Moto3 | Rueda verso il titolo, i rookie infiammano il campionato
Lo spagnolo, con sette vittorie, è ormai lanciato verso il titolo. Dietro di lui, i rivali faticano e i rookie si prendono la scena.

La prima metà della stagione Moto3 2025 ha delineato delle gerarchie ben precise. Josè Antonio Rueda è stato il protagonista indiscusso, dominando e mettendo una seria ipoteca sul mondiale. Alle sue spalle, i favoriti al titolo hanno faticato, e sono stati i rookie a rubare la scena.
Rueda una corsa in solitaria
In questa prima metà di stagione, Josè Antonio Rueda non ha avuto rivali. Lo spagnolo del team KTM Ajo ha dominato la scena, accumulando un vantaggio di 85 punti su Ángel Piqueras. Un margine importante, che gli permetterà di affrontare con relativa tranquillità la seconda parte del campionato. Rueda ha mostrato una costanza impressionante: nove podi in dodici gare, di cui sette vittorie. Nessun rivale è ancora riuscito ad avvicinarsi ai numeri dello spagnolo.

Che Rueda fosse un talento non è mai stato messo in dubbio, ma ciò che ha colpito di più in questa stagione è la sua costanza e la capacità di vincere con autorità spesso anche in solitaria. Su tracciati a lui favorevoli, lo spagnolo ha dimostrato di riuscire a fare la differenza, vincendo con distacchi inusuali per la Moto3, come successo nell'ultimo appuntamento a Brno. Uno dei trionfi più notevoli di questa stagione è stato quello in Thailandia, dove lo spagnolo ha dominato sin dalla prima curva, vincendo con un vantaggio di oltre sette secondi.
In altre occasioni, il #99 è stato costretto a rimontare dopo qualifiche sottotono o partenze difficili, dimostrando grande maturità nella gestione della gara. Questo inizio di stagione ha sottolineato tutte le sfumature del suo talento: Rueda non è solo pronto a conquistare il suo primo titolo mondiale, ma potrebbe anche puntare al salto di categoria già nel 2026.
Rivali in difficoltà, brillano i rookie
Alla vigilia della stagione, Ángel Piqueras era uno dei principali candidati al titolo. Il suo campionato, tuttavia, fino a questo momento è stato caratterizzato da alti e bassi. Momenti difficili che gli hanno fatto perdere contatto con la vetta del campionato. É stata una prima parte di stagione complicata anche per David Muñoz. Cinque ritiri nelle prime sette gare sembravano aver segnato il campionato dello spagnolo. Nelle ultime gare, Muñoz ha ritrovato un ritmo costante, riuscendo a trionfare due volte. Il sogno di conquistare il titolo mondiale è però ormai lontano.

A stupire in questo avvio di stagione sono stati i rookie. Alvaro Carpe, attualmente terzo nella classifica mondiale, ha mostrato maturità e un eccezionale talento, riuscendo a tenere testa ai veterani della categoria. Sono tre i podi per lo spagnolo e una costante presenza nella Top 10, risultati difficili in una categoria competitiva come la Moto3. Si è fatto notare anche Maximo Quiles. Dopo aver saltato le prime gare a causa dei limiti d'età, il pilota Aspar ha debuttato lasciando subito il segno. Cinque podi che lo mettono a pari dei veterani della categoria. Numeri importanti che lasciano intuire un futuro da protagonista assoluto.
É un inizio di stagione che ha messo quindi in luce tutto il potenziale dei rookie, proiettandoli tra i protagonisti della seconda parte del campionato. E non ci sono dubbi che nei prossimi anni saranno gli attori principali del Motomondiale.
Giulia Pea