F1 | Dentro il caso Horner-Ferrari: cosa c’è dietro le nuove indiscrezioni
L’indiscrezione che vorrebbe l’ex Red Bull in contatto con la Rossa accende nuove tensioni.

Non accenna a placarsi il vortice di notizie e indiscrezioni in cui si trova la Ferrari dopo la bandiera a scacchi del GP di Singapore. Dopo le voci di un presunto diverbio tra Vasseur e Togninalli e i rumor su un possibile addio di Charles Leclerc nel 2027 in caso di macchina non competitiva, ora si aggiunge un nuovo nome alla girandola rossa: Christian Horner.
Christian Horner: possibile approdo a Maranello?
Secondo quanto riportato dai media tedeschi, l’ex team principal Red Bull starebbe sondando il terreno per un possibile approdo a Maranello. Non sono nuove le voci che vedrebbero il manager inglese tornare nel circus della F1: infatti nelle ultime settimane il suo nome è stato associato anche ad Aston Martin, Alpine e persino alla Haas.
Questa ipotesi, tuttavia, incontra un ostacolo non da poco: il recente rinnovo triennale di Frederic Vasseur con il cavallino. Non si tratta solo di una questione contrattuale, ma anche di una visione a lungo termine per il futuro del team. La Formula 1 è all’alba di un nuovo ciclo di regolamenti tecnici e un ennesimo cambiamento ai vertici potrebbe non essere la scelta più saggia.

Ferrari tra incertezze e ambizioni: il futuro è ancora da scrivere
E anche vero, però, che il 2025 è stato fin ora un’annata amara e, si sa, in Ferrari servono i risultati. Pochi giorni fa il presidente della Ferrari ha ribadito le proprie ambizioni:
Le corse definiscono chi siamo, sono impegnato con i nostri fedeli tifosi, ansiosi di vederci vincere in F1 così come stiamo vincendo nell'Endurance.
Un messaggio chiaro, che lascia intendere come Elkann voglia riportare la Ferrari al successo anche in Formula 1. In quest’ottica, Horner potrebbe apparire come l’uomo giusto. Ma non sarebbe però un’operazione semplice: il manager inglese è noto per accentrare su di sé il potere decisionale e gestire ogni aspetto del team, una filosofia difficilmente compatibile con la struttura di comando di Maranello. Inoltre è noto che tra Horner e Lewis Hamilton non corra buon sangue, oltre alla prospettiva di chiudere definitivamente la porta a un futuro approdo in rosso di Max Verstappen.
Un’eventualità che, in realtà, non è poi così remota: le incognite legate alle prestazioni delle monoposto 2026 potrebbero ridisegnare gli equilibri del paddock, e Nicolas Todt, manager di Leclerc, avrebbe già iniziato a sondare il terreno nel caso in cui la Ferrari non risultasse competitiva.
Una cosa è certa: tra le strade di Maranello l’aria è pesante. Tra tensioni interne, indiscrezioni e aspettative, il Cavallino è tornato al centro di un turbine mediatico che sembra non voler finire e che rischia di distogliere l’attenzione dal lavoro in pista.
Intanto Christian Horner osserva da lontano. Pronto, forse, a rientrare nel paddock dalla porta principale.
Simone Cigna