Andrea Kimi Antonelli ha completato la sua prima tre-giorni di test ufficiali a bordo di una monoposto F2. Se il primo giorno è stato condizionato dalla pioggia, nelle altre sessioni il talentino emiliano ha potuto iniziare il primo vero lavoro a bordo della sua nuova vettura del team Prema.

Tanto lavoro e test positivi per Kimi Antonelli in vista del suo debutto in F2

Sono stati tre giorni meno lineari del previsto quelli che i team di Formula 2 hanno affrontato su tracciato di Sakhir. Da domenica a martedì si è svolta l’unica sessione di test ufficiali prima dell’evento inaugurale che si svolgerà proprio in Bahrain. Molte attenzioni erano rivolte al baby prodigio Andrea Kimi Antonelli, ai primi chilometri su una monoposto Formula 2 dopo la prima presa di contatto con le vetture di vecchia generazione ad Abu Dhabi e lo shakedown di Barcellona.

Sessioni non semplici per il team Prema, condizionate da problemi di assetto da entrambi i lati del box. Per l’italiano la tre-giorni è cominciata con un quarto posto sotto l’acquazzone che ha colpito l’intero medio oriente nella giornata di domenica. Ventunesimo nel day-2, concentrandosi maggiormente sul passo gara e tredicesimo nella giornata conclusiva.

Numeri che letti singolarmente non fanno illuminare gli occhi ma la realtà è diversa. Entrambe le vetture del team Prema hanno quasi sempre girato con alti carichi di benzina ed il pupillo Mercedes ha “battuto” il proprio nuovo compagno di squadra in ben quattro delle cinque sessioni disputate.

Nonostante un feeling ancora da affinare, le simulazioni di gara di Antonelli sono state pari se non superiori a quelle del più esperto team-mate e deficitarie forse solo nei confronti di Kush Maini e Victor Martins, parsi tra i più consistenti sulla lunga distanza. Poco significato hanno gli attacchi al tempo, svolti non sempre a parità di condizioni.

Soddisfazione nelle parole del pilota

Antonelli si è detto soddisfatto della sua prima uscita ufficiale, sottolineando di aver trovato un buon bilanciamento, specie con gli pneumatici più duri: “La prima giornata è stata piuttosto strana a causa della pioggia”, ha dichiarato l’alfiere Prema Racing. “È stato comunque divertente guidare sul bagnato per capire il comportamento di macchina e gomme in queste condizioni. Nella seconda giornata ho guidato per la prima volta su questo tracciato in asciutto, c’era molto da imparare e penso che il passo fosse subito piuttosto consistente, nonostante un po’ di fatica nel trovare il giusto setup”.

“Alla fine, abbiamo migliorato abbastanza con le gomme più dure, ero felice del bilanciamento trovato. L’ultimo giorno il passo ed il feeling non sono stati male. È stato positivo trovare una buona base sull’auto, ora avremo tempo per analizzare (i dati ndr.) prima di tornare qui tra due settimane”, ha concluso.

Al pari della Formula 1, anche la serie propedeutica debutterà a Sakhir a cavallo tra il mese di febbraio e quello di marzo, in un insolito weekend che scatterà il giovedì con libere e qualifiche e terminerà il sabato.

Samuele Fassino

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