È stata una giornata lunghissima per la Direzione Gara F1 in Austria. Una giornata che si è appena conclusa, con le nuove penalità inflitte a tantissimi piloti, tra cui Carlos Sainz, che ha così perso la sua quarta posizione guadagnata dopo una bella lotta con Sergio Perez. Puniti anche Lewis Hamilton, i due drivers dell’Alpine e i due di Alpha Tauri.

Carlos arretra, Lando quarto

Dopo la bella lotta con Sergio Perez, vedersi sfilare il quarto posto dalla Race Direction a più di cinque ore dal termine della gara è quantomeno desolante. Ma, in questa F1 dove chi comanda ha le idee sempre meno chiare, Carlos Sainz dovrà in qualche modo fare buon viso a cattivo gioco. Già durante la gara, mentre fioccavano le penalità, tanti piloti si lamentavano dei colleghi, che continuavano a non rispettare i limiti della pista.

Al termine del GP, come se non bastasse, ci ha pensato Aston Martin a movimentare ancora di più la situazione, andando a fare un reclamo prontamente accolto dai commissari, che si sono quindi visti costretti a riesaminare tutte le violazioni commesse nell’arco della gara. Attività che ha comportato cinque ore di duro lavoro, e che ha portato ad una serie di penalità che ha stravolto la top ten.

Carlos Sainz, quindi, si è preso ben dieci secondi, che lo hanno fatto sprofondare sesto, alle spalle di Norris e Alonso, che invece si era tenuto dietro in pista. Stessa sorte ha subito Lewis Hamilton, finito quindi alle spalle del team mate Russell.

Ocon record con 30”

L’uomo dei record di quest’oggi (si ride per non piangere, ovviamente) è stato assolutamente Esteban Ocon. Ben cinque le penalità sommatesi per lui, per un totale di trenta secondi aggiunti al suo tempo di gara, che lo hanno portato ben lontano dalla top ten. Anche Gasly si è visto comminare 10 secondi, ma questo non gli ha impedito di tenersi un punto mondiale, finendo decimo.

In questa situazione francamente imbarazzante per questo sport, che ha toccato picchi negativi di credibilità inenarrabili nel weekend austriaco, l’unico dato positivo è che almeno il podio non ha subito variazioni. Verstappen, Leclerc e Perez, almeno per il momento, possono stare tranquilli, anche perché effettivamente l’olandese e il monegasco sono stati i meno fallosi di tutto il weekend.

A completare il quadro delle time penalties concorrono Logan Sargeant (10 secondi) e i due Alpha Tauri, che in ogni caso avevano chiuso ben lontani dalla zona a punti.

Una giornata pessima per lo sport che amiamo, oltre che un pessimo spot per la F1. In vista della prossima stagione, la speranza è quella che vengano prese decisioni che, una volta per tutte, eliminino il problema track limits. Questa farsa è durata anche troppo.

Nicola Saglia