F1 LIVE 🔴 GP Ungheria 2025 - Gara

GP Ungheria
Credits: Area Media Pirelli Motorsport

Il GP Ungheria 2025 ha offerto uno dei momenti più alti della stagione di Formula 1, regalando alla McLaren una storica doppietta che non solo consolida il suo dominio tecnico, ma riapre in modo clamoroso la corsa al titolo mondiale piloti. Sul tortuoso e tecnico circuito dell’Hungaroring, Lando Norris ha conquistato la vittoria con una prestazione strategicamente perfetta, precedendo il compagno di squadra Oscar Piastri al termine di una gara giocata sul filo dei secondi. È stata una vittoria che va oltre il semplice risultato sportivo: per McLaren si tratta della 200ª vittoria in Formula 1, un traguardo leggendario raggiunto in un momento di massimo splendore per il team di Woking.

Prestazioni solide già dalle qualifiche…ma senza pole

Il weekend era iniziato già con segnali promettenti: nelle libere la McLaren si era mostrata subito competitiva, portando entrambi i piloti tra i migliori tempi. In qualifica, Piastri e Norris si sono assicurati la seconda e terza posizione in griglia, confermando l’ottimo equilibrio e l’efficienza aerodinamica della MCL38, una vettura che si è rivelata eccezionale nei tratti misti e lenti tipici del tracciato ungherese. Anche se poi per una concatenazione di fattori (vento e pressione gomme) al team è mancato il colpo grosso della pole position, con Norris e Piastri che si sono dovuti arrendere ad uno strepitoso giro di Charles Leclerc.

Strategia vincente per Norris

La gara, però, ha riservato la vera sorpresa. Dopo un avvio lineare, il team ha preso una decisione strategica chiave: mentre Piastri ha seguito un approccio più conservativo con due soste, Norris ha allungato il suo primo stint su gomme dure e ha gestito il secondo su mescola media con estrema precisione, optando per una sola sosta. La scelta si è rivelata vincente. Lando è riuscito a mantenere un passo costante e, soprattutto, a difendersi negli ultimi giri dagli attacchi del compagno di squadra. Il distacco finale? Solo 0.6 secondi: abbastanza per conquistare la bandiera a scacchi, ma sufficiente a far capire che il duello tra i due è appena iniziato.

GP Ungheria
Credits: Account X McLaren F1 Racing

Le parole dei protagonisti

Lando Norris, al termine della gara, ha dichiarato:

“Non era il piano iniziale. Dopo i primi giri, abbiamo capito che una sola sosta poteva funzionare. Ho dovuto gestire tutto: gomme, carburante, pressione. Negli ultimi giri ho spinto al limite, e per fortuna ha funzionato. Questo è un giorno speciale, per me e per il team.”

Oscar Piastri, pur penalizzato dalla strategia a due soste, ha mantenuto un atteggiamento positivo:

“La strategia era diversa, e oggi ha premiato Lando. Ma siamo lì, in piena lotta. Ho sentito la macchina bene per tutta la gara, non abbiamo sbagliato nulla. Questa doppietta è comunque una vittoria per la McLaren.”

La visione del team principal Andrea Stella

Il team principal Andrea Stella, figura chiave della rinascita McLaren, ha sottolineato il valore collettivo del risultato:

“Non si tratta solo di piloti veloci. Questo successo è il risultato di una squadra che lavora con metodo, umiltà e ambizione. Tutto è stato eseguito in modo impeccabile: dalle strategie al lavoro ai box, fino al comportamento dei nostri piloti, che stanno gestendo la pressione con maturità straordinaria.”

Effetti sulla classifica piloti e costruttori

Sul piano della classifica, il GP d’Ungheria ha avuto un impatto notevole. Oscar Piastri resta al comando del mondiale piloti, ma il suo vantaggio su Norris si è ridotto a soli 9 punti. È la prima volta quest’anno che il distacco tra i due compagni di squadra si avvicina a margini così ridotti, segnale che la lotta interna per il titolo potrebbe diventare sempre più accesa nella seconda metà di stagione. Anche la classifica costruttori premia McLaren, che consolida la leadership su Ferrari e Red Bull grazie a un weekend perfetto sotto ogni punto di vista. Il lavoro fatto sul telaio, sul bilanciamento e sull’efficienza in tracciati ad alto carico ha finalmente dato frutti concreti. La MCL38 si conferma una vettura completa, capace di adattarsi a circuiti diversi e di tenere testa alla concorrenza anche in condizioni di degrado elevato.

Cosa aspettarsi dopo la pausa estiva

Ora il campionato si ferma per la pausa estiva, ma la tensione in casa McLaren resterà alta. Il prossimo appuntamento sarà il GP d’Olanda a Zandvoort, un circuito tecnico e tortuoso che potrebbe esaltare ancora una volta le caratteristiche della vettura inglese. Ma l’attenzione sarà tutta sul duello interno: Norris in piena rimonta, Piastri determinato a difendere la leadership, e un team che dovrà gestire una convivenza non semplice tra due piloti in lotta per lo stesso obiettivo.

Il 2025 potrebbe passare alla storia non solo come l’anno del ritorno ai vertici della McLaren, ma anche come quello di una delle rivalità più equilibrate e affascinanti degli ultimi anni in Formula 1. Il team inglese ha tutte le carte in regola per vincere entrambi i titoli, ma serviranno nervi saldi, precisione strategica e, soprattutto, una gestione interna capace di mantenere unita una squadra in cui entrambi i piloti vogliono tutto.

Vincenzo Buonpane