Il GP del Brasile comincia con la tradizionale conferenza stampa dei piloti. L'argomento principale di questa chiacchierata è la sprint race, che ritorna per l'ultima uscita stagionale. Il primo gruppo vede Max Verstappen, che parla assieme a Daniel Ricciardo, Lance Stroll, Lando Norris e Kevin Magnussen. Il secondo gruppo vede Charles Leclerc, Carlos Sainz, Logan Sargeant, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas.

GP Brasile: le dichiarazioni dei piloti in conferenza stampa, primo gruppo

E' proprio con il tri-campione del mondo che cominciamo: "Se vincerò qui? Forse", risponde "Super Max" alla domanda specifica. "Con la Sprint sarà abbastanza difficile venire a capo di tutto, abbiamo alcune idee ma abbiamo solo una sessione di libere per capire. Qui c’è tanto degrado e curve a bassa velocità". Riguardo alle gare corte, Verstappen è sempre stato contrario, e non l'ha mai nascosto. Per l'occasione, sfodera l'arma dell'ironia: "Sono bellissime, sono totalmente a favore".

Ora sentiamo Daniel Ricciardo, reduce da una gran gara in Messico: "Bello fare un buon weekend, ma in questo sport non è sufficiente", commenta l'australiano. "Però lo scorso per me ha voluto dire qualcosa dopo aver faticato negli ultimi anni. Per me è importante ‘ricostruirmi’ e ritrovare la vecchia versione di me. Spero di riprovare qui le sensazioni avute in Messico".

Sulla Sprint: "Delle 5 gare fatte quest'anno, tre sono state Sprint. Alcune mi sono piaciute e credo ci sia spazio per farne nel calendario ma qualcosa va cambiato. Anche se preferisco il format tradizionale. Certo, può aggiungere un po’ di pepe. Ma non fare come la MotoGP e avere la Sprint ogni weekend".

Come Verstappen, neanche Lando Norris è un grande fan delle Sprint: "Se potessi scegliere, tornerei al vecchio format", ammette. "Però bisogna pensare anche allo spettacolo e ai tifosi". Il pilota McLaren torna per un attimo alla scorsa gara in Messico: "il problema è stato la qualifica ma il passo è stato buono per tutto il weekend. Buono anche il livello di usura delle gomme e la gestione. Tutto è andato alla perfezione, ma comunque non avremmo potuto sfidare Verstappen. Farlo qui in Brasile? Difficile dirlo, stiamo con i piedi per terra e vediamo come va".

L'ultimo a parlare del primo gruppo è Lance Stroll: "Non eravamo veloci in curva e un po’ ovunque in Messico", afferma il canadese. "Abbiamo faticato e vediamo come andrà in questo weekend. Abbiamo alcune idee e speriamo vada meglio, anche se non c’è stato molto tempo. La stagione è cominciata forte, poi le cose sono cambiate. La corsa allo sviluppo dura tutto l’anno ed è chiaro che altri hanno fatto più di noi". E le Sprint? "A me non dispiacciono", commenta Stroll.

Le dichiarazioni del secondo gruppo

Dopo il primo gruppo, alla conferenza stampa del GP del Brasile parla il secondo gruppo. Il primo è Lewis Hamilton, che con il paese verde-oro ha un rapporto speciale: "E’ stata sempre una gara speciale per me", dice il sette volte campione. "L’accoglienza e il sostegno è sempre incredibile. Sin da piccolo i colori del Brasile mi sono piaciuti, lo sceglievo a Fifa quando giocavo con mio fratello. E poi Senna… Circuito iconico, dove è bello il giro secco ma anche per i sorpassi è bello".

L'intervistatore chiede all'inglese della Sprint e della proposta di correre a griglia invertita. Lewis risponde: "Il sabato magari non è la giornata migliore, ma in generale mi piace fare una sessione di libere e poi andare subito in pista per le qualifiche. E sono a favore dell’ordine invertito della griglia".

"Al momento non abbiamo la macchina per trasformare le pole in risultati importanti in gara", afferma invece Charles Leclerc. "Però è chiaro che preferirei vincere che fare un’altra pole. È difficile fare previsioni, soprattutto nei weekend con la Sprint come questo. Se commetti un errore con l’assetto nelle libere, non puoi più recuperare".

Al monegasco della Ferrari, la Sprint piace: "penso che 6 sia il numero giusto per ogni stagione", suggerisce. Ma aggiunge: "C’è qualcosa da cambiare per il sabato".

Carlos Sainz parla invece della lotta per il secondo posto nel mondiale costruttori, contro la Mercedes: "Mercedes ha un piccolo vantaggio", ammette lo spagnolo, "però noi stiamo riuscendo a mettere pressione e non dobbiamo commettere errori. Speriamo di poter concludere davanti. Passo gara? Sembra un po’ il nostro punto debole, andiamo meglio in qualifica e c’è una certa incostanza negli stint a seconda di mescole e pista. E’ un problema di costanza, ma ci stiamo impegnando per migliorare in questo finale e per il prossimo anno".

Carlos non ha particolari problemi con la Sprint, ed è aperto alla proposta della griglia invertita: "non mi dispiacerebbe", dice. "Il sabato andrebbe rivisto con la Sprint e credo che 6 vada bene come numero per ogni campionato. È pur sempre un esperimento e come tale sono aperto a capire quale possa essere il format migliore".

Anche Valtteri Bottas è favorevole alla Sprint Race: "A me piacciono", afferma il finlandese. "Certo, ci sono cose che possono essere sempre cambiate, però mi piacciono". È invece contrario Logan Sargeant, ultimo pilota a parlare: "Preferisco il weekend normale a quello con le Sprint", dichiara lo statunitense.

Dopo la conferenza stampa dei piloti, il GP del Brasile riprende domani, con la prima qualifica del weekend.

Riccardo Trullo