Ryo Hirakawa/Sébastien Buemi/Brendon Hartley vincono la 8h del Bahrain ed automaticamente anche titolo piloti nel FIA World Endurance Championship 2023. Toyota Gazoo Racing trionfa con l'auto #8 davanti alla gemella #7 di Kamui Kobayashi/José Maria Lopez/Mike Conway, le due auto giapponesi precedono Nicklas Nielsen/Miguel Molina/Antonio Fuoco (Ferrari  AF Corse #50).

WRT vince a Manama e festeggia il titolo piloti in LMP2 con Rui Andrade/Robert Kubica/Louis Delétraz #41, mentre in GTE è da segnalare la prima storica affermazione per le Iron Dames conRahel Frey/Sarah Bovy/Michelle Gatting.

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8h Bahrain: Cadillac parte male, contatto con Toyota #7

Il via è stato caratterizzato da un contatto tra Mike Conway  (Toyota Gazoo Racing #7)Earl Bamber (Cadillac Racing #2). Il britannico, secondo sullo schieramento alle spalle del compagno di squadra Sébastien Buemi (Toyota Gazoo Racing #8), è stato spinto in testacoda da parte del neozelandese che ha completamente sbagliato la prima curva.

Le due Ferrari di Miguel Molina #50 e Alessandro Pier Guidi #51 hanno iniziato ad inseguire l'elvetico, una missione non scontata. I due italiani hanno subito pagato dazio dai giapponesi, apparentemente superiori dopo i primi passaggi.

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Toyota #7, nonostante i problemi del via, ha saputo rimontare superando uno ad uno i propri rivali. Conway è stato in grado di inanellare una serie impressionante di giri veloci, l'ex campione del mondo e vincitore della 24h Le Mans ha completato i primi sessanta minuti della 8h del Bahrain in terza piazza dopo aver scavalcato la 499P #50 e la Porsche #38 targata Hertz JOTA.

La sosta ai box ha visto la ripresa della progressione da parte di Toyota #7, Conway si è portato in scia alla Ferrari #51 di Pier Guidi. L'ex campione del mondo della classe GTE ha tentato di difendersi dall'inglese, un duello che è durato per una serie di tornate.

Toyota 1-2 con facilità 

La presenza di Ferrari tra le due Toyota è svanita dopo la seconda sosta obbligatoria, Kamui Kobayashi non ha avuto particolari problemi a scavalcare James Calado che nei minuti seguenti ha tentato di mantenersi vicino al prototipo #7 senza farsi riavvicinare dalla competitiva Porsche #38 di Hertz JOTA. Ottimo ritmo in ogni caso per Yifei Ye, abile a tenere testa al rientro da parte di Antonio Fuoco #50.

La bagarre tra il team britannico cliente di Porsche e le due 499P è entrata nel vivo nel cuore della competizione, Antonio Felix Da Costa ha avuto la meglio all'inizio della seconda metà dell'evento dopo una sosta non molto veloce da parte della casa di Maranello. Il portoghese si è portato davanti ai due veicoli italiani che invano hanno provato ad opporre resistenza.

Hertz JOTA Porsche #38 contro le Ferrari per il podio 

Il cambio della Top3 è arrivato a 2h e 30 dalla conclusione in seguito ad una penalità per Hertz JOTA Porsche #38. Yifei Ye/Antonio Felix Da Costa/Will Stevens hanno perso terreno dopo un 'rientro non sicuro' in pista dopo un errore in curva 1. Ferrari ha ripreso la terza e la quarta piazza overall, obiettivo quasi impossibile senza il provvedimento nei confronti della 963 #38

La Porsche si è ritrovata a contendersi con Will Stevens il podio contro le due Ferrari che non hanno giocato di squadra. Pier Guidi #51 e Fuoco #50 si sono infatti fronteggiati in pista in modo molto duro, le due 499P hanno permesso alla 963 privata di tornare all'attacco.

Il vincitore della 24h Le Mans 2023 ha ceduto il posto al calabrese, il piemontese ha successivamente dovuto inchinarsi anche a Hertz JOTA Porsche #38 ed a Porsche Penske Motorsport #6. Stevens e Kevin Estre hanno scavalcato la 499P #51, il britannico ed il francese hanno tentato disperatamente di prendere anche la seconda Ferrari.

Toyota sigla una nuova doppietta

Ryo Hirakawa/Sébastien Buemi/Brendon Hartley hanno vinto con una facilità estrema la 8h del Bahrain ed automaticamente hanno firmato il titolo piloti a discapito dei compagni di squadra Kamui Kobayashi/José Maria Lopez/Mike Conway.

Ennesima doppietta e soprattutto nuovo titolo per i giapponesi che hanno condiviso il podio davanti alla Ferrari #50 di Nicklas Nielsen/Miguel Molina/Antonio Fuoco. La casa tricolore ha avuto la meglio su Yifei Ye/Antonio Felix Da Costa/Will Stevens  (Hertz  JOTA Porsche #38), leggermente inferiori negli ultimi decisivi passaggi di una prova oltremodo interessante. 

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Quinto posto per Porsche Penske Motorsport #5 davanti a Ferrari #51, Porsche Penske Motorsport #6 e Peugeot #94. Difficoltà per i francesi rispetto ai rivali, mai veramente in gioco per un posto all'interno della prima metà dello schieramento.

8h Bahrain, LMP2: WRT  firma il titolo e vince l'ultima gara

Doppietta e titolo in LMP2 in Bahrain per WRT. Vincent Vosse ed i propri uomini festeggiano con il titolo ottenuto da Rui Andrade/Robert Kubica/Louis Delétraz #41, primi davanti ai compagni di box Sean Gelael/Ferdinand Habsburg/Robin Frijns #31.

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8h Bahrain: Vector parte forte, United all'attacco

Tom Blomqvist (United Autosports #23), dopo una splendida pole-position nella giornata di sabato, ha dovuto alzare bandiera bianca in seguito ad un contatto con la Vanwall #4 e Mathieu Vaxiviere (Alpine ELF Team #36) in curva 2. 

La compagine anglo-americana ha iniziato a rimontare, Gabriel Aubry (Vector Sport #10) ha gestito la prima parte d'azione con una scioltezza disarmante. Il francese ha fatto selezione, ma il team inglese ha dovuto alzare bandiera bianca in seguito ad una penalità per un'irregolarità tecnica. 

La sanzione ha permesso a WRT #31 di prendere la vetta davanti a PREMA Racing #9, la squadra di Vincent Vosse ha avuto la meglio con Ferdinand Habsburg su Juan Manuel Correa. Leggermente più attardati gli altri protagonisti dopo una prima parte d'azione relativamente tranquilla.

WRT approfitta degli errori e vince 

Tutto è cambiato con l'arrivo della notte, United Autosports #23 ha infatti fatto la differenza con Josh Pierson e Oliver Jarvis. Il team di Vincent Vosse ha beffato i rivali, PREMA #9 e WRT #31 hanno lasciato qualche secondo di troppo ai rivali nel cuore della competizione.

Vector Sport ad inizio gara ha dovuto perdere terreno per una penalità, la medesima sorte ha toccato quattro ore più tardi anche l'Oreca #23 di United Autosports. Il team di Zak Brown ha dovuto recuperare dal cuore dello schieramento, WRT ha nuovamente approfittato della situazione per tornare in vetta alla graduatoria.

La struttura di Vincent Vosse ha continuato a gestire la leadership in LMP2 anche grazie ad un problema per Bent Viscaal (PREMA #9). L'olandese è infatti finito in testacoda dopo un contatto con Northwest AMR Aston Martin #98, un problema che ha rallentato notevolmente il forte team veneto.

Il finale non ha regalato particolari emozione, Sean Gelael/Ferdinand Habsburg/Robin Frijns #31 hanno vinto davanti ai compagni di box Rui Andrade/Robert Kubica/Louis Delétraz #41, campioni dopo un 2023 da incorniciare.  Niente da fare per PREMA che con l'auto #9 ha concluso nuovamente fuori alle spalle di Oliver Rasmussen/Pietro Fittipaldi/David Heinemeier Hansson  (JOTA #28).

6h Bahrain, Iron Dames chiudono vincendo l'era delle GTE

Prima storica affermazione in GTE per le Iron Dames nel FIA World Endurance Championship. Michelle Gatting/Rahel Frey/Sarah Bovy svettano nell'ultima competizione di sempre della classe all'intero del Mondiale, meritatamente a segno davanti a Liam Talbot/Satoshi Hoshino/Casper Stevenson (D'Station Racing Aston #777) e Ian James/Daniel  Mancinelli/Alex Riberas  (Northwest AMR Aston #98).

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8h Bahrain: Porsche senza rivali 

Porsche contro Porsche in Bahrain sotto i riflettori in GTE. Iron Lynx #60 ha dominato le prime cinque ore con una facilità disarmante, Matteo Cressoni ed Alessio Picariello hanno controllato la scena allungando sensibilmente sulla riconoscibile auto targata 'Iron Dames'.

Michelle Gatting ha continuato l'ottimo lavoro di Sarah Bovy #85, la danese e la belga hanno ceduto il volante a Rahel Frey per le ultime importanti ore del campionato. L'elvetica ha dovuto però subire il ritorno di Daniel Mancinelli (Northwest AMR Aston Martin #98), in rimonta con il team diretto da Ian James.

Il colpo di scena più importante della serata è arrivato a 2h dalla conclusione con il ritiro di Iron Lynx Porsche #60. La formazione tricolore, presente in pista con un giro di vantaggio, ha alzato bandiera bianca per un problema di Claudio Schiavoni, pilota Bronze obbligato a compiere una prestabilita parte di competizione.

Iron Dames regine nell'ultima danza delle GTE

Le Iron Dames #85 sono balzate in vetta ed hanno condotto le danze con Rahel Frey, unico leader grazie ad una sanzione per Northwest AMR Aston Martin #98. Alex Riberas ha dovuto compensare nello stint finale un clamoroso errore da parte di Mancinelli, sanzionato per aver colpito in curva 1 l'Oreca #9 di PREMA.

Michelle Gatting, in ogni caso,  ha dovuto lottare per cogliere uno storico risultato per Iron Dames, squadra che fino ad oggi aveva saputo vincere nell'European Le Mans Series e nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS. Stevenson ha messo pressione a Frey

Sconfitta per il resto dei protagonisti, Ian James/Daniel  Mancinelli/Alex Riberas  (Northwest AMR Aston #98) hanno completato la Top3 davanti a AF Corse Ferrari #54, Kessel Racing Ferrari #57 e Proton Competition Porsche #77.

Domani i rookie test del FIA WEC che sanciranno definitivamente la fine di un stellare 2023. L'appuntamento è ora al prossimo marzo quando da Lusail (Qatar) ci sarà da divertirsi con il via di un nuovo imperdibile anno agonistico.

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Luca Pellegrini