Nel corso delle FP1 del GP di Abu Dhabi ben dieci rookie saranno presenti al volante delle monoposto di F1. Lo scorso anno, infatti, è stata introdotta una regola che prevede per i team l'obbligo di schierare almeno due volte nel corso della stagione un pilota esordiente, eccezion fatta per quelli che hanno fatto correre un rookie nella loro formazione ufficiale. Quasi tutte le squadre hanno aspettato fino all'ultimo prima di ottemperare alla richiesta e a Yas Marina vedremo ben dieci rookie in nove squadre diverse. L'unica che correrà nelle libere con entrambi i piloti ufficiali sarà l'Alpha Tauri, che ha schierato Nyck De Vries a inizio stagione e Isack Hadjar in Messico. Andiamo a scoprire insieme i rookie.

Red Bull

I campioni del mondo di Milton Keynes schiereranno due rookie nel corso della FP1 del GP di Abu Dhabi, liberando entrambi i sedili. Il primo sarà Jake Dennis, campione del mondo in carica di Formula E, nonché pilota di sviluppo della Red Bull. L'inglese ha ricevuto un premio per il titolo vinto, anche se per lui è difficile prospettare un esordio in F1, per sua stessa ammissione. Dennis aveva già avuto modo di provare la Red Bull in due occasioni distinte nel 2018, nei test di Barcellona e di Budapest.

L'altro rookie, invece, è arrivato in extremis. Nelle gerarchie interne del Red Bull Junior Team, infatti, il favorito avrebbe dovuto essere Liam Lawson, ma il suo esordio con Alpha Tauri lo ha privato dello status di rookie e pertanto non potrà scendere in pista. Al suo posto vedremo Isack Hadjar, franco-algerino classe 2004. Quarto lo scorso anno in F3 (dopo che un errore in qualifica nella gara finale di Monza lo aveva escluso dalla lotta per il titolo), quest'anno è reduce da una stagione non brillante in Formula 2, dove ha conquistato un solo podio al Red Bull Ring. Lo scorso weekend è stato anche impegnato nel GP di Macao, ma, nonostante una buona qualifica, nelle due gare è stato abbastanza anonimo. Per Hadjar comunque non sarà la prima volta al volante di una F1, siccome ha già provato l'Alpha Tauri di Yuki Tsunoda nel corso delle FP1 del GP del Messico, chiudendo al 17esimo posto.

Isack Hadjar, che sarà impegnato come rookie nel GP di Abu Dhabi con Red Bull. © Dutch Photo Agency / Red Bull Content Pool Isack Hadjar, che sarà impegnato come rookie nel GP di Abu Dhabi con Red Bull. © Dutch Photo Agency / Red Bull Content Pool[/caption]

Mercedes

In casa Mercedes ci sarà un altro ritorno nelle FP1 del GP di Abu Dhabi, con Frederik Vesti che prenderà il posto di Lewis Hamilton. Il danese aveva già disputato le libere in Messico, al posto di Russell, chiudendo 19esimo. Inoltre, Vesti aveva girato già nei rookie test di Abu Dhabi dello scorso anno, sempre con la Mercedes.

Per Vesti sarà un weekend impegnativo, visto che sarà occupato anche nella lotta per il titolo in F2 contro Theo Pourchaire e Ayumu Iwasa. Per lui potrebbe essere un'ottima chance per farsi notare: verosimilmente fuori da Prema visto l'annuncio di Antonelli nel 2024, potrebbe quantomeno cercare di mantenere il supporto di Mercedes per trovare un altro sedile, qualora non vincesse il titolo.

Frederik Vesti, che sarà impegnato come rookie nel GP di Abu Dhabi con Mercedes. © Mercedes Benz Media Frederik Vesti, che sarà impegnato come rookie nel GP di Abu Dhabi con Mercedes. © Mercedes Benz Media[/caption]

Ferrari

La Ferrari schiererà quello che oramai è un habitué delle FP1, ossia Robert Shwartzman. Il russo-israeliano, campione di F3 nel 2019, è già sceso in pista lo scorso anno ad Austin e ad Abu Dhabi, mentre quest'anno ha già preso il posto di Carlos Sainz a Zandvoort. Questa volta, invece, sostituirà Charles Leclerc.

Pilota di riserva della Ferrari oramai da tre stagioni insieme ad Antonio Giovinazzi, nel 2023 ha corso nel GTWC con la Ferrari 296 di AF Corse, insieme a Nicklas Nielsen e ad Alessio Rovera. I tre hanno vinto l'ultima gara della Endurance Cup, la 3 ore di Barcellona, chiudendo ottavi in classifica generale. Oltre a questo impegno, nel corso dell'anno Shwartzman ha provato anche la DS Penske di Formula E a Berlino e a Roma, oltre che alla Ferrari Hypercar nei rookie test del WEC in Bahrain.

Robert Shwartzman, che sarà impegnato come rookie nel GP di Abu Dhabi con Ferrari. © Ferrari Media Centre Robert Shwartzman, che sarà impegnato come rookie nel GP di Abu Dhabi con Ferrari. © Ferrari Media Centre[/caption]

McLaren

Il team di Woking aveva un solo slot da occupare, avendo fatto esordire Oscar Piastri ad inizio anno. Il sedile di Lando Norris nelle FP1 del GP di Abu Dhabi sarà quindi occupato dal rookie Pato O'Ward. Messicano, O'Ward milita dal 2018 in IndyCar e dal 2020 corre proprio con McLaren, con cui finora ha vinto quattro gare. Dopo una fugace partnership con Red Bull, dal 2021 è test driver di McLaren e ha guidato in più occasioni la vettura del team di Woking, sia in test privati con la MCL-35 M del 2021, che nelle prove libere o nei rookie test. Lo scorso anno è infatti sceso in pista sempre ad Abu Dhabi con la McLaren, prima nelle FP1 e poi nei test post stagionali. O'Ward è già confermato per il prossimo anno in IndyCar, sempre con McLaren.

Pato O'Ward, che scenderà in pista come rookie ad Abu Dhabi per McLaren. © McLaren Racing Media Pato O'Ward, che scenderà in pista come rookie ad Abu Dhabi per McLaren. © McLaren Racing Media[/caption]

Aston Martin

Anche in Aston Martin c'è quella che oramai sta diventando una presenza costante in F1, ossia Felipe Drugovich. Il brasiliano, campione 2022 di F2, è entrato nel programma di sviluppo della Aston Martin pochi giorni dopo il titolo vinto, diventandone anche terzo pilota. Già lo scorso anno era sceso in pista proprio ad Abu Dhabi nelle FP1 come rookie, ma la grande occasione si è presentata all'inizio di questa stagione: con Stroll infortunato, Drugovich ha disputato i test prestagionali al suo posto. Sembrava che potesse esordire in F1, ma con un grande sforzo Stroll si è presentato al GP del Bahrain. Drugovich è quindi rimasto in panchina, scendendo qualche volta in pista a Silverstone, oltre che nelle prove libere del GP d'Italia al posto di Alonso. Stavolta sostituirà ancora Stroll.

Drugovich manterrà il ruolo di collaudatore della Aston Martin anche il prossimo anno, nonostante nel corso dell'estate si siano susseguite varie voci su di lui in diverse realtà, come Ganassi e Carpenter in Indycar, Andretti e Maserati in Formula E, Williams o la stessa Aston in F1. Viene da chiedersi se la sua scelta di rimanere fermo un altro anno verrà ripagata e si rivelerà corretta.

Felipe Drugovich, che sarà impegnato come rookie nel GP di Abu Dhabi con Aston Martin. © Aston Martin Aramco Cognizant F1 Team Felipe Drugovich, che sarà impegnato come rookie nel GP di Abu Dhabi con Aston Martin. © Aston Martin Aramco Cognizant F1 Team[/caption]

Alpine

Nel team francese sarà Jack Doohan a scendere in pista come rookie nelle FP1 del GP di Abu Dhabi. L'australiano, figlio del cinque volte campione del mondo in classe 500 del Motomondiale, ripeterà quanto fatto lo scorso anno. Nel 2022 scese infatti in pista sia a Città del Messico che a Yas Marina e quest'anno ha già sostituito Ocon in Messico. Ad Abu Dhabi prenderà il posto di Pierre Gasly. Anche Doohan questo weekend sarà impegnato in F2, categoria in cui al momento è quarto dopo aver vinto due gare a Budapest e Spa.

Jack Doohan, che sarà impegnato come rookie nel GP di Abu Dhabi con Alpine. © FIA Formula 2 Jack Doohan, che sarà impegnato come rookie nel GP di Abu Dhabi con Alpine. © FIA Formula 2[/caption]

Williams

Così come la McLaren e l'AlphaTauri, anche la Williams doveva ottemperare all'obbligo di schierare un rookie una sola volta, avendo fatto esordire Logan Sargeant. Il pilota prescelto sarà Zak O'Sullivan, vicecampione quest'anno in Formula 3 e già annunciato il prossimo anno in Formula 2 con il team ART. Il pilota britannico prenderà parte anche ai rookie test post stagionali sempre con la Williams, insieme all'argentino Franco Colapinto

Zak O'Sullivan, che guiderà come rookie ad Abu Dhabi con la Williams © FIA Zak O'Sullivan, che guiderà come rookie ad Abu Dhabi con la Williams © FIA Formula 2[/caption]

Alfa Romeo

In Alfa Romeo tornerà il leader del campionato di F2 Theo Pourchaire, che ad Abu Dhabi avrà la possibilità di vincere il titolo. Pourchaire, al terzo anno in F2, ha chiuso secondo in F3 nel 2020, ma da allora, pur essendo sempre un favorito dichiarato, non è riuscito a vincere in F2, venendo battuto nel 2022 da Drugovich. Quest'anno sembrava che potesse dominare il campionato, ma dopo la vittoria perentoria di Sakhir non si è più imposto, conquistando solo una serie di piazzamenti. I guai avuti da Vesti a Zandvoort, Spa e Monza gli hanno comunque consentito di salire in testa al campionato con margine, tanto che adesso ha 25 punti di vantaggio su 39 disponibili. Nonostante una vittoria del titolo che sembra oramai altamente probabile, il francese rimarrà a piedi il prossimo anno, essendo già stato annunciato come terzo pilota della squadra svizzera.

Theo Pourchaire, impegnato come rookie nel GP di Abu Dhabi con Alfa Romeo. © Media Hub Sauber Group Theo Pourchaire, impegnato come rookie nel GP di Abu Dhabi con Alfa Romeo. © Media Hub Sauber Group[/caption]

Haas

Dulcis in fundo, a guidare la Haas ci sarà forse uno dei piloti più interessanti della griglia dei rookie, ossia Oliver Bearman. L'inglese, classe 2005, ha avuto finora una carriera fulminea, vincendo nel 2021 le F4 italiana e tedesca, entrando nella Ferrari Driver Academy e passando l'anno seguente in F3. Qui ha chiuso terzo, mettendosi in luce soprattutto nel finale di stagione, abbastanza per convincere la Prema a promuoverlo in F2. Dopo un inizio di stagione complicato, a Baku ha dominato, chiudendo in testa tutte le sessioni: un hat trick mai successo nella storia della categoria. Ha vinto poi anche a Barcellona e a Monza, ma qualche alto e basso l'hanno allontanato dalla lotta per il titolo. Al momento è comunque sesto e in lotta con Victor Martins per il titolo di miglior rookie. Il ragazzo ha la stoffa e sembra essere uno degli astri nascenti più brillante del panorama motoristico britannico, se non internazionale.

Una nomea confermata già a Città del Messico, quando ha preso in mano la Haas di Magnussen: ha chiuso primo tra i rookie, quindicesimo, a soli tre decimi da Hulkenberg. La stessa Haas si è dichiarata "molto impressionata". Ad Abu Dhabi sarà chiamato a confermare quanto di buono ha fatto vedere finora, sia nelle FP1 che in F2, oltre che nei test post stagionali, dove scenderà in pista insieme a Pietro Fittipaldi.

Oliver Bearman, che sarà impegnato come rookie ad Abu Dhabi con Haas. © Ferrari Media Centre Oliver Bearman, che sarà impegnato come rookie ad Abu Dhabi con Haas. © Ferrari Media Centre[/caption] Alfredo Cirelli