E' stata una Feature Race di F2 ricca di Safety Car quella svoltasi a Monza. Ad uscirne vincitore è Oliver Bearman, il quale taglia il traguardo in regime di neutralizzazione. Lo seguono Ayumu Iwasa e Théo Pourchaire, sempre più leader del campionato vista l'uscita di Frederik Vesti al primo giro.

La gara

Bearman ha vinto prendendosi la testa della corsa all'uscita del curvone Biassono già al primo giro. Il pilota Prema è stato abile a gestire la corsa nonostante le numerose Safety Car e un'uscita dal pit stop che ha rischiato di costargli una penalità per unsafe release.

Partito quindicesimo, Iwasa si è piazzato in seconda posizione sfruttando l'occasione fornitagli dai numerosi contatti e il sorpasso decisivo su Pourchaire prima dell'ultima Safety Car. Per il francese è arrivato un terzo posto, dopo un finale di gara in salita. La sua è stata una corsa di gestione, visto il ritiro del contendente al titolo Vesti; nonostante ciò, è stato lui a firmare il giro veloce. Evitato qualsiasi rischio, è rimasto in zona podio nonostante il duello prima con Doohan, arrivato sesto, e poi con il giapponese del team DAMS.

Enzo Fittipaldi e Dennis Hauger si sono piazzati ai piedi del podio, con Jehan Daruvala che ha permesso a MP Motorsport, grazie alla settima posizione, di concludere al meglio il weekend. Amaury Cordeel ha ottenuto i primi punti della stagione arrivando ottavo. Ralph Boschung e Roman Stanek hanno quindi chiuso la top 10, con il pilota Trident che, partito terzo, ha pagato la partenza e la penalità inflittagli per il contatto al primo giro con Frederik Vesti.

Safety car protagonista, e non solo: i molti ritiri

La Safety Car ha avuto un ruolo chiave in questa gara di F2 a Monza, sia subito dopo lo start che nelle fasi conclusive.

Numerosi sono stati infatti i contatti verificatisi già nelle prime battute. I primi ad uscire sono stati Vesti e Novalak. Il pilota del team Prema per il contatto subito dopo l'uscita della Roggia che gli ha fatto perdere il controllo della vettura finendo contro le barriere. In questa occasione, rischio scampato per Maini, che ha evitato la vettura del danese. Il pilota Trident, invece, si è girato alla seconda di Lesmo per un contatto con Cordeel.

All'inizio del giro 7 è stato Arthur Leclerc a causare la safety car. Il  monegasco ha pagato un errore in frenata, finendo sull'erba per poi fermarsi nella via di fuga della Prima Variante. Il tempo di una ripartenza al giro 12 e si è verificato un pericoloso contatto sul rettilineo principale tra Nissany e Maloney, con quest'ultimo che è finito violentemente contro le barriere generando una nuova neutralizzazione.

Al giro 24, Maini e Crawford sono quindi entrati in contatto alla curva Biassono. Il primo si è ritirato portando molta pista in ghiaia alla seconda di Lesmo, mentre lo stop del secondo ha causato la Safety Car che ha di fatto decretato l'ordine di arrivo (senza contare le penalità). Victor Martins, nelle prime posizioni, è stato invece costretto al ritiro per un problema tecnico alla vettura che gli impediva di chiudere il DRS.

Dopo il round di Monza, la F2 ora si prende una lunga pausa. Sarà Abu Dhabi il prossimo e ultimo appuntamento della stagione. Ancora molto è da decidere, ma ci sono tutte le carte in tavola per un finale scoppiettante.

Da Monza - Anna Botton

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