F1 | GP Singapore, McLaren è Campione del Mondo. Stella: “Sensazione incredibile”
McLaren ce l’ha fatta di nuovo. Nel GP Singapore il Team di Woking conquista il secondo Mondiale Costruttori consecutivo dopo un 2025 letteralmente dominato

McLaren ce l’ha fatta di nuovo. Nel GP Singapore di F1 il Team di Woking conquista il secondo titolo Mondiale Costruttori consecutivo dopo un 2025 letteralmente dominato, anche se la partita tra Lando Norris e Oscar Piastri è tutt’altro che chiusa soprattutto dopo i fatti di oggi.
McLaren è Campione del Mondo
E’ tempo di festa in casa McLaren, che nel GP Singapore di F1 può finalmente festeggiare il suo secondo titolo Mondiale Costruttori consecutivo ed il decimo della sua storia. Una vittoria che arriva dopo tante difficoltà riscontrate nelle stagioni passate, dal passaggio al motore Honda che tanti grattacapi diede a Fernando Alonso fino al ritorno con Mercedes che gli ha permesso di ritrovare competitività. Ma la vittoria di questo titolo sta è anche merito degli uomini del Team dio Woking con Andrea Stella in prima linea, Team Principal che è stato in grado di rimettere in sesto una squadra che sembrava aver perso la sua identità. A Stella sicuramente va gran parte del merito di questo successo, ma anche a Zak Brown che ha creduto negli uomini giusti ed a tutti i tecnici che hanno portato soluzioni su una monoposto che ha finito per essere la più dominante degli ultimi due anni.
McLaren festeggia quindi qui a Singapore il suo secondo titolo Mondiale consecutivo, ma senza riuscire a portare a casa la vittoria in gara. Sono già tre weekend infatti che il team di Woking non riesce a salire sul gradino più alto del podio, segno che gli avversari si stanno riavvicinando in questo finale di stagione in cui potrebbe ancora esserci qualche sorpresa. Il titolo Piloti dovrebbe essere appannaggio di uno tra Lando Norris e Oscar Piastri, ma mai dare per vinto un Max Verstappen che anche oggi nonostante non fosse il più veloce è riuscito a piazzare la sua red Bull davanti agli alfieri Papaya. Il contatto in partenza tra i due poi complica leggermente le cose a livello di rapporti personali, e non è detto che da qui alla fine non arrivino a mettersi i bastoni tra le ruote favorendo la rimonta dell’olandese. Alla fine del campionato mancano ancora sei gare ed i punti in palio sono ancora tanti, anche se è difficile immaginare che una McLaren così competitiva non riesca in questa stagione a portare a casa anche il titolo Piloti.

Andrea Stella: “Sensazione incredibile”
Come detto prima uno degli artefici principali del titolo della McLaren è sicuramente Andrea Stella, che al termine del GP Singapore ha dichiarato: “Sono veramente molto felice. Già l’anno scorso sembrava incredibile riuscire ad essere campioni del mondo nel campionato Costruttori, considerato che il nostro è un percorso abbastanza recente. Quest’anno viviamo una sensazione ancora più incredibile perché siamo riusciti a confermarci con una certa determinazione, considerando anche che mancano ancora sei gare. E’ anche vero che avremmo voluto festeggiare con una vittoria ma oggi non è stato possibile. Dobbiamo riconoscere che in questo momento i nostri avversari sono molto forti, ma questo rende la F1 molto spettacolare. Speriamo di ritornare a vincere nelle prossime gare. Voglio comunque ringraziare tutto il team che ha fatto un lavoro incredibile ed ha permesso questo risultato”.
Non poteva mancare una domanda sul contatto tra Norris e Piastri al primo giro con l’australiano che si è lamentato via radio chiedendo indietro la posizione, ma Stella minimizza l’accaduto: “Quello che è successo non mi spaventa anzi mi piace. Mi piacciono i piloti determinati che affermano la loro posizione in maniera chiara. Poi dobbiamo considerare che la loro posizione va messa in prospettiva rispetto ai farri. E’ il punto di vista di un pilota dall’abitacolo e vede quello che vede. SI è visto arrivare Lando addosso e si è fatto una certa idea. Ovviamente il tutto è successo in un momento intenso come la partenza di una gara di F1. Come sempre vi saranno delle conversazioni per capire il punto di vista di tutti, per imparare quello che dobbiamo ancora acquisire.e per ritornare ancora più forti al termine di questo campionato che è ancora aperto per quanto riguarda i piloti.”
Julian D’Agata