È andata in archivio la prima due giorni di test MotoGP in preparazione al 2020. Il più veloce a Valencia, così come lo scorso anno, è stato Maverick Vinales. Lo spagnolo ha preceduto un trenino Yamaha composto da Fabio Quartararo e Franco Morbidelli, solo nono invece Valentino Rossi. Settimo Marc Marquez, mentre è undicesimo Andrea Dovizioso.

Maverick Vinales ha dettato legge nella seconda e ultima giornata di test fermando il cronometro in 1’29”849 al 56º passaggio. Seconda posizione per Fabio Quartararo, che aveva chiuso al comando la prima giornata di test staccato di 164 decimi. Terzo Franco Morbidelli, che chiude il terzetto di Yamaha al comando della classifica finale incassando 265 decimi da Vinales. Quarta posizione per Cal Crutchlow, che porta la Honda nelle posizioni di vertice girando in 1’30”316. Dietro all’inglese la coppia Suzuki con Joan Mir  e Alex Rins staccati tra di loro di soli 76 millesimi e lontani mezzo secondo dal “Top Gun”.

Settima posizione per il campione del mondo Marc Marquez, che non si è concentrato sul time attack ed ha finito i test di Valencia lontano sette decimi dalla testa. Ottava piazza per Pol Espargaro, alle prese con lo sviluppo e le prove comparative dei nuovi telai portati dopo le indicazioni ricevute da Pedrosa durante l’anno. Nona posizione per Valentino Rossi, che oltre alle nuove componenti, è anche impegnato ad affinare il metodo di lavoro con David Munoz. Chiude la top ten Jack Miller con la prima Ducati, lontana un secondo da Vinales, ma con molti dati utili e ottime sensazioni. Stesso vale per Andrea Dovizioso, undicesimo, lontano 1”2, ma molto ottimista sul nuovo telaio portato in questi test.

Spiacevole episodio occorso ad Andrea Iannone, diciannovesimo, che al trentottesimo passaggio proprio sul rettilineo principale ha rotto il motore della sua RS-GP. L’olio è finito dapprima sugli scarichi prendendo subito fuoco, per poi innondare la gomma e la staccata della prima curva. Fortunatamente Iannone è riuscito a portare la moto nella via di fuga e grazie all’intervento dei commissari, che hanno spento subito il principio d’incendio, tutto è andato per il meglio. Eclatante però è stata la reazione del pilota di Vasto, che rientrato ai box ha iniziato a inveire contro i meccanici e gli ingeneri. “Basta! Io ho chiuso. Voi siete matti, matti. Basta, per oggi basta. Mi ammazzo contro il muro, contro il muro a 300 all’ora. È dieci volte che dico che la moto non va, non va e non va.” Queste le parole del pilota abruzzese che hanno lasciato attonito tutto il box.

Tra i rookie il migliore é stato Iker Lecuona, che con il quindicesimo tempo incassa poco più di un secondo e mezzo. Il giovanissimo spagnolo ha dalla sua il vantaggio di aver già disputato l’ultimo weekend del motomondiale come sostituto di Miguel Oliveira. Ventesimo Alex Marquez, che dopo la caduta nella prima giornata ha inanellato 79 giri fermando il cronometro in 1’32”235. Alex Marquez durante tutta la stagione sarà paragonato al fratello Marc, o al rookie più promettente degli ultimi anni Fabio Quartararo. Il fratello minore di Marc ha girato a soli due decimi dal miglior tempo di Fabio Quartararo di dodici mesi fa. Sappiamo molto bene quello che Fabio ha poi fatto durante questa stagione, quindi aspettiamo a dare giudizi prematuri. Ultimo dei rookie Brad Binder, che incassa due secondi e mezzo da Vinales.

Non ha partecipato a questa due giorni di test Francesco Bagnaia dopo la caduta occorsa nel corso delle FP3, mentre non hanno girato nell'ultima giornata Danilo Petrucci e Mika Kallio.

Mathias Cantarini