Jorge Martin è il nuovo leader del mondiale MotoGP 2023. Questo è uno dei temi principali dalla Sprint del GP dell'Indonesia che ha visto il numero 89 di Prima Pramac primeggiare davanti alla coppia VR46 Marini-Bezzecchi. Un altro verdedtto della gara sulla distanza ridotta vede Francesco Bagnaia in posizioni molto arretrate e che per la prima volta da Australia 2022 perde la vetta della classifica iridata.

Martin, una Sprint semplicemente perfetta

Sesta posizione in griglia, inizio in sordina e finale in un crescendo degno di Gioacchino Rossini, che gli regala il sesto primo posto nelle ultime sette gare e la quarta Sprint vinta consecutivamente. Jorge Martin ora è semplicemente il più forte sotto tutti i punti di vista. Grandi sorpassi per lo spagnolo, aggressivi ma non scorretti, un ritmo invidiabile ed una forza mentale davvero impareggiabile. Per certi versi Martin è tornato indietro nel tempo al 2018 quando vinse il titolo mondiale Moto3 contro un coriaceo Marco Bezzecchi.

Queste le parole di Jorge Martin: “Mi sento alla grandissima, partire sesto non era il massimo e non lo sarà neanche per la gara di domani, ma alla fine oggi è arrivata una vittoria e sono davvero felice. Sono riuscito a superare diversi piloti in una pista non facile, adesso è una sensazione grandiosa essere in testa al Mondiale. Spero di concludere il weekend nel migliore dei modi”

Bagnaia, un incubo senza fine

Il campione del mondo 2022 dovrà abdicare dopo solo una stagione? Questo quesito stando a quello che si vede attualmente potrebbe avere una risposta positiva. Anche oggi Francesco Bagnaia non è stato incisivo in nessuna sessione, con addirittura l'esclusione in Q1 nella qualifica mattutina e il tredicesimo posto in partenza sia nella Sprint che nella gara lunga. Difficile uscire da questo incubo che è durato anche nella corsa del pomeriggio indonesiano, dove il piemontese non è mai riuscito ad impensierire il rientrante compagno di squadra Enea Bastianini. Le dichiarazioni di Pecco stesso sono eloquenti, con la scelta della gomma dura che non ha pagato.

“Mi girano i cosiddetti. Oggi era tosta, sapevamo che era dura partendo così indietro. Nei primi giri con la gomma nuova faccio fatica a spingere. Ho mancato la Q2 per un niente, lo stesso tempo mi sarebbe valso la seconda fila. In gara mi sentivo forte con la strada libera, giravo più forte dei primi ma l’unico modo di superare Enea era buttarlo fuori. Ma questo non è nelle mie corde. In partenza sono andato bene ma sono stato un po’ chiuso, non ho avuto la stessa spinta. La gomma dura davanti l’ho scelta io, perché avevo il timore della pressione, la soft avrebbe dato molto fastidio. Dietro invece ho utilizzato la soft perché ci sono più di 60 gradi sull’asfalto e pensavo che sarebbe andata meglio”, ha detto Bagnaia a Sky Sport.

Classifica del mondiale che vede Martin nuovo leader con 328 punti con un vantaggio di 7 punti su Bagnaia. Il pilota del team Pramac ha recuperato 69 punti in 5 gare, ed è in testa al Mondiale MotoGP per la prima volta in carriera.

Giacomo Da Rold

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