Venerdì di qualifica al GP Austria di F1 che ha visto come protagoniste anche le parole dei team principal in conferenza stampa. Tra i temi, l'andamento della stagione in corso di svolgimento e il timore sulle novità previste dalle Power Unit che entreranno in vigore a partire dal 2026.

Stagione altalenante per il centro gruppo

Franz Tost ha esaminato i problemi attuali della scuderia AlphaTauri: "Il problema in Canada? Sbagliata pressione delle gomme. Abbiamo cercato di fare una strategia diversa, ma il degrado è stato più alto. La macchina sta migliorando: l'abbiamo visto a Monaco prima della pioggia e a Barcellona. Qui portiamo nuovi pezzi così come faremo a Silverstone."

Attenzione rivolta anche alle difficoltà di Nyck De Vries in questo inizio di stagione. "Difficile per gli esordienti quando arrivano in F1. Le prime gare in piste non conosciute, il centro gruppo è così ravvicinato che diventa più complicato". Così si è espresso il team principal della scuderia di Faenza, che ha continuato: "Nyck sta facendo progressi, ma ci vuole tempo. Deve avere le giuste tempistiche e cura di dettagli per cui serve esperienza. Un esordiente non può fare tutto subito in maniera ottimale. Vediamo come andrà in queste prossime gare."

Problema dei rookie che non è presente in casa Haas, ma nonostante ciò il team alterna ottime qualifiche a gare deludenti. "Le prestazioni in gara non sono quelle che vorremmo, il passo gara è il nostro punto debole - ha dichiarato Guenther Steiner - dobbiamo risolvere il problema e lavorare maggiormente in galleria del vento. Dobbiamo andare meglio la domenica." Un aiuto può arrivare dagli stessi piloti, pronti a migliorare la vettura grazie alle loro sensazioni ed all'esperienza.

Alessandro Alunni Bravi, invece, ha evidenziato le differenze di prestazioni tra qualifica e gara di Alfa Romeo, con uno sguardo al futuro prossimo. "Dobbiamo estrarre il meglio dal pacchetto di aggiornamenti perchè manca la prestazione in qualifica. Non siamo stati costanti nel corso della stagione e negli stessi weekend. Sarà importante continuare a sviluppare la vettura, ci aspettiamo a Silverstone un pacchetto sostanzioso".

Horner sugli aggiornamenti 2024

Se il centro gruppo è in difficoltà, lo stesso non si può dire di Red Bull. L'Austria, terra in cui si percepisce ovunque la presenza e la visione di Dietrich Mateschitz, può però destare maggiori preoccupazioni. Il circuito breve e le condizioni incerte, oltre alla vicinanza tra i top team, rendono impossibile fare previsioni. Christian Horner comunque coglie l'occasione per rispondere alla "provocazione" di Hamilton circa i tempi sviluppo della vettura dell'anno successivo.

"Sarebbe difficilissimo regolamentare questa cosa. - ha commentato il team principal del team Red Bull Racing - come si potrebbe mai dire: andate, esattamente dal 1° agosto. Come potresti impedire alle persone di pensare o lavorare sulle macchine dell'anno seguente?". Horner sottolinea come il meccanismo del limite allo sviluppo legato al piazzamento nel mondiale costruttori sia già una zavorra effettiva per le squadre con cui dover fare i conti.

Da non dimenticare che il team con sede a Milton Keynes ha inoltre un ulteriore handicap inflittogli a causa dell'infrazione del budget cap. "Fortunatamente abbiamo una vettura competitiva dal principio. Dobbiamo selezionare con tantissima moderazione le cose su cui ci impegneremo e che porteremo in galleria del vento. È un meccanismo quindi che porta degli effetti."

Motori 2026: c'è preoccupazione

Un altro tema al centro dell'attenzione nella conferenza stampa e che desta preoccupazione tra i team riguarda il cambio regolamento dei motori dal 2026.

Christian Horner si è così espresso: "Penso che uno dei grandi problemi in vista del 2026 sarà rappresentato dal peso. Avremo un'oscillazione di circa 30 kg su auto che si stanno già avvicinando al peso delle auto sportive attraverso il raffreddamento richiesto e così via. Penso ci siano molti aspetti positivi riguardo al 2026 come il carburante sostenibile, ma dobbiamo prestare attenzione prima che sia troppo tardi guardando con attenzione al rapporto tra potenza di combustione ed energia elettrica per non creare un mostro tecnico. Non dobbiamo ridurci al punto in cui il telaio debba compensare tutto ciò attraverso l'aerodinamica, fino a ridurre il drag ed influire sulla battaglia in pista. La F1 deve essere una battaglia ruota a ruota: la possibilità che si venga privati di ciò è alta. Il tempo per discutere e sistemare il regolamento c'è."

Ad aggiungere la propria opinione sul tema anche il team principal di Alfa Romeo, che ha aggiunto: "Per Audi è stato importante questo nuovo regolamento, visto che li ha spinti ad entrare in Formula 1. Importante la sostenibilità, ma il ragionamento deve essere analitico e complessivo. Non è solo una questione che riguarda la PU, ma anche il telaio e tutto il resto. Dobbiamo insomma garantire uno spettacolo adeguato sia per il pubblico sia per i nuovi Costruttori che vorranno entrare in F1."

Anna Botton

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