F1 75 | GP Silverstone 1950: dove tutto ebbe inizio
Il 13 maggio di 75 anni fa si teneva il primo Gran Premio di un Mondiale di Formula 1 con il dominio di Farina e delle Alfa Romeo nel Northamptonshire

Il 13 maggio non è una data come le altre per la F1. Questa categoria, mai così popolare come al giorno d’oggi, ospitò proprio in questa giornata la sua prima gara nel 1950 a Silverstone, in un avvenimento storico e importante nella storia del Campionato del Mondo della FIA. Così, in occasione del 75° anniversario dalla sua nascita, vi porteremo a rivivere il GP Gran Bretagna 1950, ma prima dobbiamo fare un passo indietro e vedere cosa ha portato alla creazione del Mondiale di Formula 1.
Prima della Formula 1...
Dalla prima gara (Parigi-Bordeaux-Parigi) organizzata nel 1895 ai primi Gran Premi dell’inizio del 900, la disciplina dell’automobilismo aveva preso sempre più piede con la nascita delle prime associazioni nazionali in Europa e in America e dell’AIACR (Association International des Automobiles Clubs Reconnus), l’antenata della FIA che si occupò di stipulare i regolamenti sportive per le competizioni automobilistiche del futuro.
Nel 1922, dopo la Prima Guerra Mondiale, venne la Formula Grand Prix e la creazione dei primi campionati competitivi il Campionato Europeo di Automobilismo (1931-1939) dove furono protagonisti piloti come Ferdinando Minoia, Tazio Nuvolari e Rudolf Caracciola con i costruttori più importanti dell’epoca quali Alfa Romeo, Maserati e Mercedes.
La FIA e il primo Campionato del Mondo
Dopo la seconda Guerra Mondiale, l’AIACR si riorganizzò assumendo l’attuale denominazione di Fédération International de l‘Automobile, ossia FIA, e si impegnò ad organizzare un primo Campionato del Mondo per sfruttare il boom economico del dopoguerra e per rispondere alla creazione del Motomondiale nel 1949. E così si arrivò, nel 1950, al primo Mondiale di Formula 1.
Per la prima stagione vennero scelti sei Gran Premi europei (insieme alla 500 Miglia di Indianapolis) da includere nel calendario ufficiale, abbinando i classici circuiti stradali quali Monte-Carlo o Reims ai primi autodromi veri e propri come Monza e Silverstone. Quest’ultima, ricavata da un ex-aeroporto militare, venne scelta per ospitare la tappa inaugurale del campionato (che si tenne dopo i quattro Gran Premi fuori calendario di Goodwood, Pau, San Remo e Parigi) e vide oltre 120.000 spettatori presenti, tra cui la Famiglia Reale con il Re Giorgio VI e la Regina Elizabeth.

Ferrari assente di lusso a Silverstone
Alla gara, nota anche come l’11° Gran Premio d’Europa, presero parte 21 piloti per 5 costruttori: non mancò Alfa Romeo che schierò quattro 158 per Juan Manuel Fangio, Nino Farina, Luigi Fagioli e Reg Parnell mentre per Maserati corsero Louis Chiron (Officina Alfieri) e i britannici David Murray e David Hampshire (Scuderia Ambrosiana). Mancò all’appello proprio la Scuderia Ferrari che, a causa di una protesta di Enzo Ferrari contro gli organizzatori per il limitato ingaggio offerto, farà debuttare il suo team più avanti nella seconda tappa stagionale a Monaco.
Fin dall’inizio fu chiaro lo strapotere delle Alfa Romeo: in qualifica il marchio del Biscione piazzò tutte e quattro le sue 158 davanti a tutti con Nino Farina che conquistò la pole position nelle qualifiche (1:50.8 il tempo più veloce) davanti a Fagioli, a Fangio e a Parnell mentre la prima Maserati fu quella privata della Scuderia Enrico Platè guidata dal thailandese Prince Bira, quinto in griglia davanti alle due Talbot-Lago dei francesi Cabantuos e Martin.
Dominio di Nino Farina e delle Alfa Romeo
Alle ore 16:00 del sabato 13 maggio 1950, venne dato il via alla prima gara del Mondiale di Formula 1. Le Alfa Romeo dominarono in lungo e in largo, scambiandosi spesso la vetta del comando fino alla bandiera a scacchi, sotto la quale Nino Farina vinse il Gran Premio davanti a Luigi Fagioli per 2.6 secondi, e infliggendone 52 a Reg Parnell. Juan Manuel Fangio, invece, si dovette ritirare ritirare al 62° giro per problemi al cambio, lasciando il quarto posto a Yves Giraud-Cabantos (doppiato di due giri), dopo che il Principe Bira, nobile tailandese, era rimasto a secco di carburante al 49° passaggio.
Una gara che passò subito agli annali dello sport, anche perché Alfa Romeo fu la prima a vincere da debuttante un Gran Premio (seguiranno Mercedes, Wolf e Brawn GP) e Nino Farina realizzò il primo hat trick (pole, giro veloce e vittoria) in F1, sfiorando addirittura il Grand Chelem. Il pilota di Torino andò poi a vincere altri due GP in Svizzera e in Italia, festeggiando a Monza la conquista del primo Mondiale Piloti della Formula 1. Il primo dei 34 Campioni del Mondo della storia del Circus, dunque, sventolava il Tricolore; dopo di lui, solo Ascari lo eguagliò, vincendo addirittura due titoli nel ‘52 e ’53.

Andrea Mattavelli