Credits: Pirelli Media Library
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La Scuderia Ferrari chiude le qualifiche valide per il GP del Canada con un quinto posto per Lewis Hamilton e un ottavo per Charles Leclerc: entrambe le monoposto, nel Q3, hanno evidenziato distacchi incolmabili dai battistrada, di fatto escludendosi dalla lotta per le posizioni importanti.

Roulette gomme

Generalmente parlando le monoposto di Maranello non hanno convinto in pista a Montreal, pagando un certo gap prestazionale nei confronti della concorrenza, amplificato dall'aver dovuto lavorare con una sola vettura, quella di Hamilton, nelle FP2, sessione cruciale per l'affinamento degli assetti su un tracciato piuttosto ostico per molte monoposto.La gestione delle gomme rimane sempre un tallone d'Achille cronico sulle SF-25, specie nelle “finestre” di impiego.

Nelle Q1, tuttavia, Hamilton e Leclerc riescono a chiudere a ridosso delle McLaren, girando su tempi intorno al minuto e dodici secondi, contenendo il gap rispetto alle monoposto di Woking al di sotto di un ragionevole decimo e mezzo. Una volta nel Q2, le monoposto di Maranello vedono i tempi migliore abbassarsi di circa tre decimi. Se Leclerc migliora il tempo del Q1 da 1'12.038" a 1'11.626" (riscontro valido per un terzo posto a 0.056" da Russell, battistrada della manche), Hamilton rimane sostanzialmente ancorato a 1'11.855", tempo di un soffio migliore rispetto a quanto visto nel Q1, ma questa volta valido solo per la settima piazza.

La manche finale mette in mostra tutti i limiti della Ferrari: se il tempo della pole si gioca sul minuto e dieci alto (Russell concluderà in   1'10.899", con Verstappen e Piastri raccolti in poco più di due decimi), le SF-25 non fanno meglio di 1'11.526", segnato da Hamilton e valido per il quinto posto in griglia, e 1'11.682", segnato da Leclerc e valido per l'ottava casella al via. Il problema non riguarda soltanto la prestazione cronometrica, ma anche le gomme: se Russell e Verstappen hanno giocato la carta della gomma media per fare il tempo in Q3, le migliori prestazioni della Rossa sono state ottenute su gomma morbida, teoricamente più veloce.

L'errore di Leclerc all'ultimo tentativo

Va sottolineato, tuttavia, come, all'ultimo giro di pista, Leclerc avesse segnato il record nel primo settore, ponendo le premesse per una pole position del monegasco nel GP del Canada. Nel settore centrale Charles ha trovato davanti la Racing Bulls di Hadjar: nonostante le monoposto fossero comunque relativamente distanziate, la presenza dell'avversario avrebbe perturbato la prestazione aerodinamica della monoposto, con evidenti sbavature che hanno comportato il giro per una potenziale pole position in un giro nullo.

Leclerc ha dichiarato ai microfoni di Sky Motori:

"Isack non era in mezzo alla strada, ma cento metri su una pista così li senti subito. Mi fa arrabbiare perché (…) la pole poteva essere nostra. (…) Ora, se guardiamo, sono a otto decimi e Lewis a sei [dal primo, ndR]. Sono molto arrabbiamo perché nelle FP3 ero a mio agio. (…) E' stato un sabato brutto ed è da due anni che i sabati sono più brutti delle domeniche. Cercherò di fare qualcosa di speciale anche qui, domani. Ma ci siamo resi la vita più difficile".

Luca Colombo