Moto3 | GP Olanda: incidente Lunetta, si riapre il dibattito sulla sicurezza
L'incidente di Luca Lunetta oscura la vittoria di José Antonio Rueda e riaccende il dibattito sulla sicurezza.

Il Gran Premio d'Olanda di Moto3 ha visto trionfare Josè Antonio Rueda sul circuito di Assen. A fare notizia è stato però un brutto incidente avvenuto un giro prima della bandiera a scacchi. Luca Lunetta è caduto all'ultima chicane, costringendo la Direzione Gara ad esporre la bandiera rossa a poche curve dalla fine. L'episodio ha riacceso le polemiche sulla gestione della sicurezza e la tempestività delle decisioni in pista.
L'incidente all'ultima chicane
Partito dalla diciottesima posizione, Luca Lunetta era riuscito a risalire fino al gruppo di testa e si trovava in lotta per il podio al momento dell'incidente. Al giro 19, il pilota del team SIC58 ha colpito la ruota di Alvaro Carpe, uscito più lento dalla curva, cadendo all'ultima chicane. I piloti dietro di lui, Furusato e Fernández non lo hanno potuto evitare e lo hanno colpito in pieno. Lunetta è sempre stato cosciente dopo l'incidente ed è stato prontamente soccorso dai marshal.
Il team SIC58 tramite un comunicato su Instagram ha dichiarato: “É stata confermata la pluriframmentaria frattura di tibia e perone e verrà presto sottoposto ad operazione chirurgica”. Una notizia, che seppure grave, rassicura i tifosi, considerata la dinamica spaventosa dell'incidente.
La sicurezza al centro del dibattito
A far discutere è stata la tempistica con cui la Direzione Gara ha deciso di esporre la bandiera rossa. La gara è stata interrotta solamente quando i piloti sono arrivati sull'ultima chicane, dove i medici stavano ancora soccorrendo i piloti coinvolti nell'incidente. Una situazione potenzialmente pericolosa, considerando che l'ultima chicane è una curva veloce e il gruppo di testa era lanciato nella volata finale.
Le immagini in diretta hanno mostrato sin da subito la gravità dell'incidente e non ci sono dubbi che la gara sarebbe dovuta essere interrotta immediatamente. L'episodio ha riaperto il dibattito sulla sicurezza in pista. La Moto3, è una categoria nella quale le gare sono spesso di gruppo e i distacchi ravvicinati, è importante quindi ogni secondo nella gestione degli incidenti. Il ritardo nell'esposizione della bandiera rossa avrebbe potuto mettere in pericolo non solo gli altri piloti, ma anche i marshal che stavano assistendo Lunetta. Un rischio evitabile sul quale è necessario riflettere: sono necessari protocolli più rigidi in caso d'incidente e decisioni più tempestive da parte della Direzione Gara.
Giulia Pea