GP Monaco
Credits: Area Media Pirelli Motorsport

Lando Norris vince il GP Monaco conquistando il suo secondo successo stagionale, il sesto in carriera. L'inglese, scattato dalla pole position, ha gestito in maniera piuttosto agevole la pressione portatagli da Charles Leclerc, secondo al traguardo. A chiudere il podio troviamo Oscar Piastri davanti a Max Verstappen con Lewis Hamilton solamente in P5. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Monaco, settima prova del Mondiale di Formula 1 2025. 

Lando Norris 10. Prima di Imola sembrava entrato in una spirale negativa senza possibilità d'uscita. Invece sia sul Santerno che, soprattutto, a Monaco l'inglese ha ritrovato lo slancio perduto conquistando la sua seconda vittoria stagionale, la sesta in carriera, con una prestazione concreta dove ha dimostrato una tenuta mentale da…Campione del Mondo.

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Charles Leclerc 9,5. Come da lui detto, la gara la perde al sabato quando per un soffio Norris gli porta via la pole position. Alla domenica può fare ben poco, ma ha il merito di provarci fino alla fine mettendo pressione al rivale inglese per tutti i 78 giri di gara.

Oscar Piastri 6,5. Come a Imola “subisce” le migliori prestazioni di Norris, da cui viene battuto in qualifica. In gara avendo Leclerc davanti non può far altro che accontentarsi dell'ultimo gradino del podio che gli permette di lasciare Montecarlo ancora in testa al Mondiale anche se di soli tre punti.

Max Verstappen 6. Su una tracciato dove a fare la differenza è il pilota, l'olandese prova a mettere in pista tutto il suo talento ma l'opaca qualifica non lo mette nelle condizioni ideali per portare a casa un risultato prestigioso. Rimane in pista, ritardando l'ultima sosta, fino alla fine in attesa di pescare un jolly (bandiera rossa o Safety Car) che però non arriva.

Lewis Hamilton 5,5. Le premesse del venerdì vengono spazzate via dalla qualifica non al livello di Leclerc e dalla penalità per l'impeding su Verstappen che complica maledettamente il weekend del sette volte Campione del Mondo che chiude in P5 ,a lontanissimo dai quattro piloti che lo precedono.

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Isaac Hadjar 8,5. Il migliore degli altri per distacco. Cerca di sparigliare immediatamente le carte sul tavolo anticipando di molto le due soste e costringendo il resto della compagnia a reagire. Chiude 6° ottenendo il miglior piazzamento, finora, in carriera.

Esteban Ocon 8. Dopo il weekend anonimo di Imola, per il francese della Haas arriva un'ottima prestazione costruita al sabato e portata a termine, senza particolari patemi d'animo, la domenica.

Liam Lawson 7,5. Weekend altamente positivo per il neozelandese che, nella prima parte di gara, gioca di strategia per favorire il compagno di squadra. Poi una volta perorata la causa del team nel finale va all'attacco riuscendo a conquistare i primi punti iridati della stagione.

Alexander Albon 7. Il passo da quinta forza c'era eccome ma non è perfetto in qualifica e deve accontentarsi di una P9 che gli permette di agguantare il quarto arrivo a punti consecutivo della stagione.

Carlos Sainz 6,5. Il suo weekend lo compromette con una qualifica al di sotto delle attese. In gara poi fa di necessità virtù mettendosi al servizio di Albon (che poi ricambia il favore) e riuscendo, quantomeno, ad artigliare un punticino iridato.

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George Russell 5,5. Al sabato una noia tecnica che lo estromette dalla qualifica, in gara è vittima della strategia cervellotica della Mercedes. Anche se il passo mostrato in tutto il weekend non gli avrebbe comunque permesso di stare con i primi.

Oliver Bearman 6,5. Dopo la penalizzazione alquanto discutibile che lo fa partire in fondo, l'inglese risale in P12 grazie ad una gara attenta ed aggressiva facendo aumentare i rimpianti per una zona punti che era ampiamente alla portata.

Franco Colapinto 6. Prestazione senza infamia e senza lode per l'argentino che, se non altro, porta al traguardo integra la sua Alpine.

Gabriel Bortoleto 5,5. Bene solamente perchè chiude davanti al compagno di squadra, nonostante l'errore ad inizio gara che lo porta a finire contro il muro all'ingresso del tunnel.

Lance Stroll 4,5. Il suo weekend lo compromette quando piomba davanti a Leclerc al Loews venendo tamponato da quest'ultimo. Poi, come sempre, è a distanza siderale da Alonso…

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Nico Hulkenberg 5. Weekend a due facce quello del tedesco. Al sabato splendido 13° (in relazione alla vettura che ha tra le mani), opaco la domenica quando addirittura perde ben tre posizioni rispetto a quella da cui paritva.

Yuki Tsunoda 5. In difficoltà per tutto il weekend, prova a risalire la china ritardando l'ultima sosta in attesa di una Safety Car che non arriverà.

Kimi Antonelli 5. La prestazione (negativa) monegasca del giovane pilota della Mercedes è da dividere equamente tra lui e il team, con l'errore al sabato di Kimi nel Q1 e la strategia scellerata e incomprensibile del muretto Mercedes che gli fa “smarcare” le due soste solamente nel finale di gara.   

Fernando Alonso 7. Anche a Monaco termina fuori dalla zona punti ma senza nessun tipo di colpa. Anzi il suo lo aveva fatto eccome con una qualifica strepitosa da top 10, che si sarebbe sicuramente tramutata in punti iridati senza il problema accusato dalla sua Aston Martin.

Pierre Gasly 4. Dopo l'errore nelle fasi iniziali di Imola, il francese dell'Alpine ne commette un altro piombando addosso al malcapitato Tsunoda per un probabile guasto ai freni. Ma al netto di tutto questo il suo weekend è nettamente insufficiente.

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Vincenzo Buonpane