BMW vince per la prima volta con la nuova LMDh nell' IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Prima storica affermazione per il brand bavarese che festeggia  dopo una penalità inflitta a Porsche Penske Motosport #6 al termine delle verifiche tecniche che hanno seguito la 6h del Glen 2023.

Nick Tandy/Mathieu Jaminet e Porsche #6 avevano vinto sul campo la quinta prova della categoria beffando nel finale la  BMW #25 di Connor De Phillippi/Nick Yelloly. Agguanta la seconda piazza la Cadillac #31 di Jack Aitken/Alexander Sims/Pipo Derani, sale nella Top3 l'Acura #60 di Shank Racing di Tom Blomqvist/Colin Braun.

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Porsche parte bene, BMW #24 subito out

La partenza ha subito visto l'uscita di scena della BMW #24 di Rahal. Augusto Farfus è infatti finito contro le barriere all'uscita dell'impegnativa curva 1, le gomme fredde hanno tradito il brasiliano nei primi metri della prova.

Porsche ha tentato di controllare la corsa, la 963 #7 di Matt Campbell sostituirà davanti a tutti la gemella #6 di Nick Tandy dopo aver anticipato la prima sosta ai box. La caution aiuterà l'australiano, leader alla green flag davanti al teammate.

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La situazione è rimasta intatta per pochi minuti, la bandiera gialla tornerà infatti protagonista a 4h e 55 dalla fine in seguito ad un impatto contro le barriere da parte della Cadillac #01 di Sébastien Bourdais. Il veterano di Le Mans commetterà un errore nel tentativo di evitare un doppiaggio, il francese verrà colpito dalla BMW #25 di Connor De Philippi.

Nei minuti successivi sarà Porsche a monopolizzare la scena con entrambe le 963 ufficiali. Felipe Nasr/Matt Campbell #7 e Nick Tandy/Mathieu Jaminet #6 gestiranno la scena, presenti in scena davanti all'Acura #10 di WTR with Andretti Autosport ed alla Cadillac #31 di Action Express.

6h Glen: Porsche #7 si ritira, Acura #10 perde una ruota e due giri

La Porsche #7, provvisoriamente leader della gara, ha dovuto ritirarsi a 3h e 37 dalla fine in seguito ad un problema all'ibrido. Campbell ha dovuto tornare mestamente in pit road, Jaminet #6 è tornato provvisoriamente leader.

L'uscita di scena della prima delle due auto teutoniche è stata la prima delle due sorprese che hanno caratterizzato il cuore della prova. Da segnalare in merito anche la perdita di una ruota da parte di Filipe Albuquerque #10, lento in pista e costretto a perdere due giri rispetto ai diretti avversari.

Porsche domina, ma la caution cambia tutto

Un momento chiave della 6h del Glen è arrivato a 2h e 22 dalla fine con un multiplo incidente in curva 6. La Lamborghini #63 di Iron Lynx e l'Huracan #42 di NTE Sport hanno concluso prematuramente la propria corsa contro le barriere dopo un clamoroso errore in frenata da parte della Ligier #38 di Performance Tech Motorsports. Alex Kirby  ha completamente sbagliato la staccata colpendo l'incolpevole Andrea Caldarelli che successivamente spingerà out anche Rob Ferriol #42.

Tutto è stato rimesso in discussione, Cadillac #31 ha trovato la leadership nella sosta comune in pit road. Jack Aitken si porterà in cima alla graduatoria, il britannico dovrà presto vedersela con l'Acura #60 di Shank Racing di Colin Braun/Tom Blomqvist. Le due LMDh citate hanno iniziato a contendersi la 6h del Glen, presenti davanti con la BMW #25 di Connor De Phillippi e la Porsche #6 di Nick Tandy.

La battaglia finale, tra i box e la pista

L'ultima sosta è stata oltremodo interessante con il cambio delle gomme ed il pieno di carburante per la BMW #25 e la Cadillac #31. Scelta differente per Tom Blomqvist #60, alfiere di Shank Racing che ha deciso di non cambiare le proprie Michelin. Le tre auto si sono fermate quasi simultaneamente ai box, una scelta non condivisa con Porsche Penske Motorsport.

Nick Tandy ha tardato a rientrare, il britannico cederà il volante a Mathieu Jaminet per il finale. Il francese, con gomme nuove, si è lanciato all'inseguimento dei rivali, la 6h del Glen si è decisa negli ultimi minuti con un'incredibile lotta nel traffico.

La BMW ha allungato in un primo momento, Jaminet ha risposto nei 15 minuti che hanno concluso la 6h del Glen. Il campione in carica della classe GTD PRO non ha lasciato nulla al caso iniziando ad inanellare una serie di giri veloci che hanno sgretolato il primato di BMW.

Il traffico è stato determinante, Jaminet non ha lasciato scampo a De Phillippi che ha dovuto concludere la prova in seconda posizione. Derani riporta Action Express #31 nella Top3, Acura finisce in quarta posizione con Shank Racing. La terza manifestazione della Michelin Endurance Cup si è conclusa in regime di bandiera gialla a 3 minuti dalla fine in seguito ad un violento impatto dopo curva 10 da parte della BMW #95 di Turner Motorsport.

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LMP2,  Crowdstrike Racing by APR #04 in vetta

Crowdstrike Racing by APR #04 vince la 6h del Glen in LMP2 con George Kurtz/ Ben Hanley/Nolan Siegel. Prima affermazione del 2023 per la squadra statunitense che ha preceduto all'arrivo Ryan Dalziel/Dwight Merriman /Christian Rasmussen (Era Motorsport  #18) e Alex Quinn/Paul-Loup Chatin/Ben Keating  (PR1 Mathiasen Motorsports #52).

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Era Motorsport ci prova, Crowdstrike Racing by APR trionfa

Il primo colpo di scena della 6h del Glen per la classe LMP2 è arrivato dopo 30 minuti con l'impatto contro le barriere di curva 11 da parte di Steven Thomas (TDS Racing #11). Il leader del campionato alla vigilia dell'appuntamento di quest'oggi ha concluso prematuramente la prova, un errore di valutazione dopo aver assistito ad un contatto tra Salih Yoluc (Tower Motorsports #8) e Ben Keating (PR1 Mathiasen Motorsports #52). Ottimo start, invece, da parte di George Kurtz (Crowdstrike Racing by APR #04), vincitore quest'anno della 24h Le Mans in categoria PRO-Am.

Crowdstrike Racing by APR #04 ha mantenuto le redini della competizione, ma progressivamente ha dovuto subire il ritorno da parte di PR1 Mathiasen Motorsports #52. Paul-Loup Chatin ha iniziato a recuperare sulla testa del gruppo, le due auto hanno fatto selezione rispetto ai diretti avversari.

La caution a 2h e 20 dalla conclusione tutto è diventato più interessante dopo la quarta neutralizzazione dell'evento. Era Motorsport #18 ha conquistato la leadership sorprendendo Crowdstrike Racing by APR #04, Ryan Dalziel ha fronteggiato Ben Hanley per la leadership di classe.

Gli ultimi minuti e soprattutto la sosta finale ha riportato Hanley in cima alla graduatoria, il britannico ha vinto sull'Oreca #14 di Era Motorsport e la temibile vettura di PR1 Mathiasen Motorsports #52. TDS Racing si arrende alla concorrenza dopo una prova oltremodo interessante dal primo all'ultimo giro.

LMP3: Riley concede il bis

Riley Motorsport concede il bis nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Gar Robinson/Felipe Fraga/Josh Brudon si confermano padroni della categoria LMP3, decisamente superiori alla concorrenza durante la seconda parte dell'evento.

https://twitter.com/IMSA/status/1673079531517755392 La formazione che ha vinto la 12h di Sebring ha concluso dopo una lunghissima bagarre contro  Balongh/Garrett Grist/Dakota Dickerson  (Jr III Motorsports #30). Concludono il podio, invece, Anthony Mantella/Wayne Boyd/ Nicolas Varrone (AWA #17).

GTD PRO, Lexus precede Ferrari

Lexus precede Ferrari all'arrivo, una caution finale incorona Ben Barnicoat/Jack Hawksworth al termine di una lunghissima bagarre contro la Ferrari #62 di Davide Rigon/Daniel Serra. Risi Competizione torna nella Top3 concludendo davanti alla Corvette #3 di Antonio Garcia/Jordan Taylor.

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GTD PRO, Lambo e Ferrari partono alla grande. Lexus sorprende tutti

Lamborghini contro Ferrari sin da subito nel Glen con Iron Lynx all'attacco di Risi Competizione. Jordan Pepper proverà a prendere in mano la corsa, le due caution iniziali cambieranno le carte in tavola favorendo il ritorno di Vasser Sullivan. Lexus erediterà la vetta dopo la prima ora di bagarre, Ferrari dovrà recuperare dal fondo dopo una foratura.

Una bandiera gialla a 4h e 55 dalla fine aiuterà la Rossa a recuperare terreno, Serra inizierà lentamente la sua rimonta sulla Lexus #14 di Jack Hawksworth. Il britannico dovrà presto vedersela con il ritorno di Lamborghini, all'assalto con Iron Lynx.

Le due auto citate continueranno ad inseguire nella velocissima pista americana, Ben Barnicoat prenderà il volante dal teammate ed inizierà al comando seconda ora d'azione. Presente al secondo posto, invece, Andrea Caldarelli, velocissimo con la propria Lamborghini.

Lambo ci crede, ma deve arrendersi

Iron Lynx ha visto frantumarsi la propria prestazione a 2h e 21 dalla fine in seguito ad un incidente in curva 6 che ha escluso Andrea Caldarelli. La Ligier #38 di Performance Tech Motorsports del giovane Alex Kirby ha spinto out il nostro connazionale nel cuore del secondo settore, l'incidente ha visto anche l'esclusione da parte della Lamborghini #42 di NTE Sport (GTD).

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Ben Barnicoat #14 ha tenuto la prima piazza nel successivo pit stop ed ha tentato di scappare. Il britannico ha approfittato della presenza di due GTD per allungare sull'Aston Martin #23 di Heart of Racing e la Corvette Racing #3.

La ripartenza ha segnato una sanzione per l'Aston Martin per un'irregolarità con gli pneumatici, mentre Antonio Garcia si provava ad inseguire la Lexus di testa, padrona della scena di fatto sin dall'inizio della competizione. Alle spalle dello spagnolo è da rimarcare la presenza della Mercedes #79 di WeatherTech Racing, vincente nel 2023 a Daytona ed a Laguna Seca.

Ferrari si unisce alla festa...

L'ultimo pit stop a sessanta minuti dalla fine ha cambiato le carte in tavola con la Lexus che rimedierà una penalità per speeding in pit lane. Jack Hawksworth dovrà quindi recuperare la Corvette #3 di Antonio Garcia, provvisoriamente in cima alla graduatoria della GTD PRO.

Il duello è durato per svarianti minuti, la serrata bagarre ha permesso a Ferrari di unirsi alla festa per il successo con Risi Competizione. Daniel Serra non si è lasciato sfuggire l'occasione, la Lexus e la 296 GT3 del brasiliano hanno scavalcato la Corvette e si sono spartiti la vittoria nei minuti conclusivi.

La bandiera gialla conclusiva a 3 minuti dalla bandiera a scacchi ha tolto l'occasione di Serra di puntare alla testa di Lexus. Seconda affermazione in campionato per i leader del campionato, padroni della scena a lungo. Nuovo podio per Corvette Racing #3, quarta piazza per Mercedes con Juncadella/Gounon #97.

Vasser anche in GTD al Glen

Vasser Sullivan #12 vince anche in GTD con Aaron Telitz /Frankie Montecalvo/Parker Thompson. Gara perfetta per il tridente di Lexus, meritatamente a segno davanti a Madison Snow/Bryan Sellers (Paul Miller Racing #1/BMW) ed a  Ryan Hardwick/Jan Heylen/Zach Robichon Connor De Phillippi/Nick Yelloly (Wright Motorsports #16/Porsche). 

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Lexus regna contro tutti

Dopo una prima parte di gara molto incerta, Vasser Sullivan ha tentato di prendere in mano la competizione con Frankie Montecalvo. La Lexus #12 ha approfittato della seconda caution della 6h del Glen per prendere la vetta ed imporre un ritmo incredibile, meritatamente leader davanti alla Lamborghini #78 di Forte Racing Powered by USRT ed all'Huracan #83 delle Iron Dames.

La musica cambierà poco dopo lo scoccare della seconda ora con uno stint letteralmente incredibile da parte di Doriane Pin. La francese porterà la propria Lamborghini #85 davanti a tutti, l'atleta che gareggia anche in LMP2 nel FIA World Endurance Championship cederà successivamente il volante a Michelle Gatting. La danese inizierà un bel duello con Vasser Sullivan, nuovamente in scena con Frankie Montecalvo. La Lexus #12 proverà subito a restituire il favore nel dopo la terza sosta, una missione non scontata.

Intorno alla metà gara, Lexus si è confermata davanti alla prova, leader anche grazie ad una sanzione per le Iron Dames. Un'infrazione sugli pneumatici ha modificato la graduatoria generale con Vasser Sullivan che ha automaticamente ripreso le redini della prova con un minimo scarto sulla BMW #96 di Turner Motorsport.

Parker Thompson #12 ha continuato nei minuti seguenti l'opera di Montecalvo, Jan Heylen #16 (Wright Motorsports /Porsche) si è portato in seconda piazza approfittando dell'esposizione della quarta caution della prova a 2h e 20 dalla fine.

Il finale è stato in mano solamente alla Lexus #12 di Vasser Sullivan che ha vinto la graduatoria assoluta della categoria GT. Aaron Telitz /Frankie Montecalvo/Parker Thompson ottengono la prima gioia del 2023 davanti a Paul Miller Racing #1 e Wright Motorsports #16. Menzione d'onore per Triasi Competizione che con Ferrari #023 ha rimontato fino alla Top4 nonostante svarianti imprevisti ad inizio gara.

Tra due settimane l'unica trasferta non americana del 2023 in quel di Mosport (Canada).

Luca Pellegrini