Crediti foto: profilo X Leonardo Fornaroli - Dutch Media Agency
Crediti foto: profilo X Leonardo Fornaroli - Dutch Media Agency

Il secondo fine settimana della FIA F3, di scena a Melbourne, ha confermato il solido stato di forma degli italiani Gabriele Minì (Prema Racing) e Leonardo Fornaroli (Trident Motorsport), con quest'ultimo che balza al vertice del campionato.

Fornaroli: leader solido

Il weekend australiano per il piacentino è iniziato alla perfezione. Fornaroli infatti ha conquistato la sua seconda pole position in categoria, dopo quella dello scorso anno a Silverstone, con soli 19 millesimi di vantaggio sul palermitano.

Leonardo Fornaroli festeggia con indosso tuta e casco
Crediti foto: profilo X Leonardo Fornaroli

L'inversione della griglia lo ha costretto a partire dodicesimo in Sprint Race, prospettando per lui, quindi, una gara in rimonta con ogni occasione da sfruttare. La corsa dell'italiano è stata compromessa da duelli che gli hanno fatto perdere tempo e ritmo e, complice anche un'escursione fuori pista, Fornaroli ha concluso la prima gara del weekend in nona posizione.

Le aspettative però erano tutte sulla Feature Race. La pole position aveva infatti posto come obiettivo la vittoria. Rimasto davanti nonostante la safety car, il graining di cui ha iniziato a soffrire nelle fasi centrali della gara ha portato Leonardo a dover abbassare il ritmo gestendo le gomme. Con gli pneumatici in sofferenza ha perso la testa della corsa, che poi non è riuscito a riprendere nonostante la pressione continua sul nuovo leader, Dino Beganovic (Prema Racing).

Non ha centrato l'obiettivo prefissato, ma per Fornaroli e Trident il secondo posto è un risultato importante. La testa della classifica ottenuta - a pari punti con Luke Browning (Hitech Pulse-Eight) - è solo la dimostrazione della solidità e costanza del piacentino in questo inizio di stagione.

Minì: primo podio dell'anno

Dopo un primo round in Bahrain in cui non è riuscito a capitalizzare quanto di buono fatto nella pre-stagione, Minì si è rivelato essere un rivale scomodo per il connazionale del team Trident.

In qualifica infatti ha ancora una volta mostrato di essere veloce, anche se all'ultimo giro lanciato ha perso la pole position per un nulla.

La Sprint Race è stata per lui una corsa di rimonta. Partito in sesta fila, ha sfruttato al meglio le situazioni di gara, e grazie ad un atteggiamento offensivo, il pilota dell'Academy Alpine dall'undicesima posizione è salito alla sesta, ottenuta per un'uscita all'ultima curva nel corso della lotta col suo compagno di squadra svedese.

A differenza di gara 1, la Feature Race è stata più complicata per Minì. Nella prima fase della corsa ha perso diverse posizioni, salvo poi agguantare il terzo posto al giro 22.

Gabriele Minì sorregge troppa sul podio Australia F3
Crediti foto: profilo X Gabriele Minì

Il primo podio è arrivato per il palermitano, non senza fatica. Infatti ha sofferto di graining, ma a differenza degli altri è avvenuto in anticipo. Ciò gli è costato 5/6 secondi sugli avversari.

“A un certo punto ho pensato che non saremmo riusciti a finire tra i primi cinque”.

La dichiarazione del palermitano arrivata post gara sottolinea ulteriormente quanto in realtà fosse veloce. 

 

Dopo l'Australia, la F3 tornerà in Italia a maggio. Imola sarà l'occasione di riconfermarsi, di essere costanti. E gli italiani potranno contare anche sul supporto dei propri tifosi.

 

Anna Botton