F1 | GP Ungheria, le parole dei piloti in conferenza stampa
La vigilia del weekend di Budapest ha visto la consueta conferenza del giovedì con protagonisti Piastri, Alonso, Hulkenberg, Gasly e Albon
Il primo dei due weekend che precederanno la pausa estiva della stagione di Formula 1 inizia con la consueta conferenza stampa del giovedì riservata ai piloti. A Budapest, per il GP Ungheria di questo fine settimana, hanno presenziato Pierre Gasly (Alpine), Fernando Alonso (Aston Martin), Nico Hulkenberg (Haas), Oscar Piastri (McLaren) e Alex Albon (Williams) per rispondere alle domande dei giornalisti.
Hulkenberg: “Andamento oltre le aspettative”
Il primo a parlare è stato Nico Hulkenberg, reduce da due sesti posti di fila in Austria e Gran Bretagna:
È un periodo molto positivo. In Austria è andata molto bene e a Silverstone abbiamo fatto passi avanti grazie agli aggiornamenti portati. La stagione è stata sorprendentemente positiva, è molto piacevole correre per andare a punti. Dobbiamo cercare di continuare così fino alla fine stagione.
Penso che già ai test invernali siamo stati sorpresi noi stessi rispetto alle aspettative, il rimescolamento tecnico ci ha fatto bene. Pensiamo di essere competitivi anche qui in Ungheria. La partenza di Magnussen? Mi è piaciuto lavorare con lui in questi ultimi due anni, la vecchia discussione che avevamo avuto è stato il punto di svolta del nostro rapporto. Gli auguro ogni bene per il futuro.
Gasly: “Il mio futuro compagno? Ho fiducia in Alpine”
Poi è toccato a Pierre Gasly che, dopo aver parlato della sua presenza al concerto di Taylor Swift a Milano, si è soffermato sulle fatiche della Alpine nelle ultime gare:
Penso che a Silverstone non abbiamo ancora avuto un quadro veritiero delle prestazioni, qualifiche e gara sono stati condizionati da meteo e problemi vari. Pensiamo comunque che potremo fare meglio a partire da qui. Non abbiamo avuto uno vero sviluppo nelle ultime gare, altri team come la Haas hanno fatto grossi passi avanti e i margini nel centro gruppo sono così ridotti che ogni aggiornamento rimescola le carte.
E sul suo futuro compagno di squadra, il francese non ha negato di pensare a Sainz:
Ho già detto che la Alpine ha buone opzioni sul tavolo e io credo nel progetto che stanno costruendo. Non avrò voce in capitolo, ma accoglierò chiunque a braccia aperte. E sappiamo chi è il più veloce tra i piloti disponibili…
A seguire ha preso parola Alex Albon dopo un 9° posto in Gran Bretagna che ha rappresentato una boccata d'ossigeno per la Williams:
Silverstone è stata la gara in cui siamo riusciti a mettere tutto insieme, poi il layout favorevole della pista ci ha aiutato. La direzione intrapresa è giusta, stiamo provando a raggiungere la Alpine ma nemmeno noi stiamo portando aggiornamenti alla macchina. E’ stato complicato, gli altri team stanno facendo un grande e sorprendente lavoro come la Haas.
Non siamo stati performanti come altri a centro gruppo, è una battaglia aperta e basta poco per tornare a punti. In questo weekend, però, abbiamo basse aspettative. Non è un circuito che si adatta a noi, ma sarà comunque un buon test per provare a risolvere alcuni dei nostri problemi.
Piastri: “Noi in lotta con team al top da molto tempo”
Poi è toccato a Oscar Piastri, con cui i giornalisti si sono soffermati sull'occasione mancata della McLaren di vincere a Silverstone e sulla strategia cha Oscar ha avuto nell'ultima parte del Gran Premio:
Penso che sarebbe stata dura vincere la gara, a quel punto le mie opzioni erano sfavorevoli. In alcuni scenari avremmo potuto vincere, però penso che molti avrebbero potuto fare le cose molto diversamente in quella situazione. Abbiamo analizzato tutto e abbiamo capito cosa avremmo potuto fare meglio, il box ha lavorato molto bene per capire cosa è andato storto. Le opportunità sono molto difficili da cogliere, ma noi le stiamo creando.
Sul fatto che tali errori stiano condizionando le possibilità di vittoria del team, l’australiano si è così espresso:
Competiamo contro delle squadre che si trovano in quella posizione da un periodo molto lungo, anche da 10 anni, per noi invece era da tanto che non lottavamo per la vittoria. Non è una scusante, ma stiamo imparando molto di gara in gara. Frustrazione? 12 mesi fa arrivare terzi o quarti sarebbe stato un risultato incredibile per noi. Dobbiamo solo concentrarci sul migliorare noi stessi e sul non farci trovare impreparati quando le cose vanno fuori dal nostro controllo.
Il microfono è poi passato a Fernando Alonso per rispondere ai quesiti su una Aston Martin troppo complicata da far funzionare sui circuiti veloci:
Credo sia difficile portare la vettura nella giusta finestra. A Barcellona siamo partiti col piede sbagliato, in Austria non ci ha aiutato il format Sprint, mentre a Silverstone abbiamo avuto un weekend normale e il freddo ci ha permesso di tirare fuori le prestazioni.
Difficile dire quale risultato a Budapest mi renderebbe felice. I primi quattro team sono troppo lontani, dobbiamo fare un passo alla volta e ottimizzare il pacchetto. Mi piacerebbe concludere le prossime gare a punti, sarebbe il segno che il nuovo pacchetto funziona.
Nico Hulkenberg, invece, detta i suoi obiettivi per il resto della sua ultima stagione in Haas:
La nostra ambizione è quella di continuare a cavalcare l’onda e a rimanere competitivi, pochi decimi possono fare la differenza tra l'essere avanti o indietro. È fondamentale un weekend pulito, ma pensiamo di avere un pacchetto costante e guardo con ottimismo alla seconda parte di stagione.
Infine l’ultimo a parlare è Piastri, per rispondere al quesito se le ultime gare possano segnare un cambio di approccio:
Non credo, sta funzionando bene e lavoriamo bene da un punto di vista delle performance e dello stile di guida. Ovviamente una battaglia serrata con quattro team non rende facile la vittoria, ma penso sia vicina.
Andrea Mattavelli