Max Verstappen autentico dominatore del GP Austria sul circuito del Red Bull Ring. L'olandese della Red Bull, dopo aver conquistato la Sprint Race, si impone anche nella gara della domenica guidando il gruppo dal primo all'ultimo giro e conquistando anche il giro più veloce. Sul podio finiscono anche la Ferrari di Charles Leclerc e l'altra vettura del team di Milton Keynes di Sergio Perez, mentre l'ottima gara di Carlos Sainz è vanificata da un errore del muretto box della Ferrari e da una serie di penalità comminategli per superamento dei track limits. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Austria, decimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 2023.

Max Verstappen 10. I record gli sta frantumando tutti, così come gli aggettivi che servono per definirlo. 42a vittoria, con annessa "sbruffonata" del giro veloce all'ultima tornata, e dominio totale del weekend dove, come sempre, non sbaglia nulla e non lasciando nemmeno le briciole agli avversari.

Credits: Area Media Pirelli Motorsport

Charles Leclerc 8. Dopo una Sprint Race da psicodramma, il monegasco ritrova podio e sorriso. Allo start prova in tutte le maniere a prendere la testa della corsa da Max Verstappen, poi è solido e attento nell'andare a prendersi una P2 che, al netto delle difficoltà di questa stagione della Ferrari, non può che essere da traino morale per il proseguo del campionato.

Sergio Perez 7. Il voto è unicamente per la rimonta che effettua dalla P15 da cui scatta. Ma con una Red Bull tra le mani è davvero troppo poco per il messicano che sembra essere entrato in tunnel senza via d'uscita.

Lando Norris 8. Il migliore del weekend in base al pacchetto vettura di cui dispone. A differenza di Piastri, su di lui gli aggiornamenti portati da Woking funzionano eccome con l'inglese che riesce a capitalizzarli su una pista tradizionalmente a lui favorevole.

Fernando Alonso 6,5. Bene ma non benissimo il weekend di Fernando che da qualche gara a questa parte si è ritrovato a dover lottare con Mercedes e Ferrari. Se non altro trova punti importanti per rafforzare la sua P3 nella classifica iridata.

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Carlos Sainz 7,5. L'autentico mattatore del GP Austria. Costantemente più in palla di Leclerc, in gara viene "frenato" dal muretto che non gli consente l'attacco al monegasco. Penalizzato oltremodo dalla strategia Ferrari, a suon di sorpassi (bellissimo il duello con Perez) riesce a risalire a margine della zona podio retrocedendo poi in P6 a fine gara per un'ulteriore penalità per track limits.

George Russell 5,5. Come per Hamilton anche il suo weekend non è dei migliori con le prime difficoltà che si palesano fin dalle qualifiche dove non riesce a passare il taglio del Q2. In gara riesce a risalire ma la P7 finale non può essere catalogato come un buon risultato nè per lui e nè per la Mercedes.

Lewis Hamilton 5,5. Dopo la buona prestazione in Canada, per l'anglo-caraibico il GP Austria risulta più ostico del previsto con una Mercedes che fin dalle prime libere non sembra poter essere quella di Montreal.

Lance Stroll 6. Dopo essere riuscito a terminare davanti ad Alonso in qualifica, il canadese non riesce a capitalizzare la terza fila in griglia di partenza. Termina comunque in P10 portando a casa punti utili all'Aston Martin nella lotta per il Mondiale Costruttori con Mercedes e Ferrari.

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Pierre Gasly 6. Nonostante la penalità per track limits, che lo fa retrocedere in P10, la sua gara è discreta così come tutto il weekend del francese che, per una volta, riesce a mettere dietro il compagno di squadra.

Alexander Albon 6,5. Con una Williams fa davvero i miracoli dimostrando ancora una volta che l'esperienza in Red Bull fu solamente episodica.

Guanyu Zhou 5,5. Meglio di Bottas (e ci voleva davvero poco) e con un pizzico di velocità in più sarebbe potuta anche arrivare alla zona punti.

Logan Sargeant 6. La sua gara non è da tramandare ai posteri ma nemmeno totalmente da buttare.

Esteban Ocon 5. La brutta qualifica del venerdì lo penalizza facendolo partire più indietro del solito. In gara non riesce mai a sfruttare le sue indubbie doti di regolarità, ma può consolarsi con l'ottima prestazione fatta nella Sprint Race.

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Valtteri Bottas 4,5. Il voto è da dividere con la sua Alfa Romeo che in Austria non ne vuole proprio sapere di andare, ma nemmeno lui fa moltissimo per cercare di porre rimedio alla situazione.

Oscar Piastri 4. Il piazzamento di Norris basterebbe da solo a giustificare il suo voto in pagella.

Nyck De Vries 5. Altro fine settimana in cui non riesce ad emergere dalla mediocrità in cui è piombato, con le insistenti voci di sostituzione che incombono su di lui che non lo facilitano certamente.

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Kevin Magnussen 4,5. La Haas nel GP Austria è quella che è, ma nemmeno lui è proprio esente da colpe. La partenza dalla pitlane e l'eccessivo degrado delle gomme non gli permettono di risalire dal fondo dello schieramento. Weekend da archiviare in fretta.

Yuki Tsunoda 4. Dopo diversi weekend piuttosto positivi, il giapponese accusa una battuta a vuoto in Stiria. La sua gara fin dall'inizio si fa piuttosto complicata con l'ala danneggiata nelle prime fasi e con un lungo in curva 4 che causa l'unica Safety Car di giornata. Poi il nulla...

Nico Hulkenberg 5,5. Ancora una volta il buon Nico il meglio di sè lo da in qualifica. La sua gara, nonostante parta dalla P8, è un calvario fin dalle prime battute e termina mestamente dopo soli 14 giri per noie alla power unit Ferrari.

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Vincenzo Buonpane

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