Ryan Blaney, pilota #12 del team Penske, vince il tredicesimo atto della NASCAR Cup Series, in pista al Talladega Superspeedway. Lo spettacolo non è mancato nonostante un ritardo di 24h per via del maltempo che ha colpito lo Stato dell'Alabama. Sono stati oltre 50 i cambi di leader nelle 51° edizione della Geico 500, il nome ufficiale della corsa di ieri che si è chiusa in volata.

L'evento è iniziato con una lotta a squadre per la prima piazza. Martin Truex Jr #19, Kyle Busch #18 e Denny Hamlin #11 per il Joe Gibbs Racing (Toyota) ed il terzetto Penske composto da Brad Keselowski #2, Joey Logano #12 e Ryan Blaney #12 si sono sfidati per il controllo della prima frazione di corsa. Al giro 57 dei 188 previsti, Tyler Reddick, protagonista del Richard Childrenss Racing, ha preso le redini della corsa con un perfetto gioco di scia. Un sorpasso che ha preceduto la prima pausa di giornata, per via della pioggia. Un acquazzone si è abbattuto sul Talladega Superspeedway e gli organizzatori hanno bloccato l'evento.

Passata la pioggia ed asciugata la pista, Reddick ha festeggiato la prima Stage prima di vedere una nuova scoppiettante segmento di corsa. Ricky Stenhouse Jr, pilota #47 del JTG Daugherty Racing, ha approfittato delle continue spinte di Kyle Busch per siglare la seconda fase della corsa, vinta in volata su Chris Buescher.

Ultima stage infuocata

Con il rischio pioggia pari a zero sembrava scontato che la corsa si sarebbe conclusa regolarmente. Il 'treno Penske' ha continuato il proprio lavoro di selezione, mentre anche l'Hendrick Motorsport iniziava ad attaccare la leadership con Jimmie Johnson e William Byron. Quest'ultimo ha preso il comando della competizione ed è riuscito a gestire le Mustang del'capitano' per alcuni giri. La corsa è stata rimessa in discussione a meno di 10 giri dalla fine quando, davanti al traguardo, Kevin Harvick (Haas) ha spinto a muro Johnson. Questo contatto ha inserito una nuova caution che ha prolungato l'evento all'overtime.

Alla ripartenza, con due giri da compiere, Buescher ha cercato di spingere Harvick, che ha iniziato l'ultimo giro al comando. Blaney, questa volta aiutato non dalla squadra ma da Stenhouse jr, ha approfittato della situazione favorevole per prendere il comando della corsa in curva 4. Erik Jones, Aric Almirola e lo stesso Stenhouse hanno cercato di beffare l'auto #12 di Penske, ma il risultato non è arrivato.

Il 27enne di casa Ford ha siglato la prova con un gap di 7 millesimi sulla Stenhouse. Per Ryan si tratta del primo acuto del 2020, il quinto in carriera ed il secondo a Talladega dopo l'affermazione dello scorso autunno, per 7 millesimi su Newman.

Nonostante il maltempo ed i tanti ritardi lo spettacolo non è mancato. La corsa è stata davvero entusiasmante e non ha mancato di regalarci moltissimi colpi di scena. 'This is Talladega'! Le prossime due corse si terranno sabato e domenica al Pocono Raceway.

Talladega e la NASCAR si stringono con Wallace

Non solo motori, purtroppo, a Talladega. Lo spettacolo della 500 Miglia di ieri ha senza dubbio fatto bene ad un ambiente scosso da quanto accaduto domenica sera. Dopo il rinvio della competizione per via del maltempo, è stato trovato nel box di Darrell Wallace Jr (Bubba) un cappio. Un gesto intimidatorio nei confronti dell'unico pilota di colore della serie che, visti i recenti fatti in America, è diventato il leader dell'antirazzismo nella NASCAR.

Le politiche di uguaglianza e di repressione di un passato pieno di scheletri ha portato la serie ad introdurre delle nuove misure che vogliono eliminare ogni forma di discriminazione verso determinate persone. Dopo l'esclusione a tempo indeterminato di Kyle Larson, reo di aver utilizzato un epiteto razziale in una corsa virtuale, la NASCAR ha preso la decisione di proibire, nelle corse della serie, l'esposizione della bandiera confederata. Visto il grave fatto accaduto nei box del catino di Talladega, la NASCAR ha aperto un'indagine su cui indaga anche la FBI. Una situazione complessa visto che, per i protocolli legati al Covid-19, solo gli addetti ai lavori ed i piloti sono autorizzati ad entrare nella zona interna del tracciato.

Tutti i protagonisti, i meccanici e gli ufficiali di corsa si sono riuniti con Bubba prima della dell'evento. L'auto #43 del Richard Petty Motorsport è stata portata in fondo alla corsia dei box, spinta simbolicamente da tutta la famiglia della NASCAR.

Luca Pellegrini