WEC | 6h Spa-Francorchamps: Toyota #7 svetta nelle Ardenne, Ferrari #51 torna a vincere in GTE
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Kamui Kobayashi/Mike Conway/José Maria Lopez (Toyota #7) vincono tra la pioggia e le bandiere rosse la 6h di Spa-Francorchamps, secondo atto del FIA World Endurance Championship. I campioni del mondo in carica svettano su Alpine #36 e Glickenhaus #708, mentre WRT festeggia in casa in LMP2 con una splendida doppietta.
Ferrari resiste a Porsche e vince in GTE PRO con l'assodata coppia formata da Calado/Pier Guidi, mentre il marchio tedesco si 'consola' con il successo in GTE-AM grazie a Christian Ried/Harry Tincknell/Seb Priaulx (Dempsey-Proton Racing #77).
6h Spa-Francorchamps, Glickenhaus parte bene, ma non basta
Glickenhaus ha gestito la leadership alla bandiera verde con Oliver Pla. La squadra americana ha tenuto a bada le due Toyota che superavano senza molti problemi l'Alpine #36. La prova è stata subito neutralizzata in seguito ad un escursione nella ghiaia della 'Source' della Ferrari #83 delle Iron Dames (GTE-Am).
Pla ha tentato di resistere alle due auto giapponesi che dopo 35 minuti hanno strappato agli americani il primato in classifica. Sébastien Buemi #8 e Mike Conway hanno passato il transalpino che nel traffico delle GT non è riuscito a rispondere.
Dopo la prima sosta, avvenuta con lo scoccare della prima ora, la gara è stata neutralizzata con una bandiera rossa in seguito ad un violento impatto nel secondo settore dell'Oreca 07 Gibson di ARC Bratislava #44 con Miroslav Konopka. Non ci sono state conseguenze per il pilota, i commissari sono prontamente intervenuti per riparare le barriere.
https://twitter.com/FIAWEC/status/1522911632120516610Problemi per Toyota, nuova sospensione per pioggia
La pioggia è arrivata come da pronostico a Spa-Francorchamps, tutti hanno avuto l'opportunità di montare le gomme da bagnato per la ripartenza. I colpi di scena sono subito arrivati in seguito ad un problema alla Toyota #8 di Sébastien Buemi. L'elvetico è stato costretto fermarsi per un problema alla parte ibrida.
La Toyota #7 è salita in vetta sull'Oreca #9 di PREMA e sulla vettura #31 di WRT, abili ad approfittare di un testacoda di Alpine #36 e di Glickenhaus #708 nella scivolosa pista belga. Il regime di Safety Car è stato prolungato per permettere ai meccanici di Toyota di spostare l'auto di Buemi, ferma dopo Pouhon.
Tutti si sono fermati ai box per cambiare le gomme, Alpine #36 ha agguantato la leadership nella concitata corsia dei box beffando la Toyota #7 e la Glickenhaus #708. La corsa è stata nuovamente bloccata, un vero e proprio diluvio si è abbattuto nelle Ardenne non permettendo agli organizzatori di riprendere la corsa.
https://twitter.com/FIAWEC/status/1522923815801610241WRT contro le Toyota sotto il diluvio
WRT vs Toyota alla bandiera verde. Robin Frinjs ha fatto la differenza sotto la pioggia allungando sulle Hypercar. L'olandese ha tenuto a bada la Toyota #7 fino allo scoccare della metà corsa e di un nuovo FCY dovuto ad un problema per l'Oreca #35 di Ultimate.
Il FCY si è trasformato presto in una SC in seguito all'incidente all'uscita di curva 9 dell'Oreca 07 Gibson #34 di Inter Europol Competition. La pioggia è tornata a dare problemi ai protagonisti che sono stati costretti a fermarsi sul rettifilo principale in regime di red flag.
https://twitter.com/FIAWEC/status/15229451943872839686h Spa-Francorchamps, terzo restart con una LMP2 in vetta
Alle 16.40 la direzione gara ha concesso al gruppo di ripartire dietro la SC. WRT #31 ha guidato il gruppo con Frinjs davanti a Kamui Kobayashi (Toyota #7) ed al brasiliano Pipo Derani (Glickenhaus #708).
La favola della squadra di Vincent Vosse si è presto esaurita con una pista che con il passare dei minuti iniziava ad asciugarsi. Kobayashi è tornato in vetta scavalcando Frinjs, una mossa che presto verrà eseguita anche dalla Glickenhaus #708 e dall'Alpine #36 con Nico Lapierre.
Dopo un nuovo FCY, innescato a meno di 1h e 20 dall'errore dell'Oreca 07 Gibson di Vector Sport #10, la Top3 ha deciso di fermarsi per la penultima volta. Un contatto contro le barriere di PREMA #9 ed un errore per la Ferrari #21 di AF Corse a 'Les Combes' ha neutralizzato una prova ancora tutta da vivere con la pioggia sempre all'orizzonte.
Difficoltà anche per JOTA #28 (LMP2), out pochi secondi dopo il restart è finita contro le barriere nel secondo settore. Il finale non ha regalato molti cambiamenti con Toyota che ha completato la 6h belga in scioltezza davanti a Nicolas Lapierre/ Matthieu Vaxivière/André Negrão (Alpine #36) ed a Sean Gelael/Robin Frinjs/René Rast (WRT #31), padroni della LMP2.
LMP2: Giornata perfetta per WRT
Sean Gelael/Robin Frinjs/René Rast (WRT #31) vincono la 6h Spa-Francorchamps per quanto riguarda la LMP2. La compagine belga ha conquistato il primo acuto del 2022 davanti alla gemella #41 di Rui Andrade/Ferdinand Habsburg/Norman Nato ed alla vettura di Roberto Gonzalez/Antonio Felix da Costa/William Stevens (JOTA #38).
JOTA ha iniziato la 6h di Spa-Francorchamps nel migliore dei modi con Antonio Felix Da Costa. Il portoghese si è portato subito al comando sul nostro Alessio Rovera (AF Corse #83), il migliore contro il cronometro nella giornata di ieri.
Lorenzo Colombo è stato il protagonista assoluto della prima ora insieme ad Antonio Felix Da Costa. Il primo, alfiere di PREMA #9, si è portato in seconda posizione a suon di sorpassi, mentre l'Oreca #38 di JOTA perdeva posizioni nel gioco delle soste.
WRT sorprende tutti, Lynn regala emozioni sotto la pioggia
Dopo la bandiera rossa la situazione è cambiata radicalmente con Sean Gelael/Robin Frinjs/René Rast (WRT #31) davanti a Robert Kubica/Louis Deletraz /Lorenzo Colombo (PREMA Team #9) ed a Filipe Albuquerque/Philip Hanson/Will Owen (United Autosports #22).
Alex Lynn (United #23) ha fatto la differenza sotto la pioggia passando al secondo posto di classe dopo aver scavalcato senza problemi Kubica #9 ed Albuquerque #23. Il vincitore della Sebring 12h 2022 si è portato in quarta piazza overall alle spalle della Glickenhaus #708 ed alla Toyota #7 che continuava l'inseguimento all'auto di testa di WRT.
WRT festeggia in casa una doppietta perfetta
Il week-end di casa per WRT si è concluso nel migliore dei modi con una spettacolare affermazione Il penultimo pit non ha sorriso ad United Autosports che ha dovuto inseguire con entrambe le Oreca. La #23 ha lamentato un problema alla portiera, mentre la #22 ha perso tempo nella 'trafficata' pit lane belga.
Phil Hanson si è riportato nella scia di WRT #41 ed ha iniziato una spettacolare lotta per il secondo posto contro Ferdinand Habsburg. Il britannico e l'austriaco si sono sfidati a più riprese, United ha dovuto alzare bandiera bianca in seguito ad un testacoda alla 'Bus Stop' che ha permesso a Will Steven (JOTA #28) di balzare al terzo posto.
GTE, 6h Spa-Francorchamps: Ferrari svetta con Calado/Pier Guidi
James Calado ed Alessandro Pier Guidi hanno firmato la 6h di Spa-Francorchamps per la classe GTE PRO. Prima gioia dell'anno per Ferrari, a segno davanti a Kevin Estre/ Michael Christensen (Porsche #92) e Miguel Molina/Antonio Fuoco (AF Corse #52)
Start da dimenticare per le due Porsche ufficiali. Kevin Estre #92, secondo sullo schieramento, ha sbagliato la prima frenata colpendo la vettura gemella #91 di Gimmi Bruni che perdeva una ruota nel corso del primo passaggio. Pier Guidi (Ferrari #51) e Tandy (Corvette #64) si sono messi all'inseguimento dell'esperto francese, mentre la 911 RSR-19 ripartiva dal fondo del gruppo.
https://twitter.com/FIAWEC/status/1522895780511629313Ferrari ha guidato il gruppo al restart dopo la seconda bandiera rossa con la vettura #52 di Miguel Molina/Antonio Fuoco davanti a Kevin Estre/ Michael Christensen #92 con l'unica Porsche ufficiale rimasta. La situazione è rimasta di fatto invariata con la 488 GTE #52 saldamente leader in un tracciato sempre più insidioso.
Ferrari abbatte Porsche nel finale
Fuoco #52 e Pier Guidi #51 hanno fatto la differenza alla bandiera verde allungando sulla temibile Christensen (Porsche #92). Il danese, ex campione del mondo, si è riportato sulle auto di testa ed a 60 minuti dalla conclusione ha iniziato una bellissima sfida contro Calado.
L'ultimo pit ha sorriso al britannico che si è ritrovato al comando sulla gemella di Fuoco, protagonista nel finale di una bellissima sfida contro Christensen. Il vincitore della recente Sebring 12h per quanto riguarda la GTD si è arreso al danese che in pochi passaggi si è riportato sulla testa della corsa.
Il teammate di Kevin Estre ha concluso alle spalle di James Calado #51 che non ha lasciato passare l'avversario. La Porsche #92 ha alzato bandiera bianca all'ultima decisiva curva dopo aver controllato gran parte dell'evento.
GTE-Am: Porsche abbatte Aston nel finale
Christian Ried/Harry Tincknell/Seb Priaulx (Dempsey-Proton Racing #77/Porsche) hanno conquistato la GTE-Am abbattendo la concorrenza di Aston Martin. Secondo posto per Ben Keating/ Henrique Chaves /Marco Sorensen (TF Sport #33) davanti a Paul Dalla Lana/David Pittard/Nicki Thiim (Northwest AMR #98)
Aston Martin ha iniziato al meglio la corsa con Ben Keating (TF Sport #33). L'auto in questione scattata della pole-position, è stata presto raggiunta dalle Porsche e soprattutto dalle Ferrari con Toni Vilander (AF Corse #21). Il finnico si è portato davanti a tutti con lo scoccare della prima ora di corsa, una fase delicata che ha preceduto il già citato incidente dell'Oreca #34 di ARC Bratislava.
La 488 GTE #21 citata ha dettato il passo alla bandiera verde davanti a Paul Dalla Lana/David Pittard/Nicki Thiim (Northwest AMR #98/Aston Martin) e Thomas Flohr/Francesco Castellacci/Nick Cassidy (AF Corse #54/Ferrari).
Quest'ultimo terzetto si è portato al comando, una situazione che è presto cambiata con un incredibile ritmo mostrato da Matteo Cairoli. Il #46 di Project 1 è salito in cattedra a 3h dalla conclusione, mentre Aston Martin perdeva posizioni in classifica dopo una partenza strepitosa.
Aston Martin torna in vetta con la bandiera rossa
David Pittard ha riportato Aston Martin #98 al vertice con il ritorno in azione davanti ad Henrique Chaves (TF Sport #33/Aston) ed alla Ferrari #54 di Castellacci. Porsche ha perso posizioni, la pista si è asciugata molto velocemente ed ha relegato fuori dal podio virtuale le Porsche di Project 1 e Proton Competion.
Il pit conclusivo ha cambiato le carte in tavola con Tincknell #77 che è passato primo sull'Aston #33 di TF Sport di Sorensen e la Vantage #98 di Thiim. Le posizioni della Top3 non sono cambiate, il britannico ha tenuto testa ai danesi che non sono riusciti ad impensierire il #77 della GTE-Am.
Piccola pausa ora per il Mondiale endurance che tornerà protagonista ad inizio giugno dalla mitica location di Le Mans per una nuova edizione della 24h più famosa del mondo.
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Luca Pellegrini