

Quella portata a Singapore è un’ulteriore evoluzione dell’ala portata al GP Olanda: per Red Bull l’obiettivo (non dichiarato) è quello di limare ancora di più il distacco tecnico con la McLaren, così da mettere Verstappen nella posizione di lottare con le monoposto papaya per il resto delle gare. Per farlo, a Milton Keynes hanno prodotto una specifica “anti-sottosterzo” per soddisfare la guida del pilota olandese che è nota per la sua sensibilità e la sua preferenza verso un’auto sovrasterzante.

Proprio sulle sue indicazioni i tecnici della Red Bull sono andati ad intervenire sull’ala anteriore e sui suoi flap con diverse evoluzioni già dai test e ai GP Spagna e Belgio, con altri ritocchi per gare specifiche come a Budapest, Spa e Zandvoort ed è proprio dall’ultimo appuntamento che Max è ritornato nelle prime posizioni con un secondo posto in Olanda (seppur figlia del grave problema meccanico che costrinse Norris al ritiro a pochi giri dal termine) a cui seguirono appunto i successi ai GP Italia e Azerbaijan.

I dettagli della nuova ala anteriore sulla RB21

Verstappen Red Bull Ala anteriore GP Singapore F1 2025
Credits: Getty Images / Red Bull Content Pool

Per andare ancora di più verso tale direzione, la squadra condotta da Pierre Wachè ha decisamente puntato sul quarto elemento con lo spostamento del centro pressione aerodinamico e l’aumento della camber e del punto di corda sugli agganci e sui bordi di uscita. Il risultato è un’ala più “sollevata” che punta ancora di più il bilanciamento dell’auto al posteriore, così da portare più rotazione in inserimento e percorrenza di curva grazie all’aumento del carico aerodinamico che però non va a destabilizzare il flusso. 

Insieme al nuovo alettone, che verrà utilizzata al GP Singapore insieme alla specifica di ala posteriore usata a Monaco, la Red Bull ha portato anche un nuovo engine cover con un’uscita più ampia sui fianchi, così da migliorare il raffreddamento della vettura in vista delle alte temperature della gara in Marina Bay. Un aggiornamento minore in confronto a quello principale, ma che dimostra che la Red Bull non vuole lasciare nulla al caso per mettere il suo pilota nelle condizioni di lottare ad armi pari con i piloti McLaren.

Solo Mercedes si unisce con novità all’alettone

Oltre a quella di Milton Keynes, l’unica scuderia ad aver portato aggiornamenti a Marina Bay è stata la Mercedes che però è andata controvento rispetto alla Red Bull: per il team di Brackley c’è un'ala anteriore con carico ridotto al punto di corda centrale e un profilo più lineare. Una decisione che, secondo gli uomini delle Frecce d’Argento, punta ad ottenere “un bilanciamento della vettura appropriato al circuito”

In ogni caso, le novità introdotte da Red Bull e Mercedes sorprendono in quanto siamo negli ultimi mesi di questa stagione che vede il nuovo regolamento tecnico del 2026 sempre più vicino. Guardandolo da un altro punto di vista, tali innovazioni sono il testamento di un Mondiale 2025 che, dominio McLaren nel Costruttori a parte, è ancora molto combattuto con la lotta per il secondo posto tra Mercedes e Ferrari e la suggestione della rimonta iridata di Verstappen su Piastri e Norris. 

Andrea Mattavelli