Credits: Daniele Paglino
Credits: Daniele Paglino

Lamborghini è pronta per firmare la storia a Le Mans con la SC63. Prima significativa volta tra i prototipi per il marchio bolognese, al via con un programma particolarmente avvincente cresciuto mese dopo mese. La 24h Le Mans segna un traguardo importantissimo per lo storico brand tricolore e per Iron Lynx, coppia presente anche nel vasto panorama GT.

Un week-end storico 

Mirko Bortolotti/Daniil Kvyat/Edoardo Mortara #63 verranno raggiunti a Le Mans da Andrea Caldarelli/Romain Grosjean/Matteo Cairoli #19, i piloti regolarmente impegnati nell’Endurance Cup dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship sono pronti per giocarsi il tutto per tutto con una LMDh che sta crescendo vistosamente con il passare delle settimane. 

Il test di Lusail nel Mondiale, l’ottimo debutto in North America nella 12h di Sebring e gli incoraggianti segnali tra Imola e Spa-Francorchamps lasciano ben sperare al programma nostrano. In meno di un anno eguagliare le altre Hypercar (LMDh comprese) è una missione difficile, due anni non si recuperano facilmente.

La LMDh targata Ligier, unica nel proprio genere nel FIA World Endurance Championship e nell’IMSA WTSC, ha mostrato in ogni caso di avere una buona resistenza. L’esempio più eclatante è ovviamente quello di Sebring, dodici ore senza danni nel noto impianto che sorge nello Stato della Florida possono essere tranquillamente paragonate a ventiquattro ore a Daytona.

La Lamborghini SC63 pronta per gareggiare a Le Mans -  Credits: Courtesy to IMSA

Andrea Caldarelli: Tutte le volte che entriamo in pista c'è qualcosa da scoprire

Andrea Caldarelli, uno dei sei piloti presenti a tempo pieno con Lamborghini Squadra Corse ed Iron Lynx nel progetto Hypercar, ha affermato ai nostri microfoni alla vigilia dell'intenso week-end transalpino. 

Siamo fiduciosi alla vigilia del week-end di Le Mans, il prototipo sta crescendo giorno dopo giorno ed obiettivamente siamo contenti di come stanno andando le cose. Scopriamo sempre qualcosa di nuovo e sono convinto che il passo in avanti dal Qatar ad oggi sia stato notevole oltre ad essere evidente a tutti.

L'ex campione dell'attuale Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS ha concluso dicendo: 

Tutte le volte che entriamo in pista c'è qualcosa da scoprire e successivamente da analizzare, gareggiare con una singola vettura non aiuta molto anche perché il tempo a disposizione nel FIA World Endurance Championship non è tanto. Certamente a Le Mans avere in azione due prototipi è più che mai positivo, si risparmia moltissimo tempo ed è utile avere analizzare le varie informazioni che si raccolgono. 

Da Le Mans - Luca Pellegrini