La cronaca. Fenati scattava dalla pole al Mugello: il pilota dello Sky Racing Team aveva già trionfato su questa pista e le ottime prove del weekend lo davano come un pretendente alla vittoria. L'italiano è partito molto bene, girando in prima posizione con alle spalle il compagno di team Andrea Migno che partiva dalla seconda casella; i primi giri sono stati molto intensi, con otto piloti a contendersi il podio, ma questo ha permesso al resto del gruppo di ricompattarsi e nel contempo rendere ancor più interessante la gara. Anche gli italiani Di Giannantonio e Bagnaia si sono fatti vedere fin da subito tra i piloti più veloci, sfruttando come tutti gli altri in pista i primi giri per scegliere la propria strategia e decidere come uscire dalla Buccine in caso di arrivo in volata. ln leader del Mondiale Binder non ha lasciato i nostri portabandiera a "giocare" tra loro ed è riuscito a guidare il gruppo in più occasioni.

A metà gara Fenati è stato tradito dalla catena della sua KTM ed ha dovuto abbandonare la gara: il suo ritiro, unito a quello di Jorge Navarro a seguito della caduta all'undicesimo passaggio, ha permesso a Binder di mettersi un po' al sicuro dai diretti rivali al titolo mondiale. Davanti il gruppo ha continuato a far divertire il pubblico senza risparmiarsi, ed anche Nicolò Bulega e Niccolò Antonelli hanno progressivamente accantonato i problemi in qualifica ed in partenza, riuscendo a lottare per posti importanti.

Gli ultimi giri sono stati in linea col resto della gara, con i piloti pronti a sorpassarsi ad ogni minimo spazio lasciato dagli altri, ma Binder è riuscito a prendere dei metri importanti approfittando dei continui sorpassi alle sue spalle e questo gli ha permesso di non dare la scia sul rettilineo ai rivali e vincere così il Gran Premio del Mugello. Alle sue spalle si è piazzato Di Giannantonio: il giovane pilota del team Gresini ha guidato da "grande". Sul terzo gradino del podio Bagnaia con la sua Mahindra, Antonelli ha chiuso in quarta posizione, rendendosi artefice di una rimonta bellissima, mentre Bulega, complici un contatto di gara e il gioco delle scie, si è preso l'ottava piazza. Gli altri italiani all'arrivo sono stati: Migno in decima, Enea Bastiani in 12esima complice l'infortunio al polso, Lorenzo dalla Porta in 15esima, Stefano Valtulini in 24esima e Lorenzo Petrarca in 25esima. A seguito di cadute, fortunatamente non gravi, non sono riusciti a finire la gara otto piloti, tra cui Fabio Spiranelli e Andrea Locatelli.

 

Alice Lettieri