La stagione Formula Regional Middle East è stata un assolo da parte del pilota FDA Tuukka Taponen ma tanti sono i talenti che hanno dato vita a un campionato ricco di emozioni. Barnard paga l’incostanza e chiude a secondo mentre Camara, terzo, convince solo a metà. Tra gli italiani brilla Brando Badoer, grande protagonista a Dubai.

Taponen porta la FDA al successo in Formula Regional Middle East

Un successo, quello di Tuukka Taponen, che ha radici nella Ferrari Drivers Academy, filiera che ha creduto nel giovane talento finlandese e lo ha aiutato a compiere passi da gigante dal suo debutto in monoposto. Il pilota FDA, infatti, è solo al suo secondo anno nei formula e la vittoria da rookie nel FRMEC è la prova di quanto un pilota talentuoso supportato da una compagine pregna di storia possa crescere esponenzialmente.

L’alfiere in forze al team R-ace GP ha portato a termine una stagione perfetta, centrando cinque successi ed andando a punti in tutti e quindici gli appuntamenti. La costanza è stata proprio il punto di forza della stagione di Taponen in quanto, a parità di successi (cinque per entrambi), è riuscito a precedere Taylor Barnard di ben 79 lunghezze.

Barnard che dopo vinto due delle prime tre gare sembrava l’indiziato numero 1 a conquistare questo campionato ma a differenze del rivale finnico tra sfortune e qualche sbavatura non è riuscito a capitalizzare il potenziale. Tre zeri hanno compromesso la stagione del prossimo pilota F2 anche se nella seconda metà di campionato a mancare è stato anche il ritmo.

Velocità che è mancata a Rafael Camara per larghi tratti di questa stagione. Il pilota brasiliano, altro pupillo della FDA, ha chiuso in terza posizione assoluta, ma distante oltre 100 punti dal vincitore della categoria. Un risultato che non lascerà soddisfazione per un pilota che al suo secondo anno nella categoria era atteso al definitivo salto di qualità. Il bilancio della sua stagione parla di due vittorie ma anche tanti piazzamenti ai margini della zona punti.

Rookie sorprendenti

Tra i rookie sorprende Zachary David, quarto assoluto a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto dal team R-ace GP, che ha dominato anche la classifica a squadre chiudendo con 410 punti, 170 di vantaggio sulla seconda piazzata Mumbai Falcons.

Discorso simile per James Wharton e Ugo Ugochukwu, che hanno chiuso rispettivamente in sesta e settima posizione anche se forse erano maggiori le aspettative sul pilota con passaporto americano. Resta grande curiosità nel vederli all’opera tra qualche settimana nella season europea.

La campagna medio-orientale dei piloti italiani

Tra gli italiani il grande protagonista è stato senza dubbio Brando Badoer, il pilota che probabilmente più è cresciuto dell’intero roster. Dopo un primo weekend difficile, condizionato da sfortune e chiuso con un triplo zero, il talento trevigiano ha concluso il campionato con una gara che lo ha visto protagonista per la vittoria. Badoer ha concluso il campionato in top ten, con una grande iniezione di fiducia data dal risultato di Dubai.

L’altro pilota nostro portacolori ad aver concluso l’intera stagione FRMEC è stato Giovanni Maschio anch’egli andato in crescendo durante un campionato che lo ha visto ottenere i suoi primi due punti in carriera nei campionati formula.

Più difficile valutare le prestazioni di Valerio Rinicella e Matteo De Palo, protagonisti solo nei primi due round stagionali. Anch’essi rookie, hanno comunque dimostrato subito un buon adattamento alla categoria giocandosi in tutte le gare posizioni all’interno della top ten.

Samuele Fassino