Formula E | Monaco, Buemi vince una gara matta sul bagnato
A Monaco le condizioni di bagnato regalano una gara ricca di azione: vince Buemi davanti a Rowland e Cassidy, l’inglese di Nissan allunga ancora nel Mondiale.

Per la prima volta da New York 2019, Sébastien Buemi torna alla vittoria in Formula E conquistando il successo nella seconda gara del weekend nel Principato. Lo svizzero interrompe un lunghissimo digiuno grazie a una gara condotta sempre nella parte alta della classifica e con una serie di circostanze favorevoli che gli hanno permesso di portare a casa una vittoria meritata.
Rowland, la fretta è una cattiva consigliera
Buemi, che oggi ha conquistato la 14^ vittoria della sua carriera in Formula E – record all-time – e la terza a Monte Carlo dopo quelle del 2015 e del 2017, ha permesso anche a Envision di tornare al successo dopo quasi due stagioni senza vittorie. Lo ha fatto con una gara gestita alla perfezione nonostante le difficili condizioni della pista, dovute alla pioggia caduta nella prima parte della giornata che ha condizionato fortemente le qualifiche. Partito dall’ottavo posto, Buemi ha corso mantenendo la calma e approfittando anche degli errori altrui. Su tutti, quelli dovuti alla fretta con la quale Oliver Rowland – alla fine secondo dopo essere partito dalla pole – ha cercato di recuperare posizioni nel momento in cui ha attivato il primo Attack Mode subito dopo metà gara: nel corso del 19° giro l’inglese ha tentato l’attacco all’esterno in fondo al tunnel a JEV, ma essendo andato oltre i limiti della pista ha prima cercato di perdere una posizione (presa da De Vries) e poi ha effettivamente restituito la posizione al francese un paio di giri dopo, perdendo però terreno in modo decisivo per la sua rincorsa alla vittoria. Sul podio con Buemi e Rowland ha chiuso Nick Cassidy, che porta a casa il suo primo podio della stagione, punti e alza il morale di una Jaguar ancora troppo lontana dallo smalto dei tempi migliori.
È passato tanto tempo, sinceramente sono senza parole. Sicuramente all’inizio è stato difficile, ma alla fine penso che i timing degli Attack Mode sia stato buono, sono riuscito a costruirmi un gap e quando Oliver ha preso il secondo ero al sicuro. Sono stato bravo a capire le condizioni della pista, soprattutto in curva 3-4. Pensavo che il numero di vittorie non sarebbe mai cambiato, ma oggi è successo.
Porsche ai piedi del podio
Con questo risultato Rowland aumenta il suo vantaggio sui suoi inseguitori, nello specifico Porsche con Da Costa che ha chiuso quarto non riuscendo a vincere il duello con Cassidy e con Wehrlein settimo. Tra i due hanno chiuso De Vries, che bissa così il buon risultato di ieri, e Vergne. A punti anche Gunther, ottavo davanti a Dennis e Vandoorne. Fuori dai punti Mortara, partito 21° e alla fine 12°, mentre per Barnard un altro passaggio a vuoto con il 16° posto finale che non gli consente di restare in scia a Rowland e lo allontana dalla vetta della classifica.
La classifica finale: Rowland allunga nel Mondiale

Nel Mondiale Rowland sale a quota 115 punti, portando a 48 i punti di vantaggio su Antonio Felix da Costa, secondo davanti a Wehrlein di un punto. Barnard resta quarto, ma a 61 punti da Rowland, con De Vries sempre quinto a quota 52. Prossimo appuntamento a Tokyo con il double header previsto nel weekend del 17-18 maggio.
Mattia Fundarò