Un corposo incendio si è sviluppato nelle scorse ore nel paddock del circuito di Termas de Rio Hondo, sede della tappa argentina del Motomondiale. Le fiamme hanno avvolto gran parte delle infrastrutture presenti nella zona dei box, coinvolgendo anche la sala stampa e l'area vip. Ancora non si conoscono le cause che hanno dato origine al rogo. Per fortuna, non si registrano feriti o vittime, ma secondo una prima stima i danni sarebbero ingenti.

DISTRUTTE LE INFRASTRUTTURE

Il rogo si è sviluppato nella tarda serata locale, richiamando da subito l'intervento delle squadre di pompieri della zona. Le fiamme si sono propagate velocemente e la presenza di un forte vento ha reso le operazioni di spegnimento ancora più complicate. Tutta la zona dei box, comprese la sala stampa, l'area vip e le salette riservate alle TV, sarebbero gravemente danneggiate. Secondo le testimonianze fornite ai media locali da parte di uno dei vigili del fuoco intervenuti, "l'80% delle infrastrutture è andato perso, completamente bruciato dalle fiamme".

Il circuito di Termas de Rio Hondo ospita anche il museo intitolato a Juan Manuel Fangio, dal quale sono stati prontamente rimossi e portati in salvo i pezzi più preziosi. Le fiamme, visibili a centinaia di metri dall'impianto, hanno impegnato per tutta la notte le squadre di vigili del fuoco intervenute dalle città limitrofe. I media locali hanno subito pubblicato le drammatiche immagini del rogo sui Social.

ADDIO ALLA MOTOGP

Inevitabilmente, questo episodio di fatto annulla le possibilità che il tracciato possa ospitare il round argentino della MotoGP, già spostato nella parte finale della stagione per l'emergenza Covid-19. Ciò andrà a complicare i piani anche per l'altra tappa posticipata, ovvero quella prevista in Texas. Il circuito di Termas de Rio Hondo è entrato nel calendario iridato nella stagione 2014, grazie ai lavori realizzati dal progettista italiano Jarno Zaffelli.

Marco Privitera