Red Bull ha fatto la prima mossa concreta in ottica 2024 finalizzando il rebranding del suo secondo team di F1, passando da AlphaTauri in Visa Cash App RB. L'annuncio non costituisce una novità, visto che già da qualche giorno le voci attorno a questo cambio avevano preso corpo dopo l'emissione di alcuni documenti ufficiali in forma preliminare e i movimenti dal punto di vista informatico. Dopo l'avvicendamento Alfa Romeo Sauber con Stake, in attesa di Audi, Visa Cash App RB ne segue le orme: il cambio di nome in fondo costituisce un elemento triviale, ma sottende un nuovo orientamento nell'identità della scuderia.

Accordo pluriennale

Un "accordo pluriennale" rende Visa, joint-venture di istituzioni finanziare con sede negli USA, il partner globale di entrambi i team Red Bull. Cash App, già visto in passato sulle carrozzerie delle monoposto Red Bull Racing, entra a far parte della denominazione della scuderia. RB, invece, riprende la denominazione interna (alla galassia Red Bull) dei team di F1, per l'appunto "Racing Bulls". Per suggellare l'intesa con il mercato americano, la scuderia presenterà la nuova livrea a Las Vegas in data 8 febbraio, con i colori che dovrebbero rappresentare una discontinuità con il bianco-blu scuro dell'epoca Scuderia AlphaTauri.

Il CEO del team Peter Bayer, ha affermato che ora la scuderia ha "un focus ancora maggiore sulla competizione per raggiungere i risultati più importanti in F1" uniti ad "una visione audace per il team". La scuderia vedrà l'ingresso di Laurent Mekies, nel ruolo di Team Principal al posto di Franz Tost, proveniente da Ferrari e per quanto riguarda i piloti vedrà di nuovo la coppia Yuki Tsunoda - Daniel Ricciardo.

Da AlphaTauri a Visa e Cash App

In un 2023 inusualmente non lineare per la seconda scuderia di casa Red Bull, la nuova proprietà, subentrata in seguito alla scomparsa di Mateschitz, ha dovuto decidere cosa fare con il team. L'aver portato il marchio di abbigliamento AlphaTauri in F1 non ha funzionato come previsto. Inoltre proprio la scomparsa di Mateschitz, vero e proprio "sponsor interno" del progetto Toro Rosso - Scuderia AlphaTauri, ha aperto una discussione sul progetto. Ad un certo punto della stagione pareva che la proprietà fosse pronta alla vendita della scuderia. Effettivamente il programma junior targato Red Bull al momento non ha così tanti prospect nel mirino da mettere nella scuderia B per fare esperienza e il marchio delle bibite energetiche non ha più necessità di pubblicizzarsi in F1 con quattro vetture.

Alla fine il consiglio di amministrazione ha deciso di non cedere la scuderia, ma di vendere i diritti sul nome al miglior offerente. Nel corso dell'estate e dell'autunno del 2023 pareva che Adidas e Hugo Boss avessero messo sul tavolo le migliori offerte economiche. I soldi, però, hanno deciso diversamente, deviando tutto su Visa e Cash App. Non è la prima volta che una scuderia "accoppia" il proprio nome con una realtà finanziaria e l'ultimo esperimento con un competitor di Visa aveva portato alla formazione della...leggendaria Mastercard - Lola.

Nuova identità

Red Bull non poteva tornare indietro sui propri passi con un ritorno a Toro Rosso, visto che il progetto della seconda scuderia non avrà più una forte base in Italia a Faenza. Già nella passata stagione estiva, le voci parlavano di un passaggio di buona parte dello staff tecnico impegnato nella progettazione dalla sede ex Minardi verso il Campus nella factory principale di Milton Keynes. Questo ovviamente ha già creato qualche polemica in F1, due scuderie sotto lo stesso tetto rappresentano un oggetto "incandescente": in ogni caso vedremo che risultati porterà.

Alla fine la F1, pur non vedendo passaggi di proprietà, ma soltanto un cambio di nome, vede l'identità (a base italiana) di una scuderia dissolta di fronte ad una nuova entità che lega il suo prodotto al nome stesso del team. I soldi controllano tutto, anche le identità e nomi impronunciabili come...Visa Cash App RB.

Luca Colombo

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