Max Verstappen domina il GP Miami conquistando la sua terza vittoria stagionale davanti al compagno di squadra Sergio Perez e Fernando Alonso, quest'ultimo al quarto podio in cinque gare disputate. Giù dal podio la Mercedes di George Russell e le due Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc, con il monegasco ancora una volta protagonista di un weekend al di sotto delle attese. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Miami, quinto appuntamento del Mondiale di Formula 1 2023. Max Verstappen 10. Nel GP Miami, nel caso ce ne fosse bisogno, ribadisce che il padrone del Mondiale è lui. Penalizzato dalla bandiera rossa causata da Leclerc in qualifica, scatta dalla P10 compiendo uno stint su gomme dure lungo oltre 40 giri. Una volta montate le gomme medie ci mette solamente un giro per superare Perez, vincere il suo terzo Gran Premio stagionale e allungare nella classifica iridata proprio sul messicano.

Credits: Area Media Pirelli Motorsport
Sergio Perez 8. Se non ci fosse Verstappen con molta probabilità conquisterebbe il Mondiale già a luglio. Purtroppo per lui l'olandese c'è eccome e, dopo Baku, gli infligge una lezione più psicologica che di guida. Lui senza commettere errori fa la sua gara ma quando Verstappen non ha dei problemi diventa oggettivamente dura competere per il messicano. Fernando Alonso 9. E sono quattro podi in cinque gare per Fernando! Vince l'ennesimo GP degli altri con la prestazione tutta grinta e velocità, condita da un sorpasso niente male nei confronti di Sainz. Non sappiamo se potrà essere interrompere la striscia di vittorie della Red Bull, ma è l'unico che sembra in grado di riuscirci. George Russell 8. Una buona prestazione per l'inglese che, quando c'è da dimostrare consistenza e continuità risponde sempre presente. Nessun errore e una gestione della gomma eccellente gli permettono di conquistare la quarta posizione recuperandone diverse rispetto a quelle iniziali. Carlos Sainz 6,5. Di tutt'altro tenore la sua prestazione rispetto a Baku. Ad inizio gara segue come un'ombra il connazionale Alonso, da cui subisce un sorpasso una volta effettuata la sosta. Peccato per l'errore commesso in pitlane che gli costa una penalità, ma oggettivamente fare di più con questa Ferrari era davvero difficile. Lewis Hamilton 7. Anonimo nelle qualifiche, opta per una strategia su gomme dure per la gara che paga sopratutto nel finale quando rimonta dalla P13 arrivando fino alla sesta posizione artigliata, tra l'altro, con un gran sorpasso nei confronti di Leclerc. Charles Leclerc 5. Weekend decisamente da archiviare in fretta per il monegasco. Due errori nello stesso punto, con quello in qualifica che lo costringe a partire dalla P7, commessi nel tentativo di ribellarsi ad una situazione che non riesce ad accettare. La sua gara è un calvario e non è assolutamente in linea con le sue aspettattive.
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Pierre Gasly 7,5. Anche per lui un buon weekend dopo le disavventure di Baku. In P6 per quasi tutta la gara non può difendersi da Hamilton e Leclerc nel finale, ma incamera comunque punti preziosi per la sua classifica e per quella del team. Esteban Ocon 7. Buona la gara del francese che conduce la solita gara lineare e attenta terminando dietro al compagno di squadra. Kevin Magnussen 7,5. Dopo Verstappen il migliore del GP Miami. 4° in qualifica, ad inizio gara duella con Leclerc facendo vedere i sorci verdi al monegasco. Poi alla distanza accusa un eccessivo degrado delle gomme riuscendo comunque a portare a casa il suo secondo piazzamento a punti stagionale. Yuki Tsunoda 7. Anche nel GP Miami conferma che il suo processo di maturazione può dirsi completato. E' vero, rimane fuori dalla zona punti ma partendo dalla P17 e con un gran ritmo la stava anche conquistando visto il distacco esiguo da Magnussen a fine gara. Lance Stroll 5. Troppo poco per uno che guida un'Aston Martin decisamente più competitiva rispetto alle vetture che lo hanno preceduto. Il confronto diretto con Alonso sta diventando imbarazzante.
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Valtteri Bottas 5,5. Meglio rispetto agli altri weekend. Parte 10° ed a tratti occupa anche la P8 retrocedendo una volta passato alla strategia su gomma hard.

Alexander Albon 6. Cerca in tutti i modi di recuperare posizioni per poter entrare in top 10. Ma sia la strategia, sia la sua Williams non glielo permettono.

Nico Hulkenberg 5. Lo si nota solamante quando realizza il momentaneo giro più veloce della gara. Per il resto le prende sonoramente da Magnussen anche in qualifica, solito suo punto forte.

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Guanyu Zhou 5. Anche per il cinese il weekend è da archiviare in fretta, dato che perde due posizioni rispetto alla P14 da cui era partito e senza mai dare la sensazione di poter ambire a posizioni di classifica più nobili.

Lando Norris 5. GP Miami da non ricordare per l'inglese che, dopo la buona prestazione di Baku, ritorna nell'anonimato di questo inizio di stagione della McLaren.

Nick De Vries 5. Vanifica con un pessimo start una qualifica dove era riuscito a mettersi davanti il compagno di squadra.

Oscar Piastri 5. A differenza di Sargeant nelle prime battute risale la classifica anche ad una strategia differente dal resto del gruppo. Strategia che, però, lo fa arrivare con il fiato corto a fine gara dove non potendosi difendere perde tutte le posizioni che aveva recuperato.

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Logan Sargeant 5. Parte ultimo e non migliora la sua posizione. Oggettivamente sia lui che il "suo" pubblico si aspettavano una prestazione decisamente migliore.

Vincenzo Buonpane

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