Gara in affanno per Mercedes nel GP d’Italia: la scuderia di Brackley limita i danni, soprattutto in ottica Costruttori, conquistando i punti con entrambi i piloti, ma si accontenta di guardare una gara di F1 con gli avversari lontani per tutta la gara.

Mercedes lontana da Red Bull e Ferrari

Mercedes contiene i danni sul circuito di Monza, dove la W14 ha mostrato i suoi punti deboli, rimanendo irrimediabilmente distante dagli avversari. Russell, che ha terminato la gara al quinto posto, non ha mai impensierito seriamente Red Bull e Ferrari. La monoposto di Brackley soffre ancora i circuiti a basso carico aerodinamico, tracciati dove, ovviamente, i problemi di resistenza aerodinamica sono più evidenti. La velocità di punta della Mercedes risulta essere più bassa se confrontata a Ferrari e Red Bull.

Hamilton ha tentato di capitalizzare quanto possibile con una strategia imposta sulle gomme dure da subito e nella speranza di una Safety-Car per guadagnare delle posizioni. Lewis ha atteso fino al ventinovesimo giro prima di rientrare in pista e montare le gomme medie. L’anglo-caraibico ha così impostato una seconda parte di gara sull’attacco, riuscendo a risalire fino alla sesta posizione, nonostante la penalità di cinque secondi inflitta per il contatto con Piastri.

Mercedes quindi anonima a Monza, tuttavia prima delle monoposto inseguitrici in questo GP caratterizzato dalla battaglia tra Ferrari e Red Bull.

Dichiarazioni

George Russell ha commentato così la sua gara: “È stato davvero impegnativo. Le Red Bull erano velocissime, soprattutto all’ultima curva. Abbiamo raggiunto un ottimo risultato anche come squadra, centrando la quinta e la sesta posizione. Un ottimo lavoro. È stata una sorpresa vedere la Ferrari un passo avanti a noi ed alla McLaren. La prossima volta la storia sarà diversa”.

Lewis Hamilton ha dichiarato: “È stato piuttosto noioso fin dall’inizio. Era assolutamente dritto, seguivo solo le macchine davanti, gomme surriscaldate, problemi di equilibrio”. Il sette volte campione del mondo ha poi chiesto scusa a Piastri per l’incidente: “Colpa mia. Onestamente era nel mio punto cieco e non mi sono accorto di non aver lasciato abbastanza spazio. Gli ho chiesto scusa quando sono sceso dall'auto”. 

Chiara Zaffarano