F1 | GP Canada, Mercedes pesca il jolly con la media e fa la pole con Russell
In Canada la Mercedes si gioca il jolly della gomma gialla nel finale del Q3 conquistando la pole position con George Russell e la seconda fila con Kimi Antonelli.

C5 o C6? Questa è la domanda che si sono posti in molti nel corso di tutta la qualifica a Montréal, dopo quanto si è visto nel corso del fine settimana con la gomma media sostanzialmente equivalente a quella soft, un po' come già si era visto in altre occasioni, Imola in primis. A risolvere il dubbio ci ha pensato la Mercedes, che grazie alla C5 usata nel finale del Q3 ha piazzato il colpo conquistando la pole position con George Russell e la seconda fila con Kimi Antonelli, beffando la McLaren e fregando anche un Max Verstappen come sempre clamoroso in qualifica e capace di conquistare la prima fila.
Russell bissa la pole del 2024
Dopo aver fatto le prove generali in Q2 con il miglior tempo del turno fatto con gomma gialla, l'inglese ha ritentato il colpo anche nel finale del Q3 sfruttando al meglio la C5 che gli ha permesso di conquistare la sua sesta pole in carriera e la seconda in Canada dopo quella dello scorso anno. L'1.10.899 fatto segnare sotto la bandiera a scacchi ha consentito all'inglese di essere l'unico a scendere sotto l'1.11, beffando così Verstappen che aveva provato a conquistare la pole - riuscendoci per pochi secondi - per pochi secondi ai danni di Oscar Piastri.
È stato incredibile sinceramente, perché non ho mai finito, nella mia carriera, un giro con i brividi per l'emozione, mai. Questo circuito è difficile, è pieno di sconnessioni, devi essere concentrato al massimo. Io e la vettura eravamo sui binari e ciò mi ha permesso di abbassare i tempi costantemente. Guardavo il volante e il delta mi indicava che ero sotto di un decimo, poi di due, poi di tre… sono arrivato a sei e mi sono chiesto come fosse possibile. È stato uno di quei giri dove mi sono chiesto come sia stato possibile che sia riuscito a trovare sei decimi dall'inizio del Q3, è stato folle.
Con il “miracolo” della qualifica, per Mercedes è possibile lottare per obiettivi importanti in gara? Secondo l'inglese la vera incognita sta in una delle caratteristiche delle ultime monoposto uscite da Brackley e cioè l'alta sensibilità alle temperature. Nella domenica canadese sono previsti sole e temperature miti, con i 22°C segnalati per le 14, orario di partenza della gara. Già in qualifica si è girato con temperature dell'asfalto intorno ai 40°C: dovessero esserci temperature più alte in gara, per Mercedes potrebbe essere un problema.
Sicuramente siamo nella lotta, non ci sono dubbi. Però conosciamo punti forti e debolezze della vettura, noi andiamo forte quando fa più fresco e fatichiamo quando fa più caldo. La gara è alle 14, mentre il Q3 lo abbiamo disputato dopo le 17. Dettagli di questo tipo fanno una grossa differenza, anche solo una nuvola in cielo per noi è ottima. Ci sono variabili di questo tipo con le quali dobbiamo avere a che fare.
Montréal positiva anche per Antonelli
Positivo anche il risultato finale di Kimi Antonelli, che a Montréal ha conquistato la seconda fila con il quarto tempo. Un crono che non soddisfa a pieno Kimi, che analizzando il giro fatto non nasconde come non sia stato aiutato da una C5 usata che nel finale del giro lo ha un po' mollato costringendolo anche a un errore che gli è costato 2-3 decimi, che lo hanno confinato fuori dalla top-3.
Il giro sinceramente non è stato buono, anzi. Avere la gomma usata non ha aiutato, perché ovviamente ho dovuto usarla in precedenza. Mi ha messo in una posizione sfavorevole per il Q3 perché sapevamo che era la gomma più veloce. In più la gomma ha un po' mollato nella seconda metà del giro, ho fatto un grosso errore in curva 10 e ho perso del tempo. Non è stato ideale, ma sono comunque quarto nonostante tutto.
Per la gara Antonelli non nasconde che l'obiettivo è quello del suo primo podio in carriera in Formula 1, target per il quale dovrà sgomitare contro McLaren, Red Bull e Ferrari che gli sono attorno in griglia di partenza.
Il podio sicuramente è l'obiettivo, siamo consapevoli che il ritmo degli altri che sono davanti è ottimo, ma penso che il nostro run in FP2 è stato positivo. Dovremo vedere che temperature troveremo domani, se sarà più caldo o meno di oggi, ma saremo pronti a tutto.
Mattia Fundarò