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I primi giri della passata edizione della Indy 500
I primi giri della passata edizione della Indy 500

Ci siamo, sono iniziate le due settimane più attese da parte degli appassionati IndyCar, quelle che portano alla mitica 500 Miglia di Indianapolis. Sul catino della Capitale dell’Indiana già ieri le vetture sono scese in pista, anche se la pioggia ha a più riprese interrotto le prime due sessioni di prove. Come da tradizione, domenica 19 maggio sarà il Pole Day, mentre la successiva, il MemorialDay negli States, sarà quella in cui si correrà la 108° edizione della gara più veloce al mondo. 

Il tracciato

Il layout dell'Indianapolis Motor Speedway
Il layout dell'Indianapolis Motor Speedway

Non ha bisogno di presentazioni, l’Indianapolis Motor Speedway. Non ci sono dubbi che queste siano le quattro curve a sinistra più famose del mondo, che i piloti si troveranno ad affrontare per ben 200 volte; 200 giri in cui non sarà ammesso il minimo errore. Ogni piega è diversa, e l’inclinazione varia dai 9° ai 12°. Sembrerà strano, ma la sua particolare conformazione rende lo Speedway molto più simile ad un tracciato classico che non ad un ovale. Due miglia e mezzo d’inferno, con la mitica Brickyard, la striscia di mattoni superstiti dalla vecchia pavimentazione, a segnare l’inizio e la fine della gara.  

I piloti

A differenza degli anni passati, la 500 Miglia non elargirà punteggio doppio, ma quello classico. La classifica IndyCar, alla vigilia, si presenta particolarmente corta, con Alex Palou, fresco vincitore del GP corso sullo stradale, a fungere da leader con 150 punti. A dieci lunghezze si presenta Will Power, primo tra i Penske, mentre a quota 127 troviamo il secondo alfiere Ganassi, Scott Dixon. I primi tre puntano certamente alla vittoria, così come il trionfatore uscente Josef Newgarden. Per il pilota di Nashville, un buon risultato a Indy potrebbe significare finalmente l’uscita da un periodo veramente buio per lui e per il team. 

Ma gli occhi degli appassionati saranno puntati certamente anche sui vari outsiders. Tra tutti, a calamitare l’attenzione in particolare sarà certamente il campione Nascar Kyle Larson, alla guida della Arrow McLaren #7. Da capire se l’americano riuscirà dove Jimmie Johnson ha recentemente fallito, impresa non certo facile. A proposito di McLaren, si rivedrà il fresco vincitore della 6 Ore di Spa Callum Illott nel cockpit della #6, mentre Theo Pourchaire tornerà a partire da Detroit. 

Tra gli altri partecipanti, attenzione alle solite “vecchie volpi”, gli specialisti della gara dell’Indiana. Takuma Sato, Ryan Hunter-Reay, Ed Carpenter, Helio Castroneves e, perché no, Katherine Legge, saranno senza dubbio da tenere d’occhio. Particolare interessante: gli iscritti sono in tutto 34, i posti 33. Ci sarà, dunque, il bumpday, in cui uno dei concorrenti sarà eliminato e non potrà così partecipare alla competizione. 

L’ibrido debutta a Mid-Ohio

Mettendo un attimo in stand-by la gara di Indianapolis, tra le altre notizie da segnalare, ce n’è sicuramente una destinata a rivoluzionare per sempre il mondo IndyCar. Si ha infatti una data per il debutto dell’ibrido sulle monoposto Dallara Honda e Chevrolet: 5-7 luglio, sul tracciato di Mid-Ohio. Da tempo era stato fissato il post Indy come il periodo designato, ma il fatto di avere dei giorni da segnare sul calendario è certamente un bel modo di rispondere allo scetticismo di chi vedeva l’implementazione della componente ibrida come una chimera. Al settimo cielo Jay Frye, CEO della categoria.

La forza di questa collaborazione senza precedenti tra Honda e Chevrolet ha spinto questo innovativo progetto che debutterà in questa stagione. La componente ibrida porterà alla IndyCar un ulteriore elemento di competizione e di emozione, e non vediamo l’ora di essere a Mid-Ohio per iniziare questa nuova era. 

Gli orari

Gli americani lo chiamano The Great Spectacle in Motor Racing, e ne hanno ben donde. Già da questa settimana inizieranno le sessioni di prove libere che porteranno alla qualifica di domenica, mentre il 26 maggio sarà la data fatidica. Pole day e gara saranno trasmesse in diretta da Sky Sport, mentre tutte le altre sessioni saranno live con il commento in inglese sulla piattaforma IndyCar Live

Mercoledì 15 maggio

FP3: 16.00 (diretta IndyCar Live)

Giovedì 16 maggio

FP4: 18.00 (diretta IndyCar Live)

Venerdì 17 maggio

FP5: 18.00 (diretta IndyCar Live)

Sabato 18 maggio

FP6: 14.30 (diretta IndyCar Live)

Qualy 1: 17.00 (diretta IndyCar Live)

Domenica 19 maggio

FP7: 18.00 (diretta IndyCar Live)

Pole Position: 21.00 (diretta Sky Sport)

Lunedì 20 maggio

FP8: 19.00 (diretta IndyCar Live)

Venerdì 24 maggio

Carb day: 17.00 (diretta IndyCar Live)

Domenica 26 maggio

500 Miglia di Indianapolis: 18.30 (diretta Sky Sport)

Nicola Saglia